04/05/2022
Terribile
Stasera mi fa ancora più male
Uno strappo profondo , una ferita aperta
Immaginate una madre con i suoi cuccioli, cresciuti amorevolmente insieme alla sorella, la zia tata.
Una famiglia di cani pastori guardiani con una vita felice insieme alle proprie compagne pecore e al pastore, una famiglia libera e in quanto tale partecipe di un mondo tutto suo, unico, in armonia con l'ambiente, senza mai dare fastidio a nessuno.
Cani che, tratti in inganno con chili di croccantini sparsi per terra, vengono rapiti e chiusi all'interno di una proprietà privata per simulare un abbandono e in tal modo farli accalappiare dal canile.
La famiglia di cani disperata, senz'acqua chiusa lì dentro senza alcuna via di fuga. La zia ad un certo punto finge di essere calma per tranquillizzare i piccoli, che si accucciano vicino a lei, mentre la madre chiede aiuto dalle sbarre del cancello.
Ignari, non sanno che qualcuno verrà a prenderli con la forza, li caricherà in un furgone per entrare in un luogo di dolore fatto di reti, cemento, odori e urla di cani disperati.
E questo a tempo indeterminato.
La madre viene subito separata dai suoi figli e chiusa in box, i cuccioli nell'angoscia più nera in un altro box, improvvisamente soli, strappati alla propria madre.
Una famiglia distrutta, box pieni di altro dolore innocente.
Un'organizzazione perfetta che fa in modo che la recita funzioni, che finalmente il rapimento porti alla realizzazione del sogno: rastrellare qualsiasi ambiente dagli animali liberi per vederli rinchiusi per sempre.
Persone che rapiscono e chiudono i cani all'interno di ville e altre proprietà per far sì che non possa essere contemplabile la reimmissione in territorio.
Capito?
Se chiedi loro il motivo di una tale crudeltà, ti rispondono che il proprietario non è degno di avere cani perché hanno le zecche.
Le zecche.
Nessuno che pensi di mettere un antiparassitario, di aiutare.
No, i cani per loro devono andare in canile e devono essere poi spediti al nord, ancora meglio se in Germania o in Svizzera.
Tanto ci sono sempre dalle mamme a distanza pronte a pagare tutto.
Come definite un'operazione del genere?
Come possono esistere organizzazioni così crudeli nei confronti degli animali, quotidianamente "attive" sul territorio, libere di fare il "brutto" e il cattivo tempo sulle vite degli altri animali, senza alcun controllo?
Giorgia Matesi