
11/08/2025
Ciao sono Alice e oggi ho detto una bugia ad un cane.
Non lo so come è successo, è stato così sovrappensiero. In una tranquilla mattina di sole, senza particolari difficoltà, senza un motivo reale, "bell 'e buon" si dice da me, sono usciti gli antenati.
Sì, gli avi, quelli con giornale arrotolato, la punizione pronta e il collare con le punte verso l'intero del collo. Hanno guidato la mia lingua e mi hanno messo in testa quella frase antica:
"Vieni Ciro, la pappa!"...la pappa.
Ma la pappa non c'era!
Era un becero e basso inganno per farlo rientrare a casa.
Una veloce soluzione irrispettosa.
E Ciro era lì ad un passo da me che ormai attendeva, accidenti, ed io non avevo nulla con me. Non un biscotto, una buccia di mela, una briciola di non so che.
Nulla.
Ecco. "L'ho tradito" pensavo ancora seguita da un Ciro scondinzolante e fiducioso. Mi giravo intorno alla ricerca di una soluzione che non c'era. La frittata era fatta, avevano vinto gli avi.
"Mi sono giocata 6 anni di fiducia!"
Ma no, invece no. Ciro si è distratto, è passato qualche essere vivente a 10 km e lui è volato a fare la guardia.
Io invece ci sono rimasta così male per averlo ingannato che lo scrivo qui, per esorcizzare.
Saranno ormai trascrosi 20 anni da quando l'ultima volta avevo preso in giro cosi il mio cane di allora, per il mio semplice e veloce tornaconto.
Beh, non si fa, sappiatelo.
Al cane non si mente.
Non si fa, no, no, no!