Azienda Agricola Il Biancospino

Azienda Agricola Il Biancospino La nostra azienda alleva bovini di razza limousine, piemontese e varzese allo stato semibrado, sui pascoli dell'alta valle staffora.

La nostra azienda alleva bovini da carne secondo la linea definita v***a-vitello, prevalentemente di razza Limousine, specie originaria del massiccio centrale francese, introdotta nel nostro territorio negli anni '70 da un nucleo di allevatori con l'intento di recuperare e valorizzare i pascoli e le aree marginali lasciate incolte. Situata nell'Alta Valle Staffora ha un'estensione di 160 Ha, un ce

ntinaio sono utilizzati come pascolo brado; i restanti sono coltivati a foraggiere e cereali per il nutrimento della mandria durante il periodo invernale e l'ingrasso dei capi destinati alla macellazione. Le vacche nutrici vengono allevate in libertà tutto l’anno: nei mesi freddi dispongono di ampi recinti e ricoveri presso il centro aziendale, si alimentano con foraggi di produzione aziendale: buon fieno dei nostri campi integrato con una miscela di orzo (coltivato sempre in azienda), mais e fave schiacciati del piacentino certificati ogm free. A maggio escono nei prati di fondovalle e iniziano la stagione del pascolo. Man mano che l’erba cresce, vengono trasferite sui pascoli di vetta, oltre i 1500 metri, dove rimangono tutta l’estate, fino alla fine di ottobre, in libertà. Insieme a loro salgono sugli alpeggi i vitelli, che vivono sempre a fianco della madre, nutriti con il suo latte fino a 7/8 mesi di età. I Vitelli vengono separati all'età di 10 mesi dal resto della mandria per iniziare la fase di ingrasso finissaggio in ampi box presso il centro aziendale; l'alimentazione è composta da fieno maggengo 60%, erba medica 15%, orzo mais e fave per il restante 25%.

- i vitelloni vengono macellati a circa 15 mesi d'età raggiungendo un peso medio di 600 kg
- le manze invece vengono macellate intorno ai 18 mesi ad un peso medio i di 500 kg

La nostra azienda ha scelto questo tipo di allevamento, perché risponde a una visione responsabile dell’agricoltura e rappresenta un sistema produttivo sostenibile sia economicamente sia per le risorse del territorio:
- valorizziamo i pascoli, i prati e i boschi della montagna
- non forziamo e ne stravolgiamo i ritmi della natura
- produciamo carne di qualità, sana e saporita
- con la filiera corta, eliminiamo le importazioni e i consumi di energia
- garantiamo il benessere psico-fisico degli animali

La nostra azienda offre carni fresche di vitelloni o manze macellati fra i 12 e 18 mesi di età; l'allevamento naturale, i pascoli montani dell'Appennino, l'ingrasso con uso esclusivo di fieno maggengo autoprodotto e cereali schiacciati conferiscono alla nostre carni qualità e pregi unici: aromi e sapori, consistenza e tenerezza, il giusto contenuto di grassi ed un alto valore proteico. La nostra offerta si basa sul principio di unincontro solidale fra il consumatore e noi allevatori di montagna; i tagli ottenuti dalla macellazione dei nostri capi hanno tutti lo stesso "valore", sia per l'impegno che mettiamo nel nostro lavoro, nella cura delle fattrici, dei vitelli, dalla nascita fino all'ingrasso, sia per il ruolo di custodi e sentinelle del territorio in cui viviamo. Le confezioni che realizziamo sono state pensate utilizzando tutti i tagli del bovino, ripartendoli in maniera omogenea in modo da accontentare tutti in eguale maniera, senza avanzi o sprechi, offrendo varietà in cucina e un graduale aumento di consapevolezza nel consumo di un prodotto tanto discusso e complesso come la carne. E' possibile, tramite prenotazione, ricevere direttamente a casa vostra le nostre confezioni famiglia!

