Velletri 2030

Velletri 2030 "The future is not some place we are going,
but one we are creating. The paths are not to be found, but made. Schaar)

And the activity of making them changes both the makar and the
destination" (John H. Velletri 2030 è un gruppo di cittadini Veliterni che si sono riuniti spontaneamente, fuori fa ogni confessione politica, religiosa e culturale, per costituire quello che in lingua anglosassone si chiama un "think tank" avente lo scopo di elaborare proposte per costruire possibili cammini per un futuro della città.

Velletri 2030 parte dalla consapevolezza che il futuro non potrà mai essere una copia del passato, in particolare in questa epoca. Quella che tutti noi percepiamo come crisi è, in realtà, una fase ci cambiamento strutturale. Si tratta di una transizione che è sotto gli occhi di tutti, anche se non è chiarissimo se le azioni che ciascuno di noi sta predisponendo ce ne faranno uscire bene o male.

Ai Partecipanti Velletri 2030,un'altro traguardo per Daniele Pucci. Il giovane ingegnere di Velletri, oggi a capo di un ...
27/06/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

un'altro traguardo per Daniele Pucci. Il giovane ingegnere di Velletri, oggi a capo di un Gruppo di Ricerca all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, ha portato la sua ultima creatura iRonCub3 a volare. Daniele Pucci è nato a Velletri, ha frequentato l'I.T.I.S. Giancarlo Vallauri e si è laureato nel 2009 in Ingegneria dei Sistemi di Controllo nell'Università Sapienza di Roma. Dopo il dottorato in Francia, dal 2013 lavora nell'IIT di Genova, nella funzione di Head of Artificial and Mechanical Intelligence.

In molti conosciamo iCub, il robot bambino, concepito a Genova da un team internazionale, usato dai ricercatori per migliorare percezione, movimento, interazione uomo-robot. Il nostro concittadino Daniele Pucci sta insegnando a volare al robot bambino iCub, e per questo ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello internazionale, tra questi ricordiamo che nell'anno 2019 fu selezionato fra i 35 giovani, sotto i 35 anni, innovatori più promettenti d'Europa, dalla rivista "MIT Technology Review" del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Pucci fu selezionato dalla rivista del MIT per il progetto iRonCub, che aveva l'obiettivo di costruire il primo robot umanoide in grado di volare. Il progetto è il più recente e avveniristico sviluppato nell'ambito dell'Area Robotica Umanoide, un nuovo ramo della robotica del quale Pucci è uno dei pionieri e che, combinando discipline diverse, intende insegnare a volare ai robot umanoidi per poterli utilizzare in operazioni di soccorso, per esempio in caso di calamità naturali, come terremoti e alluvioni.

Recentemente, grande clamore nel mondo scientifico ha suscitato la notizia del buon esito dell'esperimento iRonCub3. Dall'inserto Scientifico del Corriere della Sera possiamo leggere una bella recensione di Michela Rovella, 21 Giugno 2025. iRonCub 3 si è sollevato di 50 centimetri da terra e poi è atterrato con successo. É la prima volta al mondo. Il ricercatore Daniele Pucci: «Mentre fai una cosa f***e che spinge lo stato dell'arte stai accelerando la creazione di prodotti che si possono usare già oggi». Non balla, non salta e non fa la lavastoviglie. Ma è in grado di volare. Dopo 7 anni di studi, calcoli e sperimentazioni il team di ricerca «Artificial and Mechanical Intelligence» guidato da Daniele Pucci è riuscito a fare alzare in volo un robot umanoide. Decollo e atterraggio sono riusciti perfettamente: il robot è rimasto sospeso a un'altezza di circa 50 centimetri per poi tornare a terra. É la prima volta al mondo.

