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Megan&Friends Analisi del comportamento e reali motivazioni dietro alle azioni del tuo cane
Divulgatrice cinofila

L'ABBAIO PROLUNGATO ALL'INTERNO DEI CANILIGli alti livelli di rumore all'interno dei rifugi per animali e soprattutto il...
16/07/2025

L'ABBAIO PROLUNGATO ALL'INTERNO DEI CANILI

Gli alti livelli di rumore all'interno dei rifugi per animali e soprattutto il loro prolungamento nel tempo può portare a problemi di benessere generale per i cani ospitati ma anche per le persone che ci stazionano continuamente.

Secondo uno studio dell'anno scorso ( trovate il link nel primo commento), I livelli sonori negli ambienti canini dei rifugi superano regolarmente i 100 decibel ed un singolo abbaio può spesso superare quel livello.

L'esposizione continua a quel livello di rumore può portare a danni all'udito, tanto che negli USA (dove è fatto lo studio) è consigliata una protezione agli operatori.

Ovviamente stesso discorso vale per i cani ospiti che possono presentare problemi uditivi, di salute fisica ed ovviamente comportamentale.
Un carico da mille per i cani già timidi, una ipersensibilità ai rumori forti in cani con bassa tempra.

Lo studio prosegue con una ricerca di soluzione chiamata Quiet Kennel Exercise, che si basa di fatto su un controcondizionamento classico che è ancora allo studio.

Comunque, il fatto che spesso ci siano orari ferrei e codici di comportamento nei canili e nei rifugi serve a tutelare il più possibile gli animali ospiti, evitando di aprire a visitatori continuamente e facendo ogni volta partire un abbaio collettivo.
Quindi adottanti abbiate pazienza, volontari tutelate la salute degli ospiti.

L'ABBAIOSincopato, continuo, ululato, il vocalizzo del cane tutt'oggi porta con sé implicazioni sociali importanti.E' mo...
14/07/2025

L'ABBAIO

Sincopato, continuo, ululato, il vocalizzo del cane tutt'oggi porta con sé implicazioni sociali importanti.
E' motivo di litigio tra vicini fino ad estreme conseguenze, e per questo è entrato in giurisprudenza a gamba tesa rendendosi protagonista di pericolose leggende.
Protagonista lo è anche di video divertenti in cui viene accostato a suoni umani.

Ma se vi dicessi che questo canale di comunicazione si è tanto evoluto con la domesticazione da impregnarci profondamente con i suoi significati?
La convivenza tra cane e uomo ha portato alla comprensione delle espressioni facciali, gesti e vocalizzi.
Studi del 2005 hanno evidenziato come l'essere umano sia in grado di comprendere quale emozione stia vivendo un cane solo ascoltando i suoi abbai.
In base a "frequenza, ampiezza, tono e ritmo" diverse persone hanno classificato con successo una serie di abbai diversificandoli per emozione tra "aggressività, paura, disperazione, gioia e gioco".

Nel link nel primo commento, lo studio sul deep learning di una intelligenza artificiale in grado di comprendere i vocalizzi canini.

E voi? Avete mai provato ad indovinare l'emozione dietro ad un abbaio?
Scrivilo nei commenti.

ARRIVA L'ESTATE PARTE 2Chi di noi non ha mai sentito/letto questa frase, odiata dai cinofili quasi più dei forasacchi.Un...
21/06/2025

ARRIVA L'ESTATE PARTE 2

Chi di noi non ha mai sentito/letto questa frase, odiata dai cinofili quasi più dei forasacchi.

Una frase così carica di ignoranza da meritare il premio "Se io avrei".

Sicuramente questo post cadrà nel nulla ma per l'ennesima volta voglio provare a spiegare come funziona un cane da soccorso e perché NON è assimilabile a Giangandulfo, pelosetto di mamma a cui hanno negato l'accesso alla spiaggia.

Cane da soccorso? No, in realtà è binomio da soccorso, il cane con il suo conduttore ADDESTRATI alle situazioni di emergenza.
Sono situazioni scomode per il cane, per quello viene dato ad ogni binomio un tempo di intervento che non va sforato.
Prendiamo il crollo di una palazzina, oltre alle macerie appuntite e pericolose per le zampe, possibili crolli e varchi che si possono aprire all'improvviso, ci si dimentica sempre delle polveri, delle fughe di gas ed altre sostanze volatili.

Per cui nessun cane sosterebbe in una zona così pericolosa se non addestrato, al limite avendo un buon attaccamento al proprietario potrebbe cercare LUI e poi salutare tutti ed andarsene.

