
28/08/2025
Ai Partecipanti Velletri 2030,
Approfittando della presenza di infrastrutture già esistenti, come connessioni alla rete elettrica e sistemi di raffreddamento ad acqua, le Big Tech sono sempre più intenzionate a stringere alleanze strategiche con grandi aziende energetiche europee. Lo scopo è riconvertire impianti dismessi in moderni data center, limitandone così l’impatto ambientale ed energetico. Non si tratta solo di “riciclare” vecchi impianti. Queste alleanze rappresentano un cambio di paradigma per le aziende energetiche, che in tal modo provano a differenziare il proprio mercato. Le aziende energetiche, infatti, vedono nei data center una via alternativa per monetizzare siti altrimenti costosi da dismettere, trasformandoli in fonti di reddito stabile e a lungo termine. Una delle tendenze più promettenti è la creazione di veri e propri “energy park”, dove data center vengono collegati direttamente a impianti rinnovabili, utilizzando la rete solo in caso di emergenza.
Il tutto oggi è possibile tramite l'installazione di Sistemi BESS. Un BESS (Battery Energy Storage System) è un impianto di accumulo elettrochimico che utilizza batterie di grande scala per immagazzinare energia elettrica e restituirla quando necessario. Le sue funzioni principali sono:
Stabilizzazione della rete: risposta rapida a sbalzi di frequenza e tensione.
Arbitraggio energetico: carica durante i periodi di basso prezzo o surplus rinnovabile, scarica nei picchi di domanda.
Integrazione rinnovabili: compensa l’intermittenza di solare ed eolico.
Servizi ancillari: regolazione di frequenza, riserva di potenza, black start.
Perchè ne parliamo? Il motivo è l'attenzione ricevuta negli ultimi giorni dalla stampa locale della provincia di Latina ( ilCaffè . tv, LatinaToday, LatinaFatto).
SOGIN (Società di gestione degli impianti nucleari, che sta smantellando l’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino) intende realizzare un impianto di batterie di accumulo di energia BESS, presso l’ex impianto del reattore Cirene. L’impianto sarà per uno scambio di energia elettrica da fonti rinnovabili pari a 266 megawatt, allacciato con un elettrodotto alla stazione Terna già presente vicino al sito.
Il progetto ha ricevuto il via libera con prescrizioni dalla conferenza di servizi, ma è polemica da parte del M5S sul ruolo del Comune nel processo approvativo. L’approvazione per l’impianto non è arrivata in modo semplice e diretto. La pratica è passata attraverso una conferenza di servizi, una procedura in cui il Comune di Latina ha riunito in modo virtuale una serie di Enti e Amministrazioni per raccogliere tutti i pareri necessari. Durante questo processo, diverse Autorità hanno sollevato delle questioni, chiedendo chiarimenti e integrazioni al progetto. Tra le varie entità coinvolte c’erano il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Lazio, la Soprintendenza, l’ARPA, i Vigili del Fuoco, l’ASL, e molti altri. Perchè i Vigili del Fuoco? Gli incendi nei sistemi BESS, a differenza degli incendi tradizionali, non richiedono ossigeno e sono difficili da spegnere, richiedendo tecniche e agenti estinguenti specifici. Ma questo è un'altro capitolo.
Chi produce e vende i Sistemi BESS? Tesla! Il dato è riportato dall’analisi tratta dal report “ Global Battery Energy Storage System Integrator Ranking 2025“ di Wood Mackenzie, secondo la quale l’azienda di Elon Musk si posiziona con un 15% di quota di mercato davanti alla cinese Sungrow (14% di quota di mercato), seppur con un divario ridotto di tre punti percentuali rispetto all’ultima rilevazione. Un’altra azienda cinese, CRRC, completa il podio con una quota di mercato dell’8%.
Perchè ce ne dovremmo occupare anche a Velletri? Perchè l'approvvigionamento energetico è un tema fondamentale che investe tutta la cittadinanza, in quanto fattore principale di uno sviluppo sostenibile. Perchè Borgo Sabotino lo conoscono tutti i cittadini che vanno al mare sul litorale di Latina.
Buona lettura.
Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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