Serenamente Cane, Via Santa Maria, Mozzate (2025)

02/12/2021

Eccoci!!!
Dopo la lunga pausa, che qui siamo aumentati di un piccolo nano umano,
DA GENNAIO 2022 RIPRENDEREMO gli INCONTRI Serenamente Cane.

Sulla pagina ancora non saremo molto attivi che qui umanidi, canidi e felidi richiedono molto presenza, ma dal vivo ci trovate ai soliti contatti!

30/04/2021

Che su questa pagina è da un bel po' che non si legge nulla.

Già, che qui ci si è un po' fermati.
Fermati, come vedete, anche proprio fisicamente, e... più fermi di così proprio non si può!!!

È che l'umana si sta prendendo tempo perché il suo pancione cresce ogni giorno di più!
Si, diciamocelo, sta mangiando molto, ma non è solo quello!
Odora diversa, si muove diversa, sta diversa, pensa diversa, insomma vive quel meraviglioso tempo che le serve per rinascere e far nascere.

E noi, sempre presenti, la stiamo supportando (e, credeteci, sopportando!) anche in questo meraviglioso momento.

Insomma, non siamo spariti, ci siamo presi e continueremo a prenderci una pausa. Ci vorrà il tempo che ci vorrà.

Poi, ancora più arricchiti, torneremo sui social e, soprattutto, con i nostri incontri Serenamente Cane.

09/11/2020

Niente. L'umana ci si è rincitrullita di nuovo!!!
Già questa primavera ha incominciato a farci uscire qui sotto casa.
Pochi pochi passi!
Si, per ca**tà, pochi pochi passi ma densi e ricchi che ci si ferma ad annusare qui e ci si ferma ad annusare lì, che si ritorna ad annusare qui e si riva' ad annusare lì!
Ecco si, densi e ricchi ma sempre pochi passi.

Dopo un paio di mesetti, si è rinsanita!
Da un giorno all'altro, e via come prima!
Così, all'improvviso: liberi!
Liberi nei nostri campi! E sul fiume!
Liberi di scorrazzare, liberi di combinare guai per il mondo!

E ora? E ora è quasi una settimana che di nuovo ci esce sotto casa.
Si, un giretto un poco poco più lungo della primavera ma... bho!!!
È che noi davvero non la capiamo!
Ah sì, ci adattiamo, ah sì, la sopportiamo!
Ma un pochino siamo preoccupati! Per lei! Per noi!
Ma che le prende?
Cosa possiamo fare?
Ma che, anche i vostri umani si rincitrulliscono a tal modo?

06/11/2020

Che meraviglia la vicinanza.
Quando è intimità, affinità.
Quando è scelta, volontà, ascolto.

04/11/2020

Fine giugno 2018, arriva la Kimi.
Pochi mesi di sicilianità.

Così schiva, così cauta, così selvatica, così cane!

Molto non lo comprendo, ma ci intendiamo.
Da subito.
Mi lascio spiegare, mi lascio mostrare, mi lascio affascinare, mi lascio meravigliare.

Molto continuo a non comprenderlo, ma ci intendiamo.
Ancora.
Mi chiede spazi, mi chiede tempi, mi chiede autonomia, mi chiede fiducia.

Impossibile tirarsi indietro, impossibile non dare, impossibile non concedere.
Le spettano, sono suoi. E lo sa.

Passano i mesi, passano gli anni.
Si cimenta, si sperimenta, si mette alla prova.

Il gruppo, insieme, cresce, impara, trova equilibri. Nuovi equilibri.
Che "se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi".

04/11/2020

È del 1964 "Animal machines" di Ruth Harrison. Libro di impatto sull'opinione pubblica sulla questione del benessere animale negli allevamenti intensivi.

