13/06/2025
Oggi è il 13 giugno e a Padova si celebra Sant’Antonio, figura profondamente amata dalla città e dalla cristianità in tutto il mondo.
Per me questo giorno ha anche un significato molto intimo e speciale:
proprio il 13 giugno, tanti anni fa, iniziava — quasi per caso — la mia avventura nel mondo dei cani.
Un incontro che ha cambiato la mia vita. Tutto è cominciato con lei: Bonnie
👇 Qui sotto condivido un estratto dal mio libro, dedicato al mio primo cane.
Un omaggio al nostro incontro… e a tutto ciò che è venuto dopo.
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Dal mio libro “Maestri di vita”
Il mio primo cane - Bonnie
Ogni tanto, soprattutto mentre percorro il lungo e monotono tragitto tra casa e lavoro, mi sorprendo a scavare nei ricordi. Cerco, quasi con ostinazione, il momento esatto in cui ho accarezzato un cane per la prima volta. E la verità, sorprendentemente, è che non lo ricordo. Forse non è mai successo davvero durante la mia giovinezza. È un vuoto che oggi mi appare quasi assurdo, considerando quanto i cani siano diventati parte integrante della mia vita... ... ...
E poi, accadde. Era il 13 maggio, giorno di Sant’Antonio da Padova. Mi trovavo nella sua città, fermo a un semaforo, assorto nei pensieri. Un uomo, probabilmente uno zingaro, si avvicinò con un cucciolo in braccio. Chiedeva l’elemosina. Quel piccolo essere tremante era, per lui, solo un mezzo per intenerire i passanti. Non so cosa mi spinse, forse uno slancio del cuore, forse qualcosa di più profondo. Abbassai il finestrino e gli chiesi quanto volesse per il cucciolo. Seguirono pochi secondi di trattativa. Il semaforo era ormai verde, e in un attimo mi ritrovai con un fagottino di pelo nero e occhi grandi tra le braccia.
Il cucciolo mi fece subito la p**ì addosso. In quel gesto istintivo, quasi animalesco, trovai un segno. Un battesimo, un imprinting, un nuovo inizio. Mentre guidavo, sentivo già il peso della decisione presa: affrontare le paure di mia moglie, spiegare la scelta a parenti e amici, imparare a vivere con un cane. Eppure, in mezzo a tutto questo, ero felice. Istintivamente sapevo che quel momento avrebbe segnato qualcosa.
Quel piccolo essere – impaurito, spaesato, puzzolente, eppure tenero – stava per cambiare la mia vita. E lo fece. Quella cucciola, che chiamammo Bonnie, fu il mio primo cane. Una meticcia di razza “fantasia”, un concentrato di carattere, di sfide, di insegnamenti... ... ...
La lezione più importante che mi ha lasciato è semplice e potente: prima di correggere un comportamento, bisogna chiedersi se c’è un dolore. Fisico, emotivo, invisibile. È troppo facile giudicare, troppo semplice voler “aggiustare” ciò che non funziona. Ma il primo passo è osservare, ascoltare, investigare.
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📖 Il libro si intitola “Maestri di vita”
È un viaggio tra storie vere, cani speciali e riflessioni profonde su ciò che possono insegnarci.
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