Libera-Mente cane

Libera-Mente cane Contenuti cinofili, riflessioni, esperienze personali..

04/11/2023

In questi giorni ho letto di tutto, tra post contro la pettorina ( usando furbescamente la foto della peggiore delle pettorine) e botta e risposta tra educatori e addestratori, alla fine si torna sempre alla più antica delle faide cinofile : collare a strozzo si o no?

E quindi oggi vorrei spendere due parole su questo.
A parte tutte le risapute e sdoganatissime risposte tipiche quali :
- non si dice strozzo ma a scorrimento ( ok, scusa, che cosa cambia? Quello è... Quello fa!)
- va saputo usare ( si, ok...con tecnica ma quello fa...)
E ce ne sarebbero altre ma che noia tirarle tutte fuori per la migliardesima volta...
Ma ora ne ho sentita una nuova, ed è su quella che mi voglio concentrare ..
UDITE UDITE

CI VUOLE LA MANO DELICATA!

Insomma, va usato con sensibilità!
Mi chiedo ...se per correggere un cane, gli sparo un calcetto negli stinchi, ma con sensibilità e il giusto piede ( a pensarci bene c'è stato qualcuno che si è giustificato dicendo: io so come darli i calci) è la stessa cosa? Cioè, se devo correggerlo posso farlo in tanti modi, basta che lo faccio con moderazione, no?
Mi chiedo inoltre: per raggiungere questo grado di delicatezza, o meglio, per insegnare ai clienti ad usarlo con delicatezza, quanti tironi dovranno dare al proprio cane prima di aver acquisito la giusta manualità? 🤔 Sulla base di tentativi ed errori di questo tipo si costruisce una sana relazione? Senza contare che, puoi essere delicato quanto ti pare, ma per essere recepita dal cane come informazione ( correzione) dissuasiva ,deve essere sentito, cioè, se deve fa maleeee!!!! O no? Almeno le prime volte, perché se no il cane non risponde, non recepisce la correzione, non lo registra come punizione o rinforzo negativo ....Mi spiego? Nel momento in cui delicatamente stringi il collare, al cane viene impedito o no di respirare? Menomale che li amiamo.....

Poi, a giudicare da ciò che vedo in giro, mi sa che questo uso corretto,consapevole, non lo ha imparato nessuno perché mediamente i proprietari strattonano i loro cani come se non ci fosse un domani! Sarà una dote di esclusiva grazia degli addetti ai lavori ( quelli bravi davvero però eh)!
Altro appunto ...ammesso che venga utilizzato come strumento contenitivo / correttivo in sede di apprendimento perché proprio proprio non se ne può fare a meno , perché poi però non viene sostituito con un normale collare? Perché nel 99,9% dei casi resta uno strumento di conduzione messo nelle mani di chiunque? È ammissione anche di chi lo sostiene che questo tipo di collare, se non utilizzato in un certo modo, può fare danni seri....perché chiunque può comprarlo e infilarlo al collo del cane solo perché, su faccialibro uno qualunque ha scritto nei commenti in un post nel forum di razza che per quel cane di quella razza e fin da cucciolo è consigliabile un collare a strozzo? Perché????
Da strumento educativo ( 😓) a strumento di conduzione fisso è un attimo!
Perché in passeggiata un cane deve stare praticamente sempre sotto minaccia?
E anche se lo sai usare benissimo, non può capitare che uno stimolo X induca il cane a dare una strattonata improvvisa rischiando di spezzarsi l'osso del collo? Chiedo....

Ricordo che anche il collare elettrico è uno strumento di addestramento, che va saputo usare ( entro una determinata potenza) ma che chiunque può acquistare senza nessun problema. Non voglio mettere i due collari sullo stesso piano, ma solo la mentalità che c'è alla base, con l'aggravante che , il collare a strangolo è utilizzato anche come strumento di conduzione DA CHIUNQUE, anche da chi non sa nemmeno che cosa è un cane! Rendiamoci conto!

Nel video una lampante dimostrazione che una passeggiata serena si può ottenere anche senza minaccia, che un cane appagato nei suoi bisogni può mantenere uno stato emotivo adeguato durante un uscita al guinzaglio, che essere condotto con la pettorina da quando ha 2 mesi non gli ha creato nessun danno fisico e soprattutto, non lo induce a ti**re di più solo perché è un cane da slitta. E oltretutto, in caso di contenimento forzato, riesco a trattenerlo meglio se indossa una pettorina rispetto ad un collare, e senza strozzarlo, nonostante i suoi 56 kg contro i miei 50. Sarà un caso!

