13/10/2025
aTTBnti al cane
Quando la mente e il corpo sono la tua prigione non c’è nulla che tu possa fare. Non c’è nessun luogo in cui tu possa ripararti e la chiave del lucchetto, se esiste, é ben nascosta. Quando la razza è una prigione, corpo e mente ti fanno precipitare in un abisso da cui non c è ritorno. Non hai scelta se non quella obbligata. E tutto quello che ti si frappone non è che un ostacolo: perché l’unica certezza che hai è che dalla tua mente non puoi scappare. Se sei nato cane, e sei nato terrier tipo bull, e nessuno ti ha mai capito (sí, i cani vanno capiti) il passo tra una famiglia e una cella che è la tua mente è breve. Basta un fraintendimento, una diffidenza, un essere nato storto quando il mondo è retto e il passo è fatto: le porte di una gabbia che non si riaprirà mai più ti accolgono con fare quasi rassicurante; in fondo solo la tua mente e il tuo corpo ti contengono, ti conoscono, ti capiscono. Gli altri no: gli altri non hanno la chiave e non l’avranno mai. Leggi gli appelli : adottatelo scrivono, ma ogni tanto ci dimentichiamo che siamo umani e nessuno vuole passare la vita con un’anima naufragata, rotta, senza speranza. Facile gridare di adottare un cane rotto, mica son tutti cinofili. Che poi anche sti c***o di cinofili mica si portano a casa i cani rotti: si portano a casa il cane perfetto super mega top che viene dall allevamento etico vattelapesca. E quelli rotti aspettano che qualcuno trovi la chiave. Noi di non possiamo che ringraziare l’amica Flavia Emme , che cinofila mica lo è, ma è donna di cani e infatti un cane rotto (almeno uno) se l è portato a casa al tempo, ha trovato la chiave e il cane rotto s’è messo a insegnare (un po’ a tutti). La ringraziamo perché si è prodigata nel mostrarci dove trovare la chiave per liberare chi è prigioniero della propria mente, del proprio corpo, un panzer di cristallo che se sbatte non è che si ammacca ma si sbriciola, e dalla propria razza.
Grazie anche a Indio, Asya, Margot, Dafne, Ettore e Pluto.