22/04/2025
Potete scaricare un applicazione dal cellulare per il riconoscimento delle piante. L'alimentazione corretta delle testudo hermanni è una delle cose essenziali per il loro benessere. Non date alimenti sbagliati
Uno degli aspetti più importanti per il corretto sviluppo delle tartarughe Hermanni, è l'alimentazione, perché delle carenze alimentari possono portare a diverse malattie mentre dargli troppo da mangiare può essere causa di problemi di crescita. Circa l'80% delle patologie nelle Testudo Hermanni sono imputabili a carenza o ad eccesso alimentare (squilibri di vitamine, minerali, proteine, grassi), ad un habitat inadatto e costituiscono una delle maggiori cause di mortalità nelle tartarughe allevate in cattività.
Tali squilibri possono essere determinati sia dall'effettiva composizione dell'alimento sia da errori gestionali, per cui le Testudo Hermanni alimentate per molti anni con alimenti errati (alti apporti proteici e di fosforo con bassi valori di calcio) oltre a presentare evidenti anomalie morfologiche, quali il carapace con accentuate gibbosità (piramidalizzazione degli scuti), denotano gravi problemi a carico del fegato e dei reni. Al contrario un carapace ben levigato è segno di una corretta alimentazione.
La dieta deve essere il più varia possibile perché l'animale deve mangiare tutto ciò che avrebbe a disposizione nel suo habitat naturale.
Generalmente esse devono mangiare ogni giorno, di norma un quantitativo corrispondente al 5% del loro peso (10% per le baby). La loro dieta, strettamente vegetariana, deve essere formata dal 90% o più di erbe di campo e per la restante parte da frutta e ortaggi. Molto calcio poco fosforo: rapporto Cacio/fosforo più è alto migliore è la qualità dell’alimento
I vegetali coltivati rappresentano una scelta secondaria e integrativa, e di norma andrebbero forniti occasionalmente, nei periodi in cui sia carente l'alimento naturale.
Il calcio è un elemento essenziale per il benessere della nostra tartaruga; la carenza di quest'ultimo potrebbe portare anche all'insorgere di malattie osteo-metaboliche (tra cui ricordiamo la MOM). Da ciò si deduce che ci troviamo davanti ad una dieta contenente molta fibra, molti sali minerali, molte vitamine, tanta acqua e poche proteine e pochi grassi.
Un fantastico integratore è l’osso di seppia, che puoi dare intero o rotto a pezzetti. Una buona alternativa all'osso di seppia è il guscio d’uovo ridotto in polvere.
Sarebbe opportuno mischiare le varie erbe per far sì che non si abituino a mangiarne una sola qualità. Le tartarughe baby riescono a digerire meglio degli adulti per questo è meglio darle da mangiare più spesso. Verdure, ortaggi e frutti sono spesso trattati con pesticidi, quindi sarebbe consigliabile sciacquarli prima con bicarbonato.
Importantissimo per le Tartarughe Hermanni è il fabbisogno di acqua. Durante le piogge, le testuggini bevono dalle pozzanghere che si formano, ma possono anche bere da ruscelli o stagni. Spesso, contemporaneo all’atto del bere, sopraggiunge lo stimolo ad urinare e defecare, oltre a quello di espellere residui bianchi di acido urico, che si formano nella vescica. L’acqua di conseguenza dovrà essere cambiata ogni qualvolta lo si renderà necessario. Carenze di acqua causano gravi problemi di disidratazione, costipazioni, patologie renali, calcoli e gotta. È indispensabile che in cattività l’acqua pervenga agli animali in sufficiente quantità sia attraverso gli alimenti che attraverso l’abbeverata, anche se non tutti gli esemplari bevono con regolarità. Le tartarughe bevono immergendo le narici in acqua poiché queste sono in diretto contatto tramite le coane al cavo orale.
La frutta, va somministrata ogni 10/15 giorni, perché in quantità eccessiva causa gravi disordini intestinali e inoltre non contiene adeguati livelli di calcio.
Tra la frutta consigliata, ricordiamo: arance, mandarini, mele, anguria, fichi, pere, melone, fragole, fico, ananas, prugna, lampone, ciliegia, more.
Nella scelta dei vegetali (prediligere erbe di campo), occorre precisare che vanno somministrati con moderazione quelli contenenti tannini, ossalati, fitati, sostanze gozzigene (tiocianati) per i seguenti motivi: gli ossalati (contenuti ad es. in spinaci, bietole, cavoli, ecc.) riducono l’assorbimento del calcio, l’acido fitico (contenuto ad es. nei legumi) chela alcuni minerali (zinco, ferro e calcio), i tiocianati riducono l’assorbimento dello iodio portando a ipotiroidismo. Le sostanze gozzigene si ritrovano in quantità nelle Brassicacee che, da una parte hanno il vantaggio di essere molto ricche di calcio, dall’altra l’inconveniente di contenere anche molti tiocianati, per cui vanno usate sporadicamente.
In considerazione di ciò e rimarcando l’importanza del rapporto calcio/fosforo nell’alimentazione delle Tartarughe Hermanni, i vegetali più consigliabili sono: