
17/04/2025
🥳🥳Altro appuntamento con "Il cane secondo noi-La parola agli educatori".🐶
L' attivazione emozionale nel cane, introdotta dalla nostra Monique Patassini Educatore Cinofilo.
E voi, avete mai sperimentato queste situazioni?
Fatecelo sapere nei commenti.
Buona lettura! 🤓
Il tuo cane è sempre agitato o reagisce spesso in maniera eccessiva?
Possiamo stare tranquilli, non è posseduto da forze maligne 🤣 Probabilmente non è in grado di gestire frustrazione e picchi emozionali.
Importante: prima di pensare ad una fragilità comportamentale, è sempre bene escludere patologie o problemi clinici di qualsiasi tipo, che possono comportare dolori o fastidi e conseguenti reazioni di allontanamento o difficoltà nei movimenti.
La capacità di accettare serenamente dei vincoli imposti dalle circostanze e di assestarsi su un livello medio di attivazione emozionale, sono appresi nei primi mesi di vita dalla mamma.
Per questo è importante che un cucciolo viva fino a 3 - 4 mesi insieme alla sua famiglia: è proprio in questo periodo che impara ad affinare la comunicazione specie-specifica ed i comportamenti utili per integrarsi nella vita sociale (come mostrare la pancia o riflettere se e come usare il morso). Tali strumenti, che serviranno al cucciolo per vivere tranquillo con i conspecifici, gli tornano utili anche nella comunicazione con altre specie, come i sapiens.
L'approccio cognitivo zoo-antropologico individua nell' attivazione emozionale, chiamata arousal, un valore quantitativo ed una parte fondamentale dei componenti posizionali di un cane.
Il modo in cui un cane si "posiziona" nel mondo che lo circonda, infatti, dipende da tre elementi: emozioni (cioè da come risponde agli stimoli esterni), motivazioni (cosa cerca nell' ambiente esterno) e arousal (capacità di attivarsi e rispondere alle sollecitazioni).
L' attivazione emozionale può andare da un livello alto, condizione nella quale il soggetto è facilmente eccitabile, ad un livello basso, nel quale mostra uno stato di apatia. Come è facilmente intuibile, il livello ideale su cui dovrebbe attestarsi l' arousal è quello medio; perché sia in uno stato super eccitato che in uno apatico, il cane fatica a ragionare e mettere in atto comportamenti riflessivi. I comportamenti istintivi spesso sono per lui disadattativi nella società umana, generando una mancata tolleranza da parte delle persone.
Inoltre, anche lo stato fisico del soggetto è in sofferenza quando troppo eccitato o con la voglia di annullarsi.
Qui si aggancia la capacità di autocontrollo, anch'essa appresa normalmente dalla mamma: essere in grado di tornare su un livello intermedio di arousal quando, per qualsiasi motivo, si subisce un picco verso l'alto (per esempio per uno spavento) o verso il basso (per esempio per una delusione rispetto ad un' aspettativa).
In conclusione, se il cane è abitualmente fissato su un livello medio di arousal, è per lui più facile tornarvi in caso di picchi emozionali, vive uno stato di salute migliore, è in grado di riflettere per utilizzare gli strumenti nel proprio bagaglio esperienziale prima di mettere in atto un comportamento in risposta ad uno stimolo, riesce ad ascoltare con più facilità le richieste del suo umano di riferimento e decidere se collaborare.
Aiutare il cane alla calma è responsabilità dell' umano, con una serie di accorgimenti da adottare nella vita di tutti i giorni ed una precisa impostazione della relazione con il cane, che include appagare le sue motivazioni prevalenti e consentirgli di vivere in uno stato emotivo più positivo possibile.