17/01/2025
Che protegga le jersottine 🙏
SANT'ANTONIO, UNO DI NOI
Ci sono tradizioni scritte nel Dna degli allevatori e la devozione per Santo Antonio Abate è forse una delle più sentite ancora oggi nelle campagne italiane, come testimoniano le immagini e le statue del Santo che tuttora troviamo in centinaia di stalle.
Dire che Antonio abbia avuto una vita tumultuosa è un eufemismo, visto che l’agiografia evidenzia un uomo dal carattere tormentato, che nell’eremitaggio nel deserto ha cercato la via per combattere le tentazioni e avvicinarsi degnamente a Dio. Ma la tradizione popolare non è tanto colpita dagli aspetti più mistici di Antonio e nel corso dei secoli lo ha fatto eletto Santo protettore degli allevatori, forse proprio a causa del fedele maialino che appare in ogni raffigurazione.
E qui la storia si intreccia al mito, visto che questo attributo è da ricondurre principalmente al fatto che l’animale venisse allevato dai canonici regolari di Sant’Antonio abate, in quanto costituiva una rendita e fungeva anche da cibo per coloro che erano ricoverati presso gli ospedali gestiti dall’ordine.
Si pensa che il grasso del maiale fosse uno degli ingredienti delle pomate con cui si cercava di alleviare i dolori del fuoco sacro (detto anche fuoco di Sant’Antonio), che oggi sappiamo essere causato da un virus, l’Herpes Zoster, ma che nei secoli passati colpiva l’immaginario collettivo per l’improvviso dolore bruciante e
lancinante che interessava i malcapitati affetti dalla malattia.
In Italia sono 130 i Comuni che hanno come patrono Santo Antonio Abate, la cui festa viene però celebrata in più di 280 località e non
solo il 17 gennaio (la notte in cui gli animali parlano), ma anche d’estate, specialmente nei paesi del Mezzogiorno dove l’emigrazione ha spopolato le comunità e si attendono le ferie
per riaccogliere i migranti in vacanza.
I grandi falò accompagnano le celebrazioni, così come le benedizioni degli allevamenti e dei trattori, estese negli ultimi anni anche agli animali da compagnia, che in realtà con il
Santo hanno poco a che fare. Ma una benedizione non si nega a nessuno.