La sfida tecnica è raccontata in un paper pubblicato su Nature Communications Engineering ed è stata vinta anche grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano, dove sono stati condotti i test in galleria del vento, e della Stanford University, che ha aiutato a creare gli algoritmi di "deep learning". «É stato un fallimento continuo, fino a quando capisci come fare. Uno dei fratelli Wright, a inizio '900, tornando da uno dei suoi esperimenti ha detto all'altro: "Nessuno volerà per altri mille anni". Abbiamo attraversato periodicamente questi momenti, in cui dicevamo che sarebbe stato impossibile. Non è facile lavorare su una cosa per sette anni senza mollare e mantenendo interamente la proprietà intellettuale». iRonCub3 è munito di quattro motori a reazione, due sulle braccia e due su uno zaino caricato sulla schiena. Anche la struttura stessa del robot è stata modificata: ad esempio è stata inserita una sorta di «colonna vertebale» in titanio e delle coperture che resistono al calore.

L'idea di sviluppare un robot umanoide in grado di volare nasce dall'esigenza di voler creare un sistema adatto ad operare in situazioni di emergenza. «Sono scenari con edifici parzialmente distrutti, o dove ci sono inondazioni o incendi. Hai bisogno di un robot che riesca ad atterrare e poi possa spostarsi camminando in un ambiente poco strutturato. E poi hai bisogno della capacità di manipolare gli oggetti». Un robot dalle sembianze umane può fare tutto questo, mancava solo il volo. Che, tra l'altro può dare altri vantaggi: «Tra cammino e volo c'è un compromesso da raggiungere, anche quando devi fare manovre di transizione. Il robot cammina, poi se serve che vada più veloce inizia a correre. Ma se energicamente è più efficiente smettere di correre, accende le turbine e decolla. Anche capire come fare queste transizioni non è stato semplice». La sperimentazione di iRonCub3 è solo agli inizi e i test andranno avanti. Ma intanto, è un bell'esempio di cosa significhi fare innovazione e di ciò che l'innovazione - anche più spinta - può portare concretamente anche nel presente.

Daniele Pucci è già stato ospite di Velletri 2030 il 9 Aprile 2021 con il Webinar "Intelligenze Umanoidi - il futuro della robotica", link https://www.youtube.com/watch?v=HOLDcmgMziQ Alla luce dei nuovi successi raggiunti con iRonCub3, Velletri 2030 sta lavorando per organizzare un nuovo incontro con Daniele Pucci, che potrà essere un'altro Webinar, o auspicabilmente un vero Seminario, dipende dalla disponibilità di diverse persone.

Velletri ospita diverse Scuole d'Istruzione Secondarie di Secondo grado. Le competenze ci sono! Le risorse umane anche. Basterebbe crederci e investire. Uno tra i tanti, il recupero dell'ex Mattatoio, sempre citato come: "Realizzazione del polo dell’innovazione. Un sito innovativo che sarà la casa delle start up e centro di formazione qualificato per la preparazione delle nuove professionalità". Il futuro della Comunità di Velletri non può definirsi solo attraverso sagre che mirano ad esaltare il turismo enogastronomico.

Buona lettura

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,Coloro che non hanno potuto partecipare al Webinar "Transizione Energetica e Comunità Ener...
21/06/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

Coloro che non hanno potuto partecipare al Webinar "Transizione Energetica e Comunità Energetiche: luci ed ombre", giovedì 19 Giugno 2025, lo possono rivedere sul canale YouTube al seguente link:

https://youtu.be/OnZfrQ4PBdM

Il Webinar è stato corredato da 86 slide preparate allo scopo, di notevole valore conoscitivo. Dietro richiesta dei partecipanti il Prof. Roberto Napoli ha dato la propria disponibilità alla distribuzione delle slide.

