26/04/2025
Un piccolo cane scolpito 600 anni fa racconta una storia d'amore e fedeltà che ancora ci commuove. Nel Duomo di San Martino a Lucca si trova il monumento funebre di Ilaria del Carretto, capolavoro realizzato da Jacopo della Quercia nel 1408.
A prima vista potrebbe sembrare solo un elegante sarcofago rinascimentale con la figura di una giovane donna distesa. Ma guardando con attenzione, noterete un dettaglio commovente: un piccolo cagnolino scolpito ai suoi piedi.
Non è un elemento casuale. Questo fedele amico di pietra è stato posizionato lì con uno scopo ben preciso: simboleggiare la fedeltà che va oltre la morte. Nel linguaggio simbolico dell'arte medievale e rinascimentale, il cane rappresentava la lealtà e la devozione coniugale.
Il monumento fu commissionato dal marito di Ilaria, Paolo Guinigi, dopo la sua prematura scomparsa. Quel piccolo cane di marmo continua a vegliarla da sei secoli, traducendo in forma artistica un sentimento che tutti possiamo comprendere: l'amore che non finisce nemmeno quando la vita si spegne.
Alcuni simboli restano immutati attraverso i secoli, parlando direttamente al cuore anche dopo 600 anni.