Ciò che mi dispiace constatare è vedere che ci sono tantissimi bravi addetti ai lavori, che di base non solo hanno passione, ma anche buone intenzioni. Vogliono davvero aiutare i cani..ma non si rendono conto che saprebbero farlo molto bene anche senza questa stampella, ottenendo comunque degli ottimi risultati, anche migliori.
Poi si, certo, ci sono i macellai ignoranti legati a metodologie barbare e prevaricanti che, non si capisce perché, continuano a lavorare tantissimo e ad avere una schiera di sostenitori numerosa in maniera imbarazzante. Incredibile ma vero! E questo mi fa capire che siamo ancora molto lontani dall'estirpare dalla mente umana il concetto di prevaricazione e abuso sugli animali, a partire già dai nostri cani!

Non metto i link dei post a cui mi riferisco perché non mi interessa divulgarli.

28/10/2023

5 pastori a guardia di un casolare...Ci avvisano della loro pertinenza e chiedono di non scendere oltre la strada rialzata.
I miei cani molto più tranquilli di me...che riguardando il video mi rendo conto che mi avvicino sia per (eventualmente) prendere Sofia, ma anche perché cerco la protezione di Yukon . Quando due dei pastori si avvicinano per prendere l'odore della marcatura di Yukon vado indietro lasciando spazio, ma sono preoccupata 🙈 e probabilmente Yukon lo sente. Uno scambio molto tranquillo tra Yukon e uno dei pastori ( mentre Sofia resta indietro ad occuparsi di altro) sembra portare ad un consenso per il passaggio entro un certo limite ( le marcature lo segnano per entrambi i gruppi) ma io non mi sento di proseguire e resto indietro, aspettandoli e quindi suggerendogli di tornare indietro . Loro infatti , dopo una breve esplorazione più avanti tornano , mentre nel frattempo il gruppo dei pastori era già rientrato nel casolare.
Contentissima di come hanno gestito la cosa i miei cani ☺️ ( molto meglio di me) e molto equilibrato il branco dei pastori evidentemente abituato al fatto che lungo quella strada ( che porta alla spiaggia) è sovente il passaggio di persone, ma giustamente, limita l'accesso al terreno confinante il casolare.
Sofia in tutto questo , praticamente perfetta! Non incita Yukon alla competizione ( cosa che al guinzaglio adora fare) , non si assume rischi inutili e resta indietro protetta ,occupandosi più che altro di processare e marcare le tracce olfattive lasciate dalle lepri.

Un totale di 7 cani socialmente maturi e mentalmente indipendenti, che si rispettano e non invadono i rispettivi confini.
Due gruppi sociali diversi che si ritrovano a dover mediare e lo fanno in maniera equilibrata e serena....

12/10/2023

Questa husky ci ha messo circa 2 minuti per arrivare al cancello, 2 minuti a movimenti lentissimi per accorciare le distanze con Yukon. Nonostante sia al sicuro nel giardino di casa sua e nonostante questa non è la prima volta che vede il mio cane al di là del cancello.
Qualunque sia il motivo di questa scelta, ciò su cui mi piace riflettere è proprio il tempo...il tempo di cui i cani hanno bisogno per accorciare le distanze ( quando hanno scelta e quando decidono di farlo ).
Pensateci quando:
- correte come i forsennati col cane al seguito, libero o al guinzaglio non fa differenza, in parchi o posti pieni di cani perché così prendete due piccioni con una fava ( voi vi allenate lui si sfoga). La realtà per lui è che viene costretto a sfondare la porta dello spazio altrui, senza poter scegliere in che modalità e in quali tempi, in barba a tutte le buone creanze canine. Se è fortunato viene ignorato, se lo è meno viene stoppato/minacciato/predato;
- organizzate classi di socializzazione in spazi chiusi con ingressi in massa, tutti nello stesso momento, senza dare la possibilità al cane di decidere se entrare , quando entrare e come entrare;
- schiaffate il vostro cane in area cani con altri cani solo perché i rispettivi umani vi hanno dato l'ok;
- passeggiate col cane al guinzaglio ignorando la sua richiesta di fermarsi/curvare/tornare indietro alla vista di un cane ( o persona) che viene dal lato opposto.

Per alcuni cani particolarmente in difficoltà con le persone, tutto questo discorso vale anche nell'avvicinamento e nelle interazioni con gli umani.