Si è convenuto:

le slide verranno distribuite automaticamente ai partecipanti al Webinar
coloro che non hanno potuto partecipare al Webinar potranno averle inviando una richiesta via email a:
il Prof. Roberto Napoli ha dato la propria disponibilità per una replica del Webinar in presenza, a favore delle nuove generazioni, anche a livello di scuola secondaria di secondo grado (licei). Velletri 2030 verificherà se ci sono tutte le condizioni per organizzare l'Evento nell'Autunno 2025.
Buon ascolto della registrazione.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,ricorre nel 2025 il decimo anniversario della pubblicazione dell’Enciclica Laudato Si’ sul...
14/06/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

ricorre nel 2025 il decimo anniversario della pubblicazione dell’Enciclica Laudato Si’ sulla cura del creato, di Papa Francesco. Il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per lo sviluppo umano integrale e direttore del Centro di Alta Formazione Laudato si’, spiega cos'è il borgo Laudato si’: "abbiamo voluto chiamare questo posto “borgo”, aperto a tutti e dove poter fare una vera catechesi ecologica per spiegare le connessioni che abbiamo con la natura e ristabilire le relazioni tra la famiglia umana e il resto del creato sotto l’impronta di san Francesco di Assisi". Il borgo Laudato si’ lo scorso 29 Maggio è stato oggetto di una delle prime uscite del nuovo Papa Leone XIV, quando un corteo di auto ha lasciato il Vaticano per dirigersi verso la residenza pontificia di Castel Gandolfo.

Sempre dalle dichiarazioni del cardinale Fabio Baggio si apprende che: "il progetto riprende il Cantico delle creature, con questo desiderio di restaurare relazioni che sono diventate “abusive”. Stiamo usando il creato per i nostri interessi, mentre dovremmo essere gli “amministratori” del disegno che Dio traccia nella Genesi: portare avanti la creazione, responsabili della grande famiglia degli esseri viventi. Non sono i cambiamenti climatici, questa minaccia globale, a dirci che dobbiamo agire, anche se è uno stimolo a fare più in fretta, ma la consapevolezza del giusto rapporto che dobbiamo avere con il mondo in cui viviamo"

Il Borgo Laudato Si’ è aperto ai visitatori e si estende su 55 ettari di zona extraterritoriale, divisi in 35 ettari di meravigliosi giardini e 20 ettari di terreno agricolo e fattoria, serre ed edifici di servizio che il borgo si impegna a proteggere e sviluppare con premura amorosa, così da accompagnare l’investimento sull’educazione con un consistente impegno per promuovere la cultura della cura. Fulcro centrale del borgo Laudato Si’ è la formazione all’ecologia integrale e alla fraternità, una formazione che si propone di essere inclusiva e accessibile a tutti, con particolare attenzione alle persone in condizione di vulnerabilità.

Il Progetto poggia su tre pilastri. Il primo è un'educazione inclusiva all'ecologia per le scuole. Il secondo è quello dell'economia circolare e generativa. Il terzo pilastro è la sostenibilità ambientale, con particolare riferimento all'acqua, l'energia, i rifiuti.

Velletri 2030, da sempre sensibile ai temi della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, già nel lontano 7 ottobre 2017 aveva organnizzato il Seminario "Sviluppo Sostenibile per dare un futuro alla vita e un valore al futuro" per dibattere il messaggio dell'Enciclica Laudato Si'. Ultima in ordine di tempo, nel 2025 ha organizzato la partecipazione della città di Velletri al Festival dello Sviluppo Sostenibile edizione 2025, nelle giornate 14 - 15 maggio, come da Programma. Gli eventi del 14 e 15 maggio hanno visto una straordinaria partecipazione delle Scuole Secondarie di Primo Grado (scuole medie) e delle Scuole Secondarie di Secondo Grado (licei), per dibattere gli Obiettivi dell'Agenda 2030, nella prospettiva di mutare i cambiamenti nelle abitudini personali e comunitarie.

Per gli studenti/studentesse delle Scuole di ogni ordine e grado e per tutti coloro che nutrono interesse verso i temi della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile è consigliabile la lettura dell’Enciclica Laudato Si’ , scaricabile liberamente da Internet, e una visita al Borgo Laudato Si’.