Quindi no, se la tua attività massima con il cane è il lancio spasmodico della pallina, non siete un binomio da soccorso.

Giangandulfo non è addestrato al soccorso e spesso neanche all'educazione di base, quindi non avete gli stessi privilegi di binomi che si smazzano i fine settimana ad allenarsi per essere pronti.

Fatevene una ragione.

ARRIVA L'ESTATEed escono dalle tane 3 principali tipi di proprietari:1. ho prenotato la pensione/dogsitter a Gennaio per...
18/06/2025

ARRIVA L'ESTATE

ed escono dalle tane 3 principali tipi di proprietari:

1. ho prenotato la pensione/dogsitter a Gennaio per Agosto.

Persone organizzate, rispettose del lavoro altrui, di solito affezionate ad una struttura/persona, interessate al benessere del proprio cane.

2. ho il cane da poco e non ho soluzioni di riferimento già provate.

Si informano sul web perché PULLULA di informazioni, quindi le mette a confronto, si informa col passaparola e con le recensioni

3. domani parto oggi prenoto dovunque ci sia posto.

al di là del poco rispetto per il cane, questo tipo di proprietario incapperà sicuramente in adolescenti o in generale improvvisati che vogliono farsi il soldo facile.
ATTENZIONE:

- sono frequenti ogni anno notizie su cani "sfuggiti" al dog sitter e scappati o peggio.
Il cane non è così prevedibile come superficialmente può sembrare, può avere delle reazioni che il proprietario è abituato ad affrontare ma il personaggio che si inventa no.

- anche per i dog sitter ormai esistono qualifiche da ottenere e siti dedicati al reclutamento (es Rover).
Certo, i prezzi non sono dell'ordine dei 5 euro a giornata, ma una domandina?

- so che non piace l'idea dei box pensione, ma ragionate sul fatto che possono venir sanificati, oltre al fatto che moltissime pensioni ormai prevedono attività per gli ospiti, quindi il box serve solo per il riposo.

- personalmente ho dovuto in passato rivolgermi ad una pensione ma credetemi, preferivo ritrovare il cane al mio ritorno, quindi l'ho scelta modello Alcatraz 😄

Scegliete quello che vi fa stare più tranquilli ma fatelo con testa, non seguite unicamente i consigli del portafogli, cercate la qualità.

Trovo questa vignetta condivisa da una pagina che nulla ha a che fare con i cani (per fortuna)Semplicemente l'immagine d...
16/06/2025

Trovo questa vignetta condivisa da una pagina che nulla ha a che fare con i cani (per fortuna)
Semplicemente l'immagine del cane fa engagement quindi va bene anche se ti occupi di trapani 🤔
Ma almeno usate quelle corrette caxxo!
Non ce n'è UNA che rappresenti la situazione reale.

1. per favore...PER FAVORE!
Ma quando mai il cane chiede per favore
Amplifico: quando mai un animale chiede per favore!
2.Giochiamo.
Sono sicuramente immagini fatte dall'AI, ma anche quella avrebbe dovuto sapere che la postura di gioco coinvolge TUTTO il corpo del cane ed anche la sua espressione.
Questo sembra più un cane impagliato storto.
3. ti amo
e qui...apoteosi dell'antropocentrismo, raduno delle pancine cinofile e definitiva morte del cane.
Il cane non ci ama come intendiamo noi, soprattutto appoggiato ad un muro dipinto con colori fastidiosi.
Tra noi ed il cane si crea attaccamento se siamo in grado di promuovere una relazione corretta.
Quindi mettete via i fazzoletti.
4. spaventato
ed anche qui, si vede che è una pagina non cinofila ma neanche animalista.
L'animale spaventato ha il peso del corpo all'indietro (anche noi sì) pronto alla fuga.
5. allerta
Ecco questa poteva anche starci se non fosse semplicemente il "giochiamo" con le zampe raddrizzate.
6. difensivo
da seduto
mi basta questo.
7. rilassarsi
In realtà la postura a sfinge è di tensione mentre quella scosciata è di rilassamento, quindi la invertirei con "voglio spazio".

E poi la ciliegina, il cane "pratico" disteso su un fianco.
Oltre agli altri due senza parole.
Le immagini generate con l'AI hanno spesso il difetto nel testo, per quello bisogna stare attenti alle didascalie.

Comunque qua tutti cani pratici, e scommetto anche da voi, con 'ste temperature poi...

