DOMA
"La mente di un puledro è estremamente ricettiva, i primi insegnamenti che gli daremo sono quelli che rimarranno impressi nella sua mente per tutta la vita, quindi è di fondamentale importanza che la "doma" venga effettuata da qualcuno che sia pronto a gestire questo delicato momento in modo veramente naturale: Daniele Saponara". ADDESTRAMENTO
Ritengo e soprattutto mi auguro che tutti gli add
estratori che si cimentano nell’addestramento dei puledri conoscano i “FONDAMENTALI”. Nonostante ciò la crescita, lo sviluppo e l’addestramento dei giovani cavalli. Disponiamo di un’ottima qualità selettiva, di modelli atletici interessanti, di un calendario sportivo adeguato, ma nei confronti degli stranieri perdiamo sempre. Certamente una causa precisa e concreta è derivata dal “fattore umano” Non spetta a me giudicarne le motivazioni, per cui con una battuta posso dire, che non esistono ostacoli troppo grandi ma motivazioni troppo piccole. La natura fa le cose per bene, siamo solo noi che con la nostra volontà abbiamo la facoltà di migliorarle ed esaltarle, oppure di distruggerle. Gli addestratori devono cercare la soluzione dei problemi mettendosi sempre nei panni del cavallo, cercando di interpretare i suoi segnali e le sue esigenze. Se ignoriamo e copriamo il problema con la forza, trucchi, scorciatoie, e mezzucci, non produrremo nulla ma enfatizzeremo solo il problema. Bisogna che gli addestratori ricordino sempre che quando finisce l’arte inizia la brutalità. Nel corso degli anni l’equitazione è cambiata, sono cambiati i percorsi, la tecnica e anche i cavalli. Grazie all’evoluzione dell’allevamento del cavallo sportivo, la qualità dei cavalli ha raggiunto dei livelli eccezionali. Oggi infatti i cavalli sono più rinsanguati, sensibili e rispettosi. Anni fa il cavallo doveva essere coraggioso, forte e potente, per affrontare salti grossi e profondi con barriere pesanti. Oggi deve essere agile veloce ed equilibrato. I salti sono leggeri, i percorsi sempre più tecnici e richiedono grande agilità, destrezza, velocità e intensa concentrazione. Tutto ciò richiede sintonia, comunicazione ed equilibrio tra cavallo ed il suo cavaliere. Gli aiuti si fanno sempre più fini e coordinati, delicati e rapidi.