Buona lettura

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,siete tutti invitati a partecipare al Webinar Transizione Energetica e Comunità  Energetic...
09/06/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

siete tutti invitati a partecipare al Webinar Transizione Energetica e Comunità Energetiche: luci ed ombre, 19 Giugno 2025, ore 17:00, su piattaforma Zoom al seguente link:

https://us02web.zoom.us/j/83836265458?pwd=xAhJhzeDNYq1LharPJYp7N64EApgsP.1

Il Webinar sarà tenuto da Roberto Napoli, Prof. Emerito di Sistemi Elettrici, Politecnico di Torino, Dipartimento Energia, Consigliere dell'Ordine Ingegneri di Torino e Consigliere AEIT. Il contenuto sarà in parte la prosecuzione di quanto già presentato lo scorso 28 Novembre 2024 nel Webinar IEEE Italy Section organizzato e condotto dal Prof. Napoli.

Il Webinar affronterà il tema Energia e Clima: una relazione stretta.
Il sistema elettrico si trova davanti ad una sfida molto impegnativa, con interazioni complesse che riguardano energia e clima, con un profondo impatto sulle condizioni geopolitiche, sullo sviluppo socio-economico e sulle condizioni di vita. Il recente blackout ispano-portoghese è un significativo campanello d'allarme di nuove condizioni di criticità, che richiedono una migliore definizione della traiettoria per la transizione energetica che tenga conto dei seguenti fattori:
Per illuminare le nostre case, alimentare le fabbriche o far viaggiare auto e treni, serve energia. Sempre di più ne servirà in futuro per fare fronte all'evoluzione tecnologica, dalle diverse applicazioni dell'intelligenza artificiale alla mobilità elettrica.
Ancora oggi, molta di questa energia è prodotta bruciando carbone, petrolio e gas. Questi combustibili emettono nell'atmosfera anidride carbonica (CO2 ) e altri gas serra.
I gas serra agiscono come una coperta attorno alla Terra: trattengono il calore e causano il riscaldamento globale.
Questo porta a cambiamenti climatici: temperature più¹ alte, eventi estremi più frequenti, alluvioni, siccità , incendi, innalzamento dei mari.
Circa il 75% delle emissioni antropiche di gas serra proviene proprio dal settore energetico.
Cambiare come produciamo, usiamo e risparmiamo energia è essenziale per proteggere il clima e salvaguardare lo sviluppo socio-economico.
La recente lezione del blackout ispano-portoghese è un severo monito sulla complessità della transizione energetica e sui nuovi rischi. Non basta installare fonti rinnovabili, ma occorre anche investire sulle reti e coinvolgere adeguatamente gli utenti come soggetti attivi.
Anche la mobilità elettrica presenta complessità e rischi non sempre adeguatamente chiariti.
In definitiva, occorre riflettere attentamente sul percorso intrapreso dalla transizione italiana, analizzandone alcune rischiose criticità
Vi aspettiamo numerosi giovedì 19 Giugno 2025, ore 17:00.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,Il 2025 è stato dichiarato dall' UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazio...
02/06/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

Il 2025 è stato dichiarato dall' UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) come Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, un’occasione speciale per raccontare al mondo quanto la meccanica quantistica – quella parte della fisica che studia l'infinitamente piccolo – stia cambiando le nostre vite, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Questo era l'inizio di una News di Velletri2030, trasmessa a tutta la lista dei partecipanti in data 14 Aprile 2025 e ripresa da Velletrilife.

