08/08/2025
Lo standard dei gatti di un Allevamento Amatoriale è lo stesso dei gatti di un Allevamento Professionale
"Mi sono imbattuta, in altri Gruppi, su commenti di persone che consigliavano Allevamenti Professionali rispetto ad Allevamenti Amatoriali perché la provenienza da un Allevamento Professionale “implica che i gatti hanno elevate qualità fisiche ed estetiche secondo lo standard di razza”. E allora, siccome l’ignoranza incombe ed è facile che un messaggio sbagliato possa influenzare chi è nuovo di questo mondo, facciamo chiarezza, considerando che la stragrande maggioranza degli Allevamenti di gatti in Italia è di tipo Amatoriale.
La principale differenza tra un allevamento amatoriale e uno professionale è nella dimensione dell'attività e negli obblighi legali. Un Allevamento amatoriale ha un numero di fattrici inferiore a quello professionale e può fare meno cuccioli l’anno. Il passaggio da allevamento amatoriale a professionale avviene quando si superano le soglie di fattrici e cuccioli, e si inizia a svolgere un'attività che ha bisogno dell’apertura della partita iva, di un’idonea organizzazione degli spazi e di idonei locali sterili (considerazione personale: ma per un gatto non è meglio il divano e vivere la quotidianità di una casa?). Un allevamento amatoriale al pari di quello professionale non solo deve rispettare le normative igienico-sanitarie di base, ma deve avere un Affisso, essere iscritto ad un’Associazione felina riconosciuta dal Ministero e sottostare alle norme tecniche dettate dall’Associazione di appartenenza, esattamente come un allevamento professionale. Sia gli allevamenti amatoriali che quelli professionali hanno l'obbligo di garantire la tracciabilità degli animali e la loro salute, con controlli e certificazioni sanitarie. Sia gli allevamenti amatoriali che quelli professionali hanno stalloni e fattrici di alta genealogia, perché attingono dallo stesso mercato ed entrambi hanno gatti che rispondono allo standard di razza. Sia gli allevamenti amatoriali che quelli professionali partecipano alle Expo, dove giudici qualificati assegnano i titoli (che vanno, in base al numero di partecipazioni e all’assegnazione dei punti, da Campione Nazionale a Campione del Mondo). Sia gli allevamenti amatoriali che quelli professionali testano i riproduttori e sono obbligati a rilasciare il Pedigree che è lo stesso identico per entrambe le configurazioni. Sia i titolari degli allevamenti amatoriali che di quelli professionali seguono gli stessi percorsi di formazione e di aggiornamento.
E infine un dato su tutti: Un Allevamento Professionale è stato, prima di cambiare regime in attività commerciale, un Allevamento Amatoriale e quindi si porta dietro stalloni e fattrici che già aveva prima. Non è che modificando lo status legale i gatti migliorano eh!
Quindi, chi afferma che gli Allevamenti professionali garantiscono gatti migliori o di uno standard superiore o non sa quello che dice o mente spudoratamente. E sulla sedonda ipotesi la domanda sorge spontanea: perché?
Ai posteri l’ardua sentenza."
Post pubblicato dalla collega Tiziana Suavis Tides sul gruppo Gatti Siberiani che Passione!