Il caldo di questi giorni mette a dura prova anche i bovini.I vitelli sono quelli più in difficoltà, soprattutto finché ...
10/08/2025

Il caldo di questi giorni mette a dura prova anche i bovini.

I vitelli sono quelli più in difficoltà, soprattutto finché non iniziano a ruminare, incapaci di termoregolarsi.

Qui il povero Tamburo, solo 7 giorni di vita, che viene regolarmente bagnato con acqua fresca e dotato di ventilatore (e sì, lui da lì non si sposta.. Mica scemo!)

23/07/2025

Stamattina i bambini del grest di Casanova sono venuti a trovarci.

Hanno conosciuto Magia, Scivola, Pukka, Aperol e i gemelli. Hanno fatto breccia nel cuore (e soprattutto nello stomaco) di Bottina, Mangime, Houdini, Snocciola, Orlanda, Settanta, Narciso, Della e Minú che hanno ben volentieri mangiato il fieno dalle loro mani. Hanno conosciuto e accarezzato Matisse, impressionati da quanto sia enorme (e da quanto può sbavare). Hanno dato le fette biscottate a Gelsomina, Girasole e Orlanda (sì, lei ha fatto il bis). Hanno dato il mangime ai vitelli.

È stato bello vedere i bambini curiosi e le nostre vacche ormai complici di ciò.

Ci viene, quindi, spontaneo ringraziare sia i bambini e le educatrici del grest che i nostri splendidi animali.

Alla prossima occasione ☺️

18/07/2025

Probabilmente Matisse ama Girasole perché è l'unica abbastanza alta da grattargli la schiena 😏

21/06/2025

Evasioni mattutine 😏

07/06/2025

Si pensava che Aperol fosse un po' grassa e invece..

Benvenuti Sambuco e Molinari!

I vitelli sanno essere proprio dei grandi mattacchioni.. Uno dei lori giochi preferiti è "sono Vivo o sono Morto?"Ecco S...
26/05/2025

I vitelli sanno essere proprio dei grandi mattacchioni.. Uno dei lori giochi preferiti è "sono Vivo o sono Morto?"

Ecco SottoZero che ci spiega visivamente il gioco 🙄😏

Con l'arrivo (si spera) della stagione calda è importante dare la possibilità agli animali di recuperare i sali minerali...
23/05/2025

Con l'arrivo (si spera) della stagione calda è importante dare la possibilità agli animali di recuperare i sali minerali persi.

Dando loro scelta, prediligeranno consumarne uno piuttosto che un altro.

A disposizione dei nostri animali un'ampia scelta, molto apprezzata.