Non smettete mai di osservare....
Osservare , cercare di capire, imparare.
Concetti che dovrebbero contrapporsi a quella che è ancora troppo spesso la prima strada scelta : la correzione !!

-Miriam D'Assaro-

Ti guardo e ti vedo...Vedo la scaltrezza di chi ha vissuto molte vite e ha saputo coglierne l'essenza..Vedo la discrezio...
09/10/2023

Ti guardo e ti vedo...
Vedo la scaltrezza di chi ha vissuto molte vite e ha saputo coglierne l'essenza..
Vedo la discrezione di chi sa quale posto è meglio occupare e quale non prevaricare..
Vedo l'opportunismo di chi sa essere camaleontica, adattabile , pur di essere accettata in qualunque gruppo e non restare vittima di conflitti...
Vedo la diffidenza, di chi sa che fidarsi è bello ma non fidarsi è sempre meglio ...
Vedo l'orgoglio di chi sa di essere una grande in un corpo piccolo ma da grande vuole essere trattata..
Vedo la consapevolezza di chi sa di poter vedere più cose di altri, di passare in posti angusti e scoprire cose meravigliose, fuggire dai confini, nascondersi dai pericoli...
Vedo la maturità di chi la strada l'ha conosciuta e sa dominarla...
Vedo l'intelligenza di chi sa pensare con la propria testa e riesce a sfruttare ogni situazione cogliendone le opportunità..
Vedo la diplomazia di chi sa bene come si costruiscono alleanze...
Vedo il coraggio di chi non si tira indietro se ha il complice giusto...
Vedo l'indipendenza di chi non vuole confini, perché a crearseli vuole fare da sola...
Vedo la dolcezza di una piccola cagnolina bionda che sa come farsi adorare...
Vedo l'esperienza di chi ha avuto paura ma ha dovuto resistere...

Io ti rispetto e ti stimo, piccola cagnolina del sud che tanto hai da insegnare ...
Sei tu la vera gigante in questa casa...lo sanno tutti!
Che la vita che sto cercando da sempre di donarti al meglio ti renda onore per ancora lunghissimi anni ❤️

06/10/2023

GESTIRE UNA RISORSA PER COMUNICARE.

Uno degli strumenti comunicativi utilizzati dai cani per dialogare con noi o con altri cani è la gestione delle risorse. In questo video se ne può osservare un esempio...una di quelle situazioni facilmente riscontrabili se si hanno più cani. La carota viene utilizzata da Athos per dire delle cose a Yuma... è evidente che il suo focus non è tenersi e mangiarsi la carota, dato che alla fine, lascia che lei la consumi. Nella prima fase la difende, la marca e marca tutto il divano attorno ...quando , a seconda del feedback di lei, lui lo ritiene opportuno, lascia che lei si avvicini e la mangi.
Non sappiamo perché , in questo specifico caso, Athos attui questo comportamento. Possiamo ipotizzare sia un testing, un modo per definire status e gerarchie alimentari, per consolidare la fiducia reciproca o chissà cos'altro. Non conosciamo questi cani ne, purtroppo ancora, abbiamo la possibilità di leggerli nel pensiero e dare per certe le nostre interpretazioni. Il dato oggettivo però è che la gestione della carota è utilizzata per comunicare.
Allora, su questo concetto mi vengono alcune riflessioni.
In cinofilia è usanza comune organizzare socializzazioni in campi neutri, spogliati di qualsiasi elemento possa rappresentare per il cane una risorsa da gestire. Niente cibo, niente acqua, niente giochi. Le persone vengono invitate a tenersi in movimento, così che i rispettivi cani non abbiano la possibilità di "territorializzare" lo spazio attorno i loro umani. E queste scelte vengono fatte per evitare il più possibile che si creino conflitti. Se da una parte è comprensibile, soprattutto alla luce del fatto che la pressione genetica su alcuni cani li ha resi ipertroficamente possessivi e incapaci di ritualizzare , dall'altra però questo rappresenta una vera e propria castrazione comunicativa!
Toglie al cane uno strumento, che fa parte del suo repertorio comunicativo, per definirsi agli altri , per mostrare chi è, per creare alleanze o testare se stesso e gli altri. Cosa che, per il cane che è un animale sociale, è di vitale importanza. E toglie agli umani la possibilità di conoscere veramente quel cane e capire quali sono le sue strategie comunicative, le sue sicurezze o insicurezze...Per non parlare di tutto quel movimento che di fatto, rappresenta un qualcosa di totalmente innaturale per il cane che per sentirsi a suo agio e decidere di esplorare l'esterno ( in questo caso il resto del campo e chi ci cammina sopra) deve avere un territorio di base , che conosce e ritiene sicuro, da cui partire e a cui fare ritorno, piuttosto che un umano impazzito che si muove continuamente da un punto all'altro, entrando e uscendo senza criterio dagli spazi degli altri cani e viceversa ..
Queste sono le situazioni che si creano nelle classiche classi in campi chiusi dove, a discrezione di chi le organizza, i cani vengono schiaffati dentro praticamente costretti ad interagire tra loro ma con le regole e i tempi degli umani... Siamo sicuri che è la maniera giusta? 🤔🤔

