01/12/2025
Il degrado dell'intelletto. Può un quotidiano nazionale sfornare banalità come questa?
Questo ragionamento delle “culle vuote, cucce piene” è banale e fuorviante, perché fa sembrare che le persone scelgano un cane al posto di un figlio, come se fosse una questione di equivalenze o sostituzioni. In realtà è un modo semplicistico di leggere fenomeni molto più complessi.
Le scelte riguardo alla maternità, alla genitorialità e alla costruzione di una famiglia dipendono da fattori economici, sociali, lavorativi e personali: stipendi insufficienti, poca stabilità, costi della vita altissimi, servizi carenti, tempi di lavoro incompatibili, mancanza di supporto, paura di non farcela. Ridurre tutto a “prendono un cane invece di fare figli” è un modo per non affrontare i problemi veri.
Gli animali non riempiono un vuoto sociale: sono compagni di vita.
Le culle vuote, invece, sono il risultato di un sistema che spesso non sostiene davvero le persone.
Dare la colpa alle “cucce piene” significa solo distogliere lo sguardo da ciò che andrebbe davvero cambiato