
30/08/2025
Su un tappo di plastica, in un oceano di rifiuti, riposa la piccola Giulia.
È una femmina di Argonauta, di pochi centimetri; lei è un mollusco cefalopode che fa parte della famiglia degli Argonautidi.
Giulia è tanto delicata e fragile.
Le sue braccia hanno prodotto una struttura protettiva simile a una conchiglia, leggera ed elastica.
In realtà, non è una vera e propria conchiglia: si tratta di una ooteca flottante, nella quale vengono deposte le uova fecondate.
Giulia ha già incontrato il suo compagno occasionale, un maschio piccolissimo, più piccolo di lei.
Il dimorfismo sessuale è assai marcato negli Argonauti: le femmine sono grandi e iteropare, cioè possono riprodursi più volte nel corso della loro vita.
I maschi sono minuscoli, lunghi qualche millimetro e si accoppiano solo una volta.
Il maschio non deve fare altro che inserire e amputare il suo braccio modificato (l'ectocotile), pieno di spermatofore, nella cavità palleale della femmina.
Poi morirà.
Giulia continua a vivere su un tappo di plastica, in un oceano di rifiuti, con una culla piena di uova.
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- Foto di Giancarlo Mazarese/Ocean Photographer of the Year