Nella cornice dell'Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica si tiene a Trieste tra il 28 e il 30 maggio una grande conferenza internazionale intitolata "Fisica Quantistica: Dai Fondamenti alle Tecnologie Emergenti", organizzata dal Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (ICTP) e dall’Accademia Nazionale dei Lincei. La conferenza vede la partecipazione di nove premi Nobel per la Fisica degli ultimi vent’anni, provenienti tanto dal vecchio quanto dal nuovo continente. Il parigino Alain Aspect che ha aperto la strada alla scienza dell’informazione quantistica; l’americano dal Colorado Eric Cornell, tra i primi a studiare le proprietà dei condensati; lo statunitense da Santa Barbara David Gross, scopritore della “libertà asintotica nella teoria dell’interazione forte”; il francese Serge Haroche, noto per i metodi all’avanguardia per la manipolazione di singoli sistemi quantistici; l’americano del MIT Wolfgang Ketterle, anch’egli noto per gli studi sulla condensazione di Bose-Einstein e le proprietà dei condensati; la svedese Anne L’Huillier famosa per gli studi sulla dinamica degli elettroni nella materia; l’americano di Princeton Duncan Haldane noto per gli studi sulle transizioni di fase topologiche e delle fasi topologiche della materia; l’italiano Giorgio Parisi, noto per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici; e, purtroppo solo online, l’americano William Phillips dal Maryland noto per lo sviluppo di metodi che utilizzano la luce laser per raffreddare e intrappolare gli atomi.

La teoria quantistica è nata per spiegare fenomeni che la fisica classica non riusciva a descrivere, come il comportamento delle particelle subatomiche, il dualismo onda-particella, il principio di indeterminazione di Heisenberg e il famoso “paradosso del gatto” di Schrödinger. Le particelle possono trovarsi in più stati contemporaneamente (sovrapposizione), influenzarsi a distanza (entanglement), e sembrare imprevedibili, anche se obbediscono a regole molto precise. Quello che un tempo sembrava pura filosofia oggi è tecnologia all’avanguardia.

La scienza quantistica ci ha già cambiato la nostra vita, anche se spesso non ce ne rendiamo conto: il GPS, i laser, i transistor e persino le immagini mediche avanzate derivano da scoperte nate in ambito quantistico. Ma ciò che ci aspetta potrebbe essere ancora più straordinario. L’Anno Internazionale del 2025 non è solo una celebrazione: è un invito a investire nella formazione scientifica, a promuovere la ricerca interdisciplinare e a sostenere lo sviluppo di tecnologie che potrebbero ridisegnare il mondo.

Il tema del contributo della Fisica Quantistica allo sviluppo tecnologico e una diversa percezione del mondo che conosciamo ha costituito elemento di dibattito in diversi Seminari di Velletri 2030, Associazione nata per creare una consapevolezza del futuro che ci attende. Le principali applicazioni della meccanica quantistica impatteranno le nostre vite negli anni a ve**re - computer quantistici, comunicazione quantistica, teletrasporto - si basano proprio sulle proprietà della fisica quantistica e i cambiamenti che porteranno saranno tali da far parlare di seconda rivoluzione quantistica.

Sempre in seno a Velletri 2030, che raccoglie tra i suoi soci esperti internazionali di fisica quantistica e dei diversi domini applicativi, dal computer quantistico alle diverse fonti energetiche del futuro, ultimamente si è sviluppato un interessante dibattito tra i fautori dell'approccio deterministico e i fautori dell'approccio probabilistico. Si sta pensando di realizzare nell'anno 2025 un incontro - dibattito sul tema "Onde, armonia e mistero: un viaggio quantistico tra fisica, musica e spiritualità". Tutti coloro che pensano di poter contribuire sono invitati a mettersi in contatto con Velletri 2030.

La quantistica non è solo scienza: è una nuova visione del mondo, in cui certezza e incertezza convivono. E' troppo temerario pensare ad un sistema di insegnamento scolastico che mette al centro la fisica quantistica e porta ai margini la fisica classica?

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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19/05/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS a livello nazionale, 7 – 23 Maggio 2025, l’Associazione Velletri 2030, con il Patrocinio del Comune di Velletri, il supporto e il contributo della Banca Popolare del Lazio, ha organizzato due manifestazioni aventi lo scopo di diffondere la cultura dello Sviluppo Sostenibile.