Rendersi conto che il cane utilizza la gestione delle risorse per comunicare deve metterci nella posizione di ricercare, quando si intende valutare un cane o organizzare delle socializzazioni guidate, il giusto equilibrio tra il bisogno di non creare situazioni conflittuali e quello di creare un ambiente consono a quella che è l'etologia del cane. Ricordandoci anche che nel mondo del cane, è spesso attraverso i conflitti che si ricerca e si instaura l'equilibrio.

Ringrazio Daniele Bima per questo simpatico video dei suoi bellissimi cani.

-Miriam D'Assaro

01/10/2023

INCONTRI AL GUINZAGLIO.

Quanti hanno coscienza di quanto, attraverso il guinzaglio , inteso sia come scelta della giunzaglieria giusta che come gestione della stessa, influenziamo positivamente o negativamente l'interazione del nostro cane ?

Guardandomi in giro, direi ancora troppo pochi!!

Nel video un esempio ..
Collare e flexy....

A rallentatore è impossibile non notare cosa succede .
Il cane al guinzaglio , per potersi avvicinare a Sofia, deve necessariamente sporgersi in avanti, in quanto il suo conduttore, resta immobile dietro di lui, con il guinzaglio in tiro e corto, dandogli pochissima possibilità di movimento. Nello specifico, il flexy, se anche non fosse in blocco come in questo caso, è progettato per essere sempre teso, quindi il cane sente sempre e comunque la tensione tra lui e il conduttore. Cosa assolutamente negativa per la sua comunicazione verso gli altri cani, oltre che, impara che per andare avanti, deve ti**re. Quindi, se usate un flexy, non lamentatevi se il cane tira, glielo state chiedendo e insegnando voi praticamente.
Questa postura, tesa tutta in avanti , nella comunicazione canina è una postura di minaccia, di invadenza, di imposizione nello spazio. Infatti, Sofia, indietreggia .
Il cane al guinzaglio però non ha intenzione di minacciarla, aveva assunto quella postura perché costretto ...al feedback di Sofia, riporta il peso indietro e per manifestare le sue intenzioni pacifiche, utilizza altri sistemi, tra cui, la mimica facciale....
La cosa funziona e Sofia si riavvicina e lascia, pur restando rigida e in una postura pronta a staccare indietro , (sempre per via del peso in avanti di lui), che il suo interlocutore prenda le informazioni olfattive. Purtroppo può solo farlo dal muso e dalle orecchie, perché impossibilitato a girare attorno a lei, per esempio, approccio che sarebbe risultato meno invadente probabilmente...e questo me lo dice il fatto che Sofia, di nuovo si sposta, con quegli scatti chiede distanza e meno rigidità. Ma di nuovo, lui non ha modo ....Quindi lei rinuncia e corre via.

Questa è una lettura molto elementare che uso per fare capire quanto una gestione del guinzaglio di questo tipo, oltre ad indicare l'inconsapevolezza del conduttore e la sua mancanza di fiducia verso il suo cane, vada a svantaggiare tantissimo l'approccio del cane. In questo caso , dall'altro lato c'è un cane libero che ha sia l'esperienza sia la tolleranza per sostenere una comunicazione di questo tipo...ma non è sempre così! Il risultato è che spessissimo le persone pensano che i loro cani vengano sempre aggrediti o che siano loro stessi ad aggredire. La realtà è che sono proprio loro a metterci tutte le basi affinché succeda!

Un guinzaglio morbido, movimenti del conduttore più fluidi e concertati con la comunicazione dei cani, nella maggior parte dei casi, fanno la differenza .

Che fatica per i nostri cani essere bravi individui sociali quando sono totalmente impediti proprio da chi lo pretende!!!

-Miriam D'Assaro-

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