09/05/2025

Buongiorno a tutti
Date le voci che girano, inizio con il precisare che l'azienda non è stata chiusa, abbiamo deciso di non produrre formaggio. Probabilmente sarà una cosa temporanea ma potrebbe essere definitiva, questo non lo so neppure io.
Si parla spesso di benessere animale ma raramente, anzi mai, si parla di benessere degli allevatori. Per il nostro benessere abbiamo deciso di fermarci per riorganizzarci, per risolvere alcuni problemi, per riordinare le idee e se ripartiremo lo faremo nel migliore dei modi, come abbiamo sempre fatto.
Ma non è per questo che scrivo.
Le parole che seguiranno sono destinate a tutte quelle persone che quando si parla di conflitto lupo/allevamento e di metodi di prevenzione tendono a semplificare o ,dallo schieramento opposto, sono propensi a criticare sostenendo che la coesistenza sia impossibile.
Con il tempo ho imparato a sopportare le critiche e le accuse di chi mi considera un venduto, un traditore solo perché mi impegno a proteggere i miei animali. Quello che ancora faccio fatica a metabolizzare sono le persone che semplificano l'enorme lavoro e impegno che occorrono per mettere in atto quelle azioni necessarie a poter praticare l'allevamento estensivo, dispensando consigli ma a volte anche criticando o addirittura insultando.
Vorrei che nessuno si sentisse offeso, capisco che le vostre parole e i vostri giudizi nascano dall'amore e passione che provate nei confronti del lupo e comprendo che alcuni di voi abbiano passato anni sui libri. Naturalisti, etologi, biologi, veterinari, cinofili, zoologi o semplici appassionati... tutti potete dare un contributo effettivo a chi ha deciso di intraprendere la via della coesistenza, ma attenzione, se da una parte è fondamentale conoscere il nostro "nemico" per poterlo affrontare, dall'altra è fondamentale conoscere l'allevamento, il territorio, le specie e le razze allevate, le dinamiche e i legami che si instaurano tra cani da protezione del bestiame e il bestiame stesso. Sono innumerevoli i fattori che determinano la funzionalità dei metodi che possiamo adottare per far si che i nostri animali possano vivere protetti.
Non esiste un metodo, non esiste la recinzione perfetta, non esiste il cane perfetto, esiste un insieme di strategie che devono essere valutate e studiate caso per caso, azienda per azienda, e non per ultimo occorre che venga valutato il rapporto costi/benefici per ogni caso specifico, perché ricordiamoci che allevare è un lavoro.
Sarebbe bello se bastasse mo***re delle reti elettrificate, sarebbe bello se bastasse acquistare 2, 3.. 5 cani, per alcuni sarebbe ancora più bello se non esistessero i lupi, per altri se non esistessero gli allevatori... però con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte, con i consigli standardizzati non si va da nessuna parte, con le accuse o gli insulti si va ancora meno lontano.
Volete dare consigli sui cani? Mettevi un paio di scarponi, prendete una tenda e un sacco a pelo e passate giorni,settimane o mesi sui pascoli con il pastore, i suoi cani e le sue pecore ( o capre, vacche, alpaca, galline...)
Volete dare consigli sulle recinzioni? Mettetevi un paio di scarponi e passate giorni o settimane con il pastore a mo***re recinti, poi passate giorni settimane o mesi (nel mio caso anche anni) a valutare se quei recinti si rivelano funzionali.
Volete spiegare ad un allevatore come si comporta il lupo in quel contesto? Prendete sempre quei benedetti scarponi, e passate giorni, settimane, mesi, e anche in questo caso anni, a monitorare il branco che vive nello stesso territorio in cui l'allevatore lavora.
Lo studio e la cultura sono fondamentali in questo ambito come in ogni altro, ma nello specifico della coesistenza predatori/allevamento occorre anche un bel po' di esperienza sul campo, perché se in matematica ci hanno insegnato sin dalle elementari che 2+2 fa sempre 4, in questo mondo il risultato è sempre incerto, risultato falsato da fattori che si evolvono in modo più veloce di quanto si possa credere, e soprattutto condizionato dal contesto in cui si opera.
Quindi, volete dare consigli ad un qualsiasi allevatore? Saranno sicuramente ben accetti se vi presenterete nella sua azienda con gli scarponi ai piedi e tanta voglia di mettersi in gioco, così come dovrà fare l'allevatore.
Se è vero che oggi per svolgere questo lavoro occorre saper fare anche un po' il veterinario, il cinofilo, il contabile, il casaro, l'etologo e un'altra infinità di lavori necessari a risolvere i problemi che quotidianamente si presentano, sarebbe gradito che chi consiglia, critica o suggerisce come un allevatore dovrebbe proteggere il proprio bestiame, sapesse quanto meno che la mucca si chiama v***a, che il caprone si chiama becco, che il pecorone si chiama Ariete, che i suini maschi si chiamano verri, che chiamare bestie i propri animali non è offensivo (bestie- bestiame)... Non vi si chiede di essere allevatori, ma almeno un minimo di conoscenza del settore credo occorra.
Saluti a tutti... Alla prossima 😉
🐏🐐🐔

L'abbiocco dell'alba 😴In particolare Benny, figlio della Bionda, se la ronfa serenamente
29/04/2025