La manifestazione del 14 Maggio, si è svolta dentro il Parco di Villa Ginnetti, con la partecipazione di diverse classi della Scuola Secondaria di Primo Grado Andrea Velletrano, organizzata dall'insegnante Leonardo Alivernini e colleghi, rappresentata in presenza dalla Dirigente Scolastica Giolinda Irollo, mentre l'Amministrazione comunale era rappresentata dal Vice-Sindaco Chiara Ercoli. Come descritto in altri comunicati le ragazze/i hanno dato vita ad un’attività di tipo culturale e sportivo con lo scopo di coinvolgere i giovani sul tema dello Sviluppo Sostenibile, utilizzando 17 tabelle in legno compensato che riportano gli obiettivi dell’Agenda 2030. L'evento si è concluso nell'arco di circa due ore, nella gioa di tutti i partecipanti, dimostrando ancora una volta come sia possibile insegnare i principi dell'Agenda 2030 anche ai giovanissimi, età 11 - 14 anni, senza essere troppo noiosi imponendo la lettura di centinaia di pagine.

La manifestazione del 15 Maggio è stato un convegno sul tema generale dell'Inclusione Sociale e si è tenuta nell'Auditorium della Banca Popolare del Lazio con un programma molto denso che ha visto la partecipazione di alcune Associazioni in rappresentanza di alcune categorie dei portatori di disabilità, di alcuni Assessori dell'attuale Amministrazione comunale, degli organizzatori, dello sponsor e la partecipazione di quattro Scuole Secondarie di Secondo Grado che hanno proposto diverse soluzioni per uno sviluppo sostenibile mirato all'inclusione sociale. Viviamo in un’epoca in cui si parla spesso di diritti, di uguaglianza, di progresso. Eppure, ogni giorno, migliaia di persone vengono ancora lasciate ai margini: per la loro origine, la loro condizione economica, una disabilità o semplicemente per essere “diversi”.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del Vice Direttore Generale Vicario di BpL Francesco Simone, c'è stato un intervento del Dirigente Domenico Buonocunto mirato a illustrare l'impegno della Banca Popolare del Lazio verso l'inclusione sociale e l'accessibilità. Impegno anche sostenuto da una specifica pubblicazione "Gruppo Banca Popolare del Lazio per la Sostenibilità" resa disponibile a tutti i partecipanti.

E' stata quindi la volta delle due Associazioni Onlus Shanky Quad rappresentata da Elio Delle Chiaie e Lega Arcobaleno rappresentata da Alessandra Modio. I rappresentanti delle due Associazioni, in due lunghi e articolati interventi hanno snocciolato la storia italiana della disabilità, del passaggio da handicappati a disabili, delle tante barriere che ancora si incontrano per una vera accettabilità sociale. Non solo barriere fisiche, ma soprattutto culturali.

Gli Assessori Ilaria Neri e Luca Quattrocchi hanno menzionato il loro impegno, nell'ambito delle rispettive deleghe, a trovare soluzioni per la rimozione delle barriere architettoniche e delle barriere culturali. In particolare l' Assessore Ilaria Neri ha sottolineato la differenza tra "integrazione" e "inclusione", sostenendo che si parla di integrazione quando si parla di processi di adattamento e di reciprocità tra l'individuo e la società, mentre si parla di inclusione quando si parla di utilizzo sociale di risorse ancora troppo emarginate, allo scopo di valorizzare le differenze, rimuovere gli ostacoli, offrire opportunità concrete. L'Assessore Luca Quattrocchi ha menzionato l'impegno dell'Amministrazione per arrivare alla elaborazione di un PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostennibile) anche per la città di Velletri, dove il tema dell'accessibilità risulterà centrale.

