
06/08/2025
Sono stanca di sentirmi dire che tratto il mio cane come se fosse mio figlio.
No, so perfettamente che non è mio figlio. È il mio cane. Ma è un essere che amo profondamente.
A differenza di un bambino, il mio cane non crescerà mai davvero dal punto di vista mentale.
Non lascerà mai casa per costruirsi una vita autonoma, non diventerà mai indipendente.
Ogni giorno, avrà bisogno che lo nutra, che gli dia da bere, che lo porti fuori.
Non affronterà mai l’adolescenza con i suoi famosi “Tu non mi capisci” o quei sospiri carichi di insofferenza.
Ma non potrà nemmeno mai dirmi “Ti voglio bene”, “Grazie”, o “Ho bisogno di te”.
Eppure, mi dimostra ogni giorno queste cose, a modo suo, con uno sguardo, con una carezza fatta con la zampa, con il modo in cui si accoccola accanto a me.
Il mio cane non mi giudicherà mai.
Non criticherà mai le mie decisioni, non mi farà sentire inadeguata.
Non mi assomiglia fisicamente né mentalmente, non condividiamo nulla dal punto di vista genetico.
Eppure, lo amo come se fosse una parte di me.
Lo vedrò invecchiare al mio fianco.
E un giorno, lo so, arriverà il momento più difficile: dovrò dirgli addio.
Questa è la realtà della nostra relazione.
Il mio cane non è una persona, tanto meno mio figlio. Ma io, per lui, sono la sua “mamma”.
Perché, in fondo, cos’è una mamma?
È colei che si prende cura, che protegge, che nutre, che ama senza condizioni.
E io sono tutto questo per lui.
Io sono la sua famiglia. Io sono tutto ciò che ha.
Chi non comprende questo tipo di amore per un animale si perde qualcosa di straordinario.
Non saprà mai cosa significa comunicare con un essere che non parla, ma che riesce a dire tutto con il corpo, con il respiro, con gli occhi.
Il mio cane non è mio figlio, ma grazie a me ha una vita serena, piena d’amore e di sicurezza.
Il legame tra madre e figlio è unico, certo. Ma anche quello tra un essere umano e un animale è speciale, profondo, fatto di emozioni pure e intensissime.
A chi non capisce questo tipo di legame, dico: forse un giorno i vostri figli avranno un animale.
E allora scopriranno anche loro questa forma meravigliosa di empatia, questo filo invisibile che lega un essere umano a un’anima così pura.
Il mio cane non è mio figlio, ma io sono fiera di essere la sua “mamma”.