Il Canile/Gattile, secondo quanto previsto nella Convenzione con la Regione autonoma Valle d’Aosta, accoglie cani e gatti abbandonati, in attesa di adozione, si occupa dei suoi ospiti a 4 zampe, della corretta gestione dell'Anagrafe canina e felina, del recupero 24h/24h degli animali d'affezione vaganti (Convenzione con il CELVA)) o feriti ( Convenzione con )
la Regione autonoma Valle d'Aosta), de
i controlli di malgoverno/maltrattamento su tutto il territorio, degli animali di coloro che sono definiti "casi sociali", dello smaltimento dei cadaveri di tutti i cani e gatti anche dei privati, nonché della diffusione della conoscenza del corretto rapporto essere umano/animale. La Regione prevede un rimborso spese, fino alla concorrenza della somma ivi indicata, che copre il costo del personale, il cibo standard, le utenze, le cure e interventi di base (tra cui la sterilizzazione di tutte le femmine adulte) per gli ospiti della struttura. ADOZIONI
Per un’adozione responsabile abbiamo bisogno di conoscerti, per questo ti chiediamo di compilare il modulo che trovi sul nostro sito in modo da indirizzarti verso il cane o il gatto che si potrebbero meglio coniugare con la tua situazione. Vogliamo preparare il nostro amico a 4 zampe al suo inserimento in famiglia, in modo da facilitare la sua vita futura e quella dell'adottante. Ci sarà un colloquio con un nostro referente, un percorso “pre-adozione" che prevede uscite insieme in modo che cane e umano possano conoscersi, le prove in casa (soprattutto se vi sono altri animali domestici) e, solo alla fine di questo percorso, la formalizzazione dell'affido. Lo smarrimento e la sottrazione del cane devono essere segnalati dal proprietario o dal detentore, non oltre cinque giorni dal verificarsi dell’evento, al Comune di residenza o di abituale dimora, al Canile regionale, ai servizi veterinari dell’Azienda USL o al Corpo forestale della Valle d’Aosta. ANIMALI VAGANTI
Chiunque ritrovi cani vaganti, randagi o inselvatichiti deve avvertire l'autorità di polizia locale, in ambito urbano, o il Corpo forestale, in ambito extra-urbano, che, muniti di lettore di microprocessore, procedono al riconoscimento dell'animale, ove questi sia contenibile, in modo da risalire al proprietario o detentore. Qualora si tratti di cane temporaneamente sfuggito al controllo del proprietario o detentore, l'autorità di polizia locale o il Corpo forestale possono riconsegnarlo al medesimo, se questi è rintracciabile, oppure disporre il trasferimento dell'animale presso il canile regionale, richiedendone, se del caso, l'intervento per il recupero. All'ingresso in canile, i cani sono sottoposti a visita da parte dei medici veterinari dei servizi veterinari dell'Azienda USL. I cani catturati o ritrovati sono custoditi presso il canile regionale per il tempo necessario alla loro riconsegna ai proprietari o detentori ovvero alla loro cessione ad eventuali richiedenti. MALTRATTAMENTO
Il maltrattamento di animali è un reato previsto dall'art.544-ter del codice penale. “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale”. Ogni cittadino testimone dei reati di cui sopra ha il dovere morale di denunciarli alle forze dell’ordine (Commissariati di P.S, Carabinieri, Polizia municipale, Corpo Forestale, Procura). Nel caso si necessiti di un intervento urgente bisogna contattare le forze dell’ordine deputate ad intervenire in ogni tipo di reato (Commissariati di P.S, Carabinieri, Polizia municipale, Corpo Forestale). PREVENZIONE DEL RANDAGISMO DI CANI E GATTI
Il controllo della popolazione dei cani e dei gatti si attua anche mediante la limitazione delle nascite. I gatti di proprietà liberi di allontanarsi dalla propria abitazione devono essere sterilizzati. I cani e i gatti catturati o ritrovati e ricoverati presso il canile/gattile regionale, se non reclamati entro i termini, rispettivamente, di sessanta e di quindici giorni, sono sterilizzati dai medici veterinari dei servizi veterinari dell'Azienda USL ovvero da medici veterinari liberi professionisti allo scopo convenzionati con l'Azienda stessa.