Prima della presentazione dei diversi progetti degli Istituti Partecipanti, Velletri 2030 nella persona del Presidente Sandro Bologna ha presentato brevemente come l'Agenda 2030 affronti i temi dell'inclusione sociale e dell'accessibilità. L’inclusione sociale e l'accessibilità non sono un privilegio. Sono un diritto fondamentale. Significa permettere a tutti – davvero a tutti – di partecipare pienamente alla vita della società: nella scuola, nel lavoro, nella cultura, nella comunità. Ma allora, perché l’inclusione è ancora così difficile da realizzare? Spesso le barriere non sono solo materiali, ma anche culturali: pregiudizi, paura del diverso, mancanza di empatia. Spesso si legge che l'inclusione sociale e l'accessibilità sono attenuate dall'utilizzo di nuove tecnologie, compresa l'Intelligenza Artificiale, il problema risiede nel fatto che la tecnologia può costruire ponti o innalzare muri, dipende da chi la usa. Conclude l'intervento ricordando che lo scorso 14 Gennaio, presso la Sala Tevere della Regione Lazio si è tenuto il Convegno "Disabilità e accessibilità nell'era digitale", per molti versi analogo a quello di oggi.

A questo punto sono iniziate da parte di Gruppi di Studenti le presentazioni degli elaborati dei vari Istituti partecipanti. Presentare nei dettagli tutte le proposte sarebbe impossibile e poco corretto. Possiamo soltanto dire che:
IISS Ascanio Landi ha presentato ben 5 proposte sulla Velletri del futuro che spaziano dalle tecniche costruttive degli edifici cittadini e degli edifici scolastici all'uso delle tecnologie emergenti nel campo della disabilità.
IISS Cesare Battisti ha presentato il progetto “Velletri in Compagnia”, un progetto che nasce da un’intuizione semplice ma potente: la relazione tra essere umano e animale può essere fonte di benessere profondo, trasformazione e inclusione.
IISS Mancinelli - Falconi ha presentato un progetto sulla terapia musicale, che esalta lo strumento della musica come mezzo per favorire l'inclusione sociale.
ITIS Giancarlo Vallauri ha presentato il progetto PARKING di interesse sia perchè derivato da un'indagine statistica condotta in seno agli studenti del Vallauri, sia perchè riflette richieste concrete delle nuove generazioni.

Tutti i progetti presentati, con qualche ritardo dovuto a tempi tecnici, saranno caricati sul sito web di Velletri 2030.

Dopo una breve riunione della Commissione esaminatrice, capitanata da Eugenio Dibennardo, Vice-Presidente di Velletri 2030, con i Commissari e Membri del Consiglio Direttivo Velletri 2030 Marina Bruno e Luigi Papagno, si è proceduto nella nomina degli Istituti vincitori, seguita dalla premizione da parte del Vice-Sindaco Chiara Ercoli. Questa la conclusione:

1° classificato IISS Ascanio Landi
2° classificato IISS Cesare Battisti
3° classificato pari merito ITIS Giancarlo Vallauri e IISS Mancinelli - Falconi

Sono state due belle giornate, con tante richieste e proposte provenienti dagli abitanti futuri di Velletri. Tutti dovremmo ascoltare le loro idee e proposte prima di spendere soldi pubblici e caricarli di debiti.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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19/05/2025
Ai Partecipanti Velletri 2030,si invia in allegato la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci dell'Associazione V...
17/05/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

si invia in allegato la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci dell'Associazione Velletri 2030, che si terrà soltanto in presenza mercoledì 28 Maggio alle ore 18.00, sala Ernesto Rusconi della Segreteria di San Martino, San Martino, Velletri.

Si prega di prendere visione della convocazione in allegato.

Cordiali saluti.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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Ai Partecipanti Velletri 2030,In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS a livello nazionale...
12/05/2025

Ai Partecipanti Velletri 2030,

In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS a livello nazionale, 7 – 23 Maggio 2025, l’Associazione Velletri 2030, con il Patrocinio del Comune di Velletri, il supporto e il contributo della Banca Popolare del Lazio, organizza due manifestazioni aventi lo scopo di diffondere la cultura dello Sviluppo Sostenibile.

