30/10/2025
Un gatto è considerato anziano dai 7 anni in su, ma i sintomi della vecchiaia possono manifestarsi più avanti, intorno ai 11-12 anni, e possono includere cambiamenti nel comportamento, come una minore attività e più sonno, e problemi di salute, come udito e vista ridotti. I gatti anziani possono soffrire di patologie comuni come problemi renali, diabete, ipertiroidismo, artrite e demenza felina (disfunzione cognitiva). Per prendersene cura, è fondamentale adattare l'ambiente rendendolo più accessibile, prestare attenzione all'alimentazione e all'idratazione e garantire controlli veterinari regolari.
QUALI SONO I CONTROLLI CONSIGLIATI PER INTERVENIRE IN TEMPO??
👉 Visita veterinaria: Controlli semestrali sono consigliati per i gatti oltre i 10 anni.
👉 Esame fisico completo: Controllo di occhi, orecchie, bocca, linfonodi, corpo, addome, pelle, cuore e polmoni.
👉 Esami del sangue: Emocromo completo: Valuta globuli rossi, bianchi e piastrine per rilevare infezioni, anemia o problemi immunitari.
👉 Profilo biochimico completo: Controlla la funzionalità di reni ed fegato, livelli di glucosio, elettroliti e altri parametri metabolici.
👉 Esame della tiroide: Misurazione del livello di ormoni tiroidei (T4) per diagnosticare o escludere ipertiroidismo, frequente nei gatti anziani.
👉 Esame delle urine: Valuta la funzione renale e la presenza di infezioni o altre anomalie nelle vie urinarie.
👉 Esame delle feci: Utile per individuare parassiti intestinali.
👉 Controllo dentale: Fondamentale per diagnosticare tartaro, gengiviti o altre patologie orali.
Ulteriori esami su indicazione veterinaria
👉 Ecografia addominale: Per esaminare gli organi interni.
👉 Radiografia: Per visualizzare il corpo intero e individuare eventuali problemi.
👉 Test per malattie infettive: Screening per malattie come FIV e FeLV, nel caso di gatti che non vivono esclusivamente in casa.
👉 Misurazione della pressione sanguigna: Particolarmente importante nei gatti anziani.
Massima condivisione!