IL VIZIETTO DEL SAPIENSAh quanto ci piacciono le piramidi, le infiliamo ovunque vogliamo stabilire una supremazia.Non fa...
11/06/2025

IL VIZIETTO DEL SAPIENS

Ah quanto ci piacciono le piramidi, le infiliamo ovunque vogliamo stabilire una supremazia.
Non fa eccezione il mondo animale di cui facciamo parte, verso il quale ci poniamo in una posizione di assoluta superiorità.

Siamo sicuramente animali speciali, siamo in grado di creare, progettare, immaginare, utilizzare strumenti e strategie che ci hanno portato a fare quel balzo evolutivo che ci ha "distaccato" dagli altri animali.
Ma l'errore di valutazione di questo distacco è stato che ha portato ad una oligarchia auto dichiarata invece che ad una presa di posizione protettiva verso le altre specie.

Per riduzionismo, lo stesso concetto viene applicato (ancora!) al nostro rapporto con il cane, questo animale che ci accompagna da migliaia di anni e che meriterebbe sicuramente un maggior rispetto.

L'immagine che vi condivido vuole essere un invito ad applicare un'idea di compartecipazione circolare con il cane, per comprenderlo prima di "ripararlo", se ne ha bisogno.
Comprendere che spogliarci degli strumenti (tutti) e rimetterci ad un semplice livello animale, apre la porta ad una semplificazione dei rapporti e delle loro dinamiche, porta l'essere umano ad essere più immediato nella connessione con il suo compagno a quattro zampe.
E quando si riesce ad entrare in quel mondo è per sempre, ma dobbiamo entrarci nudi.

02/06/2025

SI Può CREARE UNA PAURA?- L'ESPERIMENTO DEL PICCOLO ALBERT

L'"esperimento del piccolo Albert" fu un esperimento eseguito da Watson, padre del comportamentismo, su un bambino di pochi mesi.
L'intento di Watson era quello di instillare nel bambino la fobia verso un ratto, non presente in precedenza, tramite stimoli condizionati; nella fattispecie un forte rumore.
Non mi soffermo sulla mancanza di eticità della cosa, criticata fortemente anche dai contemporanei dello psicologo, ma sulle sue implicazioni attuali sì, essendo il comportamentismo tutt'ora ampiamente usato ed osannato nell'ambiente cinofilo.
Albert sviluppò in effetti la fobia ricercata ma non solo, generalizzò in seguito quella fobia verso tutte le creature pelose o gli oggetti apparentemente assimilabili a quel ratto, anche in assenza dello stimolo condizionato.

A quali conclusioni ci porta questo?

Al fatto che moltissime volte anche senza intenzione certe nostre azioni soprattutto nell'età infantile del cane possono portare ad un condizionamento alla paura che permane anche in età adulta.
Che spesso lo stimolo-segnale ai nostri occhi non esiste, non succede nulla di strano o di inusitato, per questo non riusciamo a capire perché il cane si comporti in un certo modo.
Che fare un decondizionamento è un processo molto lungo e graduale, e solo il proprietario può aiutarci ad aiutare il cane, avendolo con se quotidianamente. Attenzione quindi al "flooding" (leggi "portalo ovunque che si abitua")
Che nel decondizionare il cane ad uno stimolo avversativo bisogna stare attenti a non condizionarlo a qualcos'altro.

Insomma tra le varie cause di una paura nel cane c'è anche la "creazione" (involontaria spero) della stessa.

Vi è successo o temete di averla provocata?
Scrivilo nei commenti.

02/06/2025

Che diavolo sta succedendo in questo video?
Non sarà mica quello che sembra no?
NO?

E invece sì ladies and gentlemen, qui vediamo un uomo che si traveste da cane e che viene applaudito durante una "mostra canina umana" per aver eseguito un rotolamento perfetto.

Ci sono psichiatri nel mio profilo?
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate.
E voi amici? Commentate 😳

Prima di sterilizzare o castrare il tuo cane, informati! Studi recenti dimostrano che questa pratica, seppur a volte nec...
14/04/2025

Prima di sterilizzare o castrare il tuo cane, informati!
Studi recenti dimostrano che questa pratica, seppur a volte necessaria, può aumentare l'aggressività e la paura, soprattutto se effettuata precocemente.
La scelta deve essere ponderata, conoscendo vantaggi e svantaggi a lungo termine per la salute fisica e comportamentale del tuo amico a quattro zampe.
Non è una soluzione universale, ma una decisione che va presa con consapevolezza, basandosi su dati scientifici e non su luoghi comuni. Informati bene prima di prendere una decisione!

Articolo completo e fonti:
https://substack.com/?utm_source=user-menu

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