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Da Anna, Francesco, Minú e tutta la mandria, auguri di buona Pasqua 🕊️
20/04/2025

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16/04/2025
Come quando fuori piove 😴😴
13/04/2025

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Dai pascoli dell’alta valle Staffora

La nostra azienda alleva bovini da carne secondo la linea definita v***a-vitello, prevalentemente di razza Limousine, specie originaria del massiccio centrale francese, introdotta nel nostro territorio negli anni '70 da un nucleo di allevatori con l'intento di recuperare e valorizzare i pascoli e le aree marginali lasciate incolte. Situata nell'Alta Valle Staffora ha un'estensione di 100 Ha, un centinaio sono utilizzati come pascolo brado; i restanti sono coltivati a foraggiere e cereali per il nutrimento della mandria durante il periodo invernale e l'ingrasso dei capi destinati alla macellazione. Le vacche nutrici vengono allevate in libertà tutto l’anno: nei mesi freddi dispongono di ampi recinti e ricoveri presso il centro aziendale, si alimentano con foraggi di produzione aziendale: buon fieno dei nostri campi integrato con una miscela di orzo (coltivato sempre in azienda), mais e fave schiacciati del piacentino certificati ogm free. A maggio escono nei prati di fondovalle e iniziano la stagione del pascolo. Man mano che l’erba cresce, vengono trasferite sui pascoli di vetta, oltre i 1500 metri, dove rimangono tutta l’estate, fino alla fine di ottobre, in libertà. Insieme a loro salgono sugli alpeggi i vitelli, che vivono sempre a fianco della madre, nutriti con il suo latte fino a 7/8 mesi di età. I Vitelli vengono separati all'età di 10 mesi dal resto della mandria per iniziare la fase di ingrasso finissaggio in ampi box presso il centro aziendale; l'alimentazione è composta da fieno maggengo 60%, erba medica 15%, orzo mais e fave per il restante 25%. - i vitelloni vengono macellati a circa 15 mesi d'età raggiungendo un peso medio di 600 kg - le manze invece vengono macellate intorno ai 18 mesi ad un peso medio i di 500 kg La nostra azienda ha scelto questo tipo di allevamento, perché risponde a una visione responsabile dell’agricoltura e rappresenta un sistema produttivo sostenibile sia economicamente sia per le risorse del territorio: - valorizziamo i pascoli, i prati e i boschi della montagna - non forziamo e ne stravolgiamo i ritmi della natura - produciamo carne di qualità, sana e saporita - con la filiera corta, eliminiamo le importazioni e i consumi di energia - garantiamo il benessere psico-fisico degli animali La nostra azienda offre carni fresche di vitelloni o manze macellati fra i 12 e 18 mesi di età; l'allevamento naturale, i pascoli montani dell'Appennino, l'ingrasso con uso esclusivo di fieno maggengo autoprodotto e cereali schiacciati conferiscono alla nostre carni qualità e pregi unici: aromi e sapori, consistenza e tenerezza, il giusto contenuto di grassi ed un alto valore proteico. La nostra offerta si basa sul principio di unincontro solidale fra il consumatore e noi allevatori di montagna; i tagli ottenuti dalla macellazione dei nostri capi hanno tutti lo stesso "valore", sia per l'impegno che mettiamo nel nostro lavoro, nella cura delle fattrici, dei vitelli, dalla nascita fino all'ingrasso, sia per il ruolo di custodi e sentinelle del territorio in cui viviamo. Le confezioni che realizziamo sono state pensate utilizzando tutti i tagli del bovino, ripartendoli in maniera omogenea in modo da accontentare tutti in eguale maniera, senza avanzi o sprechi, offrendo varietà in cucina e un graduale aumento di consapevolezza nel consumo di un prodotto tanto discusso e complesso come la carne. E' possibile prenotare e ricevere direttamente a casa vostra le nostre confezioni famiglia!