09/01/2025
PRONTO SOCCORSO VETERINARIO...QUANTO MI COSTI!
COME OTTIMIZZARE L'ESPERIENZA, ANCHE IN TERMINI ECONOMICI
Il titolo di questo post è intenzionalmente provocatorio al fine di stimolare la lettura di alcune riflessioni utili a migliorare la propria esperienza in queste strutture.
Non deve essere quindi inteso come una valutazione implicita di onerosità di prestazioni professionali che, analogamente alla medicina umana, hanno altisssimi costi e una gestione molto complessa.
Il primo consiglio è di non andarci per motivi che non necessitano di una visita urgente fuori orario.
Moltissimi accessi al pronto soccorso avvengono per problematiche che in realtà non sono urgenti e non necessitano di un immediato intervento del veterinario ma solo di una attenta gestione e vigile attesa.
E come si fa a capire se è necessaria una visita urgente?
Semplicemente facendovi spiegare preventivamente dal vostro veterinario di fiducia durante le visite programmate come gestire INIZIALMENTE episodi di vomito e diarrea, una piccola ferita, ecc.
Va da se che in caso di dubbi si deve andare in pronto soccorso!
Ricordate che i consigli del “dottor Google” e dell'amico allevatore non sempre sono corretti!
Secondo consiglio:
Mettere il collega del PS nelle migliori condizioni per fare la sua professione.
Questo presuppone che il vostro racconto di ciò che preoccupa sia dettagliato e congruente (non abbia due versioni differenti, ad esempio, una della moglie e una del marito!); che gli consegnate il libretto vaccinale e tutti i referti degli ultimi anni.
Se il cane o il gatto ha fatto terapie sarebbe utilissimo avere con se copia delle ricette, indicando data di inizio e data di fine del periodo in cui sono stati somministrati i farmaci.
Siate precisi e ordinati...è sempre utile.
Il terzo consiglio:
Abbiate l'approccio giusto.
Lo scopo di una visita in pronto soccorso è in primo luogo quello di capire la gravità dell'emergenza; ciò avviene attraverso il cosiddetto “triage”, dove si cerca fin da subito di valutare quanto sia grave la situazione e quindi se sia necessario intervenire tempestivamente per evitare gravi danni o il decesso dell'animale, o se invece sia possibile gestire in un secondo momento la situazione clinica.
Se la problematica non è così grave, la visita, con eventuali esami collaterali porterà ad avere un sospetto o una certezza diagnostica, ad impostare una terapia e a rimettere il paziente nelle mani del veterinario curante per la prosecuzione delle cure e delle indagini.
Quindi in definitiva non tutti gli accertamenti diagnostici devono essere eseguiti in urgenza alla notte o in un giorno festivo, con costi ovviamente maggiorati.
Approccio giusto significa che ciò che il veterinario in emergenza vi propone come indispensabile e utile per non compromettere diagnosi o guarigione dovrebbe essere fatto.
Al contrario ulteriori accertamenti non urgenti saranno indicati nel referto ma i tempi e l'opportunità dell'esecuzione potranno essere rivalutati nei giorni successivi
Quarto consiglio:
Sottoscrivete una assicurazione per le spese veterinarie.
Oggi accanto alle compagnie tradizionali esistono compagnie specializzate che emettono polizze sanitarie per i pets molto valide.
E' consigliabile avere un massimale alto, per coprirsi dalle situazioni più gravi e complesse che possono impattare molto sul budget familiare.
Se volete contenere il costo della polizza abbassate la percentuale di rimborso, non il massimale.
Quinto consiglio:
Al termine della prestazione vi deve essere consegnato un referto scritto della visita e delle indagini eseguite. Per quanto riguarda la diagnostica per immagini (rx/tac/rmn) richiedete assolutamente di avere il file e non le semplici foto,
In caso di ricovero potete chiedere la cartella clinica che normalmente vi sarà rilasciata successivamente dopo le dimissioni .
Un ultima riflessione personale:
Ho dedicato 14 anni della mia vita professionale esercitando anche in una clinica veterinaria aperta 24 ore su 24; nelle circa 700 notti in pronto soccorso ciò che umanamente ricordo con maggior dispiacere sono stati tutti quei casi sui quali non ce l'abbiamo fatta perchè il paziente ci è stato portato troppo tardi, dopo giorni che …. “non lo vedevano bene”.
Una semplice visita dal veterinario curante sarebbe stato probabilmente sufficiente per affrontare in maniera economica e risolutiva il problema.
L'ansia non serve..lo scrupolo si.
Dott. Davide Michelon
Medico veterinario
Specialista in patologia e clinica degli animali d'affezione
Ambulatorio Veterinario Cicogna
Solution Oriented Smart Clinical Approach