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Youdog ASD Centro cinofilo Torino e provincia, educazione cane, riabilitazione comportamentale, sport cane

“Mi hai lasciato senza parole come una primavera e questo è un raggio di luce un pensiero che si riempe di te.E l'attimo...
04/07/2025

“Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe di te.
E l'attimo in cui il sole diventa dorato
e il cuore si fa leggero,
come l'aria prima che il tempo
ci porti via da qui.”

Sono passati ancora pochi giorni per poter parlare di elaborazione del lutto: che tu non ci sia più, io ancora non l’ho capito. Mi sembra di vederti ancora sul comodino di fianco a me, appena sveglia, mentre aspettavi paziente che aprissi gli occhi. Spesso guardo l’orologio e penso che è ora di darti le medicine.
La cosa che fa più male è pensare di non essere stata lì con te quando forse più ne avevi bisogno. Hai scelto che era giusto così ed io non lo capisco, proprio non lo capisco, perché tu chiedevi carezze continuamente ed io non lo so come mai non hai voluto le mie carezze per addormentarti un’ultima volta.
E’ la prima volta che succede che uno dei miei piccoli vada via durante un ricovero in clinica, senza bisogno di essere aiutati e forse è a questo che non ero pronta più io di lei.
L’eutanasia non è mai una decisione facile e a volte viene procrastinata troppo. E’ difficile scegliere il momento giusto, si ha sempre paura che sia presto, che ci sia ancora un po’ di vita, un po’ di speranza e purtroppo a sperare l’impossibile si è sempre molto bravi. Guardare la realtà è sicuramente più difficile.
Ho sempre trovato l’eutanasia un grosso gesto di amore e di compassione e ho sempre pensato che sarebbe giusto poterla dare anche alle persone la possibilità di dire “basta”. Vorrei averla io la possibilità di prendere un appuntamento in cambio del sonno profondo, piuttosto che essere vincolati a qualcosa che non val più la pena, qualcosa che genera solo dolore e sofferenza.
E invece tu, dolce May, hai fatto tutto da sola e non hai voluto essere accompagnata. Non hai voluto essere aiutata. Un ultimo saluto veloce dopo essermi asciugata le lacrime, come risposta involontaria all’infelice prognosi riservata del medico di turno. Una carezza frettolosa nella gabbia dell’ossigeno, due parole di incoraggiamento “Lo so May che non ti piace stare qui. Metticela tutta, così ce ne torniamo presto a casa”
Invece poi lo squillo del telefono e tu, tu non c’eri più.
Mi manchi tanto piccola mia.
Fa male senza di te.

01/07/2025
Anche quest'anno, dopo l'entusiasmo della passata edizione, riproponiamo insieme ai colleghi della Squadra A.I.B. di Viù...
26/05/2025

Anche quest'anno, dopo l'entusiasmo della passata edizione, riproponiamo insieme ai colleghi della Squadra A.I.B. di Viù una passeggiata con i cani nel bosco. Chi meglio di loro può guidarci in questa esperienza di immersione nella Natura?

Vi aspettiamo, ma ricordatevi di iscrivervi! !

Auguri alle mamme di ogni specie, che hanno figli di ogni specie!
11/05/2025

Auguri alle mamme di ogni specie, che hanno figli di ogni specie!

Quante volte avete avuto la sensazione di aver sbagliato tutto con il vostro cane o con il vostro cane? Quante volte vi ...
07/05/2025

Quante volte avete avuto la sensazione di aver sbagliato tutto con il vostro cane o con il vostro cane?
Quante volte vi siete sentiti sbagliati e avete pensato di non avere abbastanza polso per farvi ascoltare?

Avete considerato l'idea che il problema potrebbe essere altrove?

Parliamone insieme.
Seminario online lunedì 9 giugno 2025.
Quota di partecipazione: 10 euro.
Info e iscrizioni: [email protected]

Buona festa del lavoro a tutti i nostri lavoratori speciali!
01/05/2025

Buona festa del lavoro a tutti i nostri lavoratori speciali!

Delle volte mi rendo conto che sulla mia pagina da Istruttrice e sulla pagina dell’Associazione pubblico poco e soprattu...
28/04/2025

