18/07/2025
I CANI SONO AD ALTO RISCHIO DAL CALDO.
(tradotta della pagina CANINE ENCOUNTERS)
Quando il sole picchia e le temperature superano i 28°C, è fondamentale capire come il pelo del cane interagisce con il calore e perché alcune razze sono a rischio più elevato di altre.
A differenza degli esseri umani, i cani non sudano su tutto il corpo, ma hanno ghiandole sudoripare solo sui polpastrelli e sul naso. Il loro modo principale per raffreddarsi è ansimare, un meccanismo assai meno efficiente della sudorazione. Questa peculiarità biologica fa sì che il calore possa accumularsi rapidamente nel corpo, specialmente con il caldo o sotto la luce solare diretta, anche se l'animale è semplicemente immobile.
Il colore del mantello ha un'importanza cruciale. Il pelo nero o scuro assorbe più luce solare e calore rispetto ai colori chiari. Di conseguenza, i cani con un manto scuro possono surriscaldarsi pericolosamente molto più velocemente dei cani dal mantello chiaro, anche senza fare esercizio. E' vero che la pelliccia agisce anche da isolante: sebbene offra una certa protezione, impedisce anche al calore di disperdersi una volta che il cane si è surriscaldato. Ma i cani con un doppio strato di pelo, particolarmente denso, possono essere ancora più inclini a soffrire il caldo.
Questo rischio è grave. Poiché i cani non riescono a smaltire facilmente il calore corporeo in eccesso, la loro temperatura interna può salire rapidamente, portando a un colpo di calore potenzialmente fatale nel giro di pochi minuti. I sintomi che richiedono un pronto soccorso veterinario sono: l’ansimare in modo eccessivo, la salivazione abbondante, le gengive scolorite o il collasso.
Il punto fondamentale da ricordare è che il surriscaldamento può avvenire velocemente e silenziosamente, anche senza che il cane corra.