01/09/2025
Ieri, è stato l'ultimo giorno di apertura del mio Bar.
Avete sentito bene, il mio Bar. Non "mio" inteso come proprietà, ma "mio" perché credo di poterlo definire così, conoscendolo e VIVENDOLO da tutta una vita.
⚠️Spoiler: Nessuna attività chiusa in zona sisma, su cui fare sciacallaggio politico denunciando una qualche inefficienza amministrativa, tranquilli, ma una vera e propria cessione dell'attività a terzi.
Solo che è come un pugno sullo stomaco 🥹
Per noi, che da quando eravamo piccoli, sapevamo che l'appuntamento con gli amici era lì, al "Bar di Bruno".
Sapevamo che il nome fosse Due Monti ma Bruno...era Bruno. È, Bruno!🤷♀️
Per noi, che siamo cresciuti in quel Bar poi distrutto dal terremoto, e quindi delocalizzato nelle strutture provvisorie: era sempre e comunque Bruno!
Ma anche Eugenia, e dal terremoto in poi, anche Chiara.
Ve ne parlai in un post di tre anni fa, descrivendovi quello che rappresentavano per me, dal mio personalissimo punto di vista.
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Ma ora...cambierà volto.
Cambierà gestione, perché il tempo passa, ma diciamo anche che il terremoto ci ha messo del suo.
Tanti giovani non sono tornati, e cercare manodopera quassù - specie per le attività ricettive e di ristoro - è difficile.
Tanti giovani hanno perso gli anni "di gavetta e addestramento", quelle stagioni estive in cui a scuola si era andati un po' barcollanti durante l'anno ed i genitori ti mandavano "ad insegnare un mestiere", quasi fosse una punizione, ed in realtà arricchivi inconsapevolmente il tuo essere adulto per un futuro prossimo, senza saperlo.
Il terremoto ci ha messo del suo perché il lavoro è cambiato, ed ora in maggioranza numerica sul luogo ci sono gli operai delle imprese, e meno turisti.
Il terremoto ci ha messo del suo, e anche le attività cambiano, le gestioni, gli obiettivi ed i programmi delle famiglie e delle attività storiche locali mutano.
Ma il cuore si rattrista.💔
Ieri è stato un colpo al cuore bere l'ultimo caffè accompagnato da un'acqua gasatissima, verificata personalmente da Chiara, figlia dei titolari. Manco fosse una sommelier!😂🍷
È stato un colpo al cuore acquistare le ultime brioche "treccine" 🥨per nonna Ricottina (mia mamma, Alba)
È stato un colpo al cuore pensare che Eugenia, la titolare, non verrà più soprannominata Batman 🦹♂️ o Robin, in base al giacchetto indossato sopra l'uniforme da Barista.
Ma ancora più, è stato aprire il sacchetto che ci hanno donato per oggi, contenente quello che utilizziamo per fare colazione, per non lasciarci nel vuoto così, già da stamattina: caffè freddo e sfoglia per Riccardo☕️🥠, saccottino🥐 e bicchiere Campari (edizione celebrativa degli 80 anni del marchio) per bere rigorosamente acqua gassata per me☝🏻🥛, e treccine per nonna Ricottina🥨.
Perché l'amore, l'affetto ed i ricordi non passano mai, neppure dopo una cessione di attività.
Ma fa lo stesso tanto, tanto male...❤️🩹
Un augurio quindi ai futuri gestori, ma un abbraccio forte forte 🫂 a chi quel lo ha reso identitario di un luogo, accrescendolo ogni giorno, con un sorriso, una battuta e una decorazione in più ❤️🩹
Vi voglio tanto bene
Silvia