Delle volte mi rendo conto che sulla mia pagina da Istruttrice e sulla pagina dell’Associazione pubblico poco e soprattutto non metto in evidenza a dovere l’attività di riabilitazione che insieme ad un team di veterinari esperti in comportamento porto avanti.
Sarei tentata anche io di far vedere i buoni risultati che si possono ottenere durante un percorso, ma sono consapevole che non avrebbero molto successo, perché non fanno marketing.
A differenza di colleghi educatori o addestratori che possono pubblicare video e immagini molto scenografiche di cani che fanno cose meravigliose, come eccellere in alcune discipline sportive o fare esercizi di obbedienza che a me poco piacciono a dire il vero, ma che, concordo, se si vuol vendere un prodotto, sicuramente suscita una certa emozione nella collettività. Questa emozione molto spesso è il controllo, il potere sull’altro che in questo caso è il cane. Tuttavia nella riabilitazione molto si può pensare, tranne che credere di avere il controllo, poiché in ballo ci sono emozioni forti come paura o rabbia.
I cani in terapia comportamentale vengono seguiti in quanto sofferenti di patologie del comportamento. Ciò che potrei mostrare a fine di un percorso di successo, ottenuto non senza costanza, tempo e dedizione, potrebbe essere una foto di un cane che esce a fare una passeggiata al guinzaglio col proprietario. Per chi osserva da fuori quella foto non avrebbe la giusta importanza, perché è normale vedere cani in passeggiata. Non risulta più normale, però, quando si parla di patologie e magari scoprire che quel cane aveva delle fobie che gli impedivano di uscire e godersi il mondo esterno, che magari ha trascorso mesi della propria vita chiuso in casa col terrore o, come mi è capitato una volta, un cane che addirittura ha vissuto nascosto per sei mesi dietro al divano e usciva a mangiare solo in assenza dei proprietari. Se per la maggior parte dei cani una normale uscita al guinzaglio è una attività comune e frequente, quale valore ha invece quella passeggiata per un cane che non osava uscire nemmeno da sotto il divano?
Potrei mostrare la foto di un cane che sta tranquillo sul tappeto di casa mentre la sua famiglia lavora, ma purtroppo anche questo sembrerebbe scontato, se non immaginiamo che lo stesso cane mesi prima distruggeva di tutto e si faceva prendere dal panico se si ritrovava da solo.
Potrei mostrare la foto di un cane che dorme nella sua cuccia, ma anche questo potrebbe apparire la consuetudine, se non sappiamo che quel cane è un soggetto iperattivo-ipersensibile per cui il riposo ristoratore era solo una lontana chimera.
Potrei mostrare le foto di due cani che giocano insieme, eppure parlando con i proprietari si può scoprire che prima i cani erano in lite e si aggredivano spesso.
Potrei mostrare la foto di un cane che va in vacanza con la sua famiglia e non ci trovereste nulla di eclatante, salvo poi ve**re a conoscenza che mesi addietro quel cane stava per essere riportato in canile perché aveva morso i proprietari.
La riabilitazione non è scenografica e non potrò mai postare nulla che abbia un forte appeal sul pubblico osservatore. A volte scappa anche a me sui social qualche foto delle passeggiate collettive che organizziamo, ma anche queste immagini non raccontano gli sforzi e l’impegno impiegati per arrivare a stare in gruppo di cani e persone e come quel gruppo stesso sia fonte di guarigione per il singolo individuo che ne trae forza e benefici.
La riabilitazione è un percorso che coinvolge tutta la famiglia: persone che si mettono in gioco per trovare una serena convivenza col proprio cane e offrire lui il maggior livello di benessere che può raggiungere.
I percorsi di successo sono fatti da persone che un equilibrio nella loro convivenza col cane lo hanno voluto trovare senza compromessi e senza scorciatoie in nome dell’amore per l’animale che hanno deciso di far entrare nella propria vita.
Avere un cane è sempre una scelta, non una imposizione. Si è responsabili del suo benessere psichico e fisico. Siamo noi che andiamo a cercare loro, non il contrario. Se si vogliono ridurre i problemi, si può ricorrere alle consulenze pre-adozione e/o a un percorso di educazione se si tratta di un cucciolo o di un adulto normo-comportamentale, da iniziare subito per impostare una gestione e una relazione corretta.
Il percorso di riabilitazione è un impegno, con noi stessi e con il nostro cane.
Chiedere aiuto ai professionisti della riabilitazione è il primo passo che, come diceva Alejandro Jodorowsky, non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da dove sei.

Calendario secondo trimestre aggiornato.
13/04/2025

Calendario secondo trimestre aggiornato.




Calendario secondo trimestre.
30/03/2025

Calendario secondo trimestre.




Ecco un esempio di quello che io e vet Ely cerchiamo di insegnare nel nostro corso di Primo Soccorso: immobilizzazione, ...
26/03/2025

Ecco un esempio di quello che io e vet Ely cerchiamo di insegnare nel nostro corso di Primo Soccorso: immobilizzazione, uso della coperta e messa in sicurezza dell'animale ferito per il trasporto (in questo caso) al Canc.

Questa sera rientrando verso casa, ho notato un Airone Cinerino in difficoltà nel fossato che costeggia il Muro della Mandria nel Comune di Venaria. Ho contattato subito il mio capo della Squadra A.I.B. di Cafasse di cui faccio parte, il quale si è prontamente recato in mio aiuto portando l'attrezzatura necessaria per liberare l'Airone con l'ala spezzata intrappolato tra i rovi nel fossato, mentre io continuavo a vigilare sul posto le condizioni del volatile.
Una volta liberato, lo abbiamo preso e avvolto in una coperta, sia per immobilizzarlo, sia per calmarlo, sia per evitare che ci beccasse, perché pur essendo intrappolato e ferito, usava tutte le sue forze per difendersi ed anche questo è argomento del seminario: la risposta aggressiva al dolore e alla vulnerabilità è sempre da mettere in conto, che sia selvatico oppure che sia il nostro animale.

Caro Amico Airone Cinerino, ti vogliamo bene lo stesso, anche se hai cercato di farci sentire il tuo becco sulle nostre mani. Guarisci presto e torna a volare sui nostri cieli. Buona fortuna e buona vita!

Sapresti come comportarti se il tuo cane o il tuo gatto fossero in pericolo di vita?Scopri i sintomi e le azioni da adot...
15/02/2025

Sapresti come comportarti se il tuo cane o il tuo gatto fossero in pericolo di vita?

Scopri i sintomi e le azioni da adottare in caso di urgenza: avvelenamento, trauma, addome acuto, colpo di calore, annegamento e molto altro.

Il seminario è consigliato a tutti coloro che lavorano come cat o dog sitter, educatori cinofili, proprietari di cani e gatti soprattutto per chi abita lontano dal Pronto Soccorso Veterinario o chi col proprio cane va a fare lunghe passeggiate in Natura.

Le iscrizioni sono aperte fino al 20 febbraio, ma solo per oggi avrete ancora in omaggio il kit di primo soccorso.

Info e prenotazioni [email protected].

Vi aspettiamo!

Indirizzo

San Maurizio Canavese

Telefono

3495273094

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