La manifestazione del 14 Maggio, si svolgerà dentro il Parco di Villa Ginnetti ed è organizzata dal prof. Leonardo Alivernini. E’ un’attività di tipo culturale e sportivo che coinvolge, nel nostro caso, i ragazzi delle scuole medie, ma che può essere adattata anche per i bambini delle elementari e per i ragazzi delle superiori. Lo scopo è di coinvolgere i giovani sul tema dello sviluppo sostenibile. Il materiale utilizzato è semplice e viene prodotto a scuola. Esso comprende: 17 tabelle in legno compensato che riportano gli obiettivi dell’Agenda 2030, a colori, in formato A4; una mappa del parco; una scheda con 17 domande e relative risposte consegnate ai giudici. Ogni classe partecipante viene divisa in squadre di 3-5 componenti, che lavorano insieme. I ragazzi svolgono i ruoli di giocatori e di giudici. Gli insegnanti controllano e collocano le tabelle nel parco prima dell’inizio della gara. Ogni squadra rispetta una sequenza diversa di ricerca delle tabelle, indicata nella mappa che riceve, per evitare gli assembramenti. Al via, tutte le squadre partono contemporaneamente. Con l’aiuto della mappa, in cui sono indicate le posizioni delle tabelle, si ricerca quella di turno. Una volta trovata, la squadra memorizza un codice, il numero ed il titolo dell’obiettivo; se li ripete correttamente ad un giudice, riceve la domanda corrispondente. In caso di risposta corretta, la squadra parte alla ricerca della successiva tabella, altrimenti subisce un minuto di penalità. La gara è a tempo. Vince la squadra che completa il percorso per prima. Prima dell’inizio della gara, si anima un breve dibattito fra ragazzi ed esperti intervenuti, sul tema dello Sviluppo Sostenibile.

La manifestazione del 15 Maggio sarà un convegno sul tema generale dell'Inclusione Sociale e si terrà nell'Auditorium della Banca Popolare del Lazio. Viviamo in un’epoca in cui si parla spesso di diritti, di uguaglianza, di progresso. Eppure, ogni giorno, migliaia di persone vengono ancora lasciate ai margini: per la loro origine, la loro condizione economica, una disabilità o semplicemente per essere “diversi”.

L’inclusione sociale non è un privilegio. È un diritto fondamentale. Significa permettere a tutti – davvero a tutti – di partecipare pienamente alla vita della società: nella scuola, nel lavoro, nella cultura, nella comunità. Ma allora, perché l’inclusione è ancora così difficile da realizzare? Spesso le barriere non sono solo materiali, ma anche culturali: pregiudizi, paura del diverso, mancanza di empatia. Pensiamo a un bambino con disabilità che non riesce a partecipare alle attività scolastiche come i suoi compagni. Pensiamo a una persona straniera che fatica a trovare lavoro non per mancanza di competenze, ma per il suo nome e per la scarsa conoscenza della lingua. Pensiamo a un anziano che vive in solitudine, invisibile agli occhi della comunità.

Includere non significa “tollerare” o “accettare”. Includere significa valorizzare le differenze, rimuovere gli ostacoli, offrire opportunità concrete. E l’inclusione riguarda ciascuno di noi. Perché tutti, prima o poi, possiamo trovarci in una situazione di fragilità: fisica, emotiva, sociale. Una società inclusiva è una società più giusta, più forte, più umana. E allora, cosa possiamo fare? Possiamo iniziare con piccoli gesti: ascoltare di più, giudicare di meno, informarsi, educare i più giovani al rispetto. Ma possiamo anche chiedere alle istituzioni di fare la loro parte: con politiche pubbliche inclusive, servizi accessibili, spazi pensati per tutti. L’inclusione sociale non si costruisce in un giorno. Ma si costruisce, ogni giorno, con le nostre scelte, le nostre parole, il nostro impegno.

Vi aspettiamo numerosi mercoledì 14 Maggio al Parco di Villa Ginnetti e giovedì 15 Maggio nello Auditorium della Banca Popolare del Lazio. Ingresso libero!

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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