
23/02/2019
L'ignoranza è...
Avere millenni di storia e credere ancora che gli Eroi sono coloro che si sacrificano per qualcosa, soprattutto qualcosa che è di altri.
L'ignoranza è...
Essere fieri di essere di una specifica città, regione o nazione, quando, in ogni città, regione o nazione, un individuo come te pensa la stessa identica cosa di se stesso.
L'ignoranza è...
Nascere povero ed odiare i ricchi o essere ricco e odiare i poveri, quando l'unica reale differenza tra di voi sono dei pezzi di carta che hanno un valore fittizio dato dalle banche, che a loro volta vogliono che vi odiate. Per il resto siete tutti uguali, stronzi, arrivisti, egoisti ed antropocentrici.
Nessun eroe, nessun individuo è migliore di altri,
Fare ciò che fà la maggioranza non significa essere normali, significa non pensare con la propria testa.
Siate fieri di voi stessi solo se fate il giusto, rispettate il prossimo ed agite a difesa di tutti coloro che lo meritano.
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"A Messina è comparsa questa scritta sul monumento ai caduti della battaglia di Adua, il simbolo del colonialismo italiano, quando nel 1896 vennero attaccati gli etiopi, che fortunatamente per loro reagirono respingendo l’invasore.
Il punto rilevante non è l’opportunità o meno di fare le scritte sui monumenti; richiamerei invece l’attenzione sulle dichiarazioni del sindaco di Messina - “avete offeso coloro che vi hanno permesso di nascere” - e del presidente della provincia: “Evidentemente all’autore del gesto mancano le basi che sono il principio del sacrificio degli italiani che hanno dato la vita per il bene della Patria [...] hanno consentito anche all’autore di questo ignobile gesto, di poter essere libero”.
Per costoro, quindi, un’infame aggressione colonialista è non solo il “bene della Patria” nostra, ma pure la condizione della nostra libertà, nonché della nostra stessa deiezione nel mondo.
Le basi della storia, si diceva? Per quanto, poi, c’è un punto di verità in tutto questo: non si dà Patria senza relazione a un Nemico da annichilire, il quale è esso stesso condizione di possibilità della Patria.
Cit. Marco Rovelli."