18/03/2025
C’è un filo invisibile che unisce le donne attraverso i secoli, un sussurro antico che risuona nel sangue, nelle ossa, nel cuore. È il Sacro Femminile, la forza creatrice, la Madre primordiale che nutre e trasforma, la magia dell’intuito, della cura, della rinascita.
Ogni donna porta dentro di sé un tempio, un luogo sacro in cui risiedono il fuoco della passione, la quiete della luna, il mistero delle maree. È lì che dimorano le storie delle antenate, le saggezze dimenticate, il potere di guarire, di creare, di distruggere per poi ricostruire.
Riconnettersi al Sacro Femminile significa riscoprire la propria natura ciclica, la danza tra luce e ombra, la voce della terra che parla attraverso i nostri corpi. È il saper accogliere e lasciar andare, il risvegliare la magia delle erbe, degli oli essenziali, del respiro consapevole, dei gesti rituali che ci ancorano alla vita.
Siamo figlie della luna e della terra, sorelle delle stelle e delle acque. E quando torniamo a noi stesse, alla nostra essenza più autentica, torniamo a casa.
Web