È del 1965 il Brambell Report. Un rapporto commissionato dal governo inglese (proprio grazie allo scalpore suscitato da "Animal machines") ad un gruppo di ricercatori, tra cui il veterinario Brambell.
Il Brambell Report, primo documento ufficiale relativo al benessere animale, enuncia le cinque libertà fondamentali:

LIBERTÀ DALLA SETE, DALLA FAME E DALLA MALNUTRIZIONE
LIBERTÀ DAL DISAGIO TERMICO
LIBERTÀ DAL DOLORE, DALLE FERITE E DALLE MALATTIE
LIBERTÀ DALLA PAURA E DALLO STRESS
LIBERTÀ DI METTERE IN ATTO LA MAGGIOR PARTE DEI COMPORTAMENTI NATURALI.

Del 1965. Ma attualissimo!
Non solo per gli animali negli allevamenti intensivi. Ma anche per gli animali che vivono con noi, convivono con noi.

Che si parla di benessere.
E si parla di libertà.
E si parla di comportamenti naturali.

E allora, forse, il punto di partenza è conoscere, è riconoscere, i comportamenti naturali.
E allora, forse, il punto è la libertà, l'autonomia, il lasciare spazi di scelta.
E solo allora, forse, possiamo parlare di benessere.

03/11/2020

IL CERCHIO DELLA VITA

E un bel giorno ti accorgi che esisti
Che sei parte del mondo anche tu
Non per tua volontà
E ti chiedi chissà
Siamo qui per volere di chi...
Poi un raggio di sole ti abbraccia
I tuoi occhi si tingon di blu
E ti basta così
Ogni dubbio va via
E i perchè non esistono più...
E' una giostra che và
Questa vita che
Gira insieme a noi
E non si ferma mai
E ogni vita lo sa
Che rinascerà oh! oh!
In un fiore
Che fine non ha...
E' una giostra che và
Questa vita che
Gira insieme a noi
E non si ferma mai
E ogni vita lo sa
Che rinascerà oh! oh!
In un fiore
Che fine non ha...

03/11/2020

Cittadini modello, campioni di bellezza, super sportivi, divise in servizio, miti waltdisneyani, figli mai arrivati, fedeli compagni, duri e tosti, morbidi e coccolosi, solidi e forti, piccoli e timorosi, ubbidienti, indipendenti, centripetati, centrifugati, che sanno fare, che sanno stare, sempre adeguati.

Quanti supereroi!

Poi, ci sono i cani.
Quelli che sono così, come sono.
Quelli che possono essere così, come sono.

02/11/2020

Che noi umani parliamo. Parliamo.
E parliamo.
Che con tutte quelle parole, alla fine, diciamo davvero ben poco.

Che noi umani ci muoviamo.
Di continuo.
Che con tutto quel movimento, alla fine, non arriviamo mai.

Che meraviglia quei discorsi, fatti nel silenzio.
Che meraviglia quando, senza parole, ci si ascolta.
E ci si sente.

Che meraviglia quei momenti in cui restiamo. Dove siamo.
Che meraviglia quei momenti, in cui siamo.
E ci troviamo.

31/10/2020

Protocolli.
Cosa faccio se.
Come faccio se.

Protocolli.
Così so cosa fare.
Così so come fare.

Ma perché?
Che con le persone ci sono protocolli forse?
Ci sono manuali all'uso?

No, non ci sono.
Si vive il momento.
Si vive nel momento.
Si vivono le sensazioni, le emozioni, le affinità e i disaccordi.

Ecco. Così è anche con i cani.
Certo, è più complesso.
Che ci si capisce, forse, un po' meno.
Che bisogna fare un po' fatica.
Che ci vuole la voglia di entrarci in quel mondo.
In quel mondo da cani.

E poi si. Noi umani parliamo.
E poi si, ci sono le lingue nazionali.
E poi si, ci sono i dialetti regionali.
E poi si, ci sono i modi e gli stili individuali, personalissimi.

E così si. I cani parlano, a loro modo.
E così si, c'è quella lingua quasi senza suoni, da cane.
E così si, ci sono i modi e gli stili individuali, personalissimi.

È vero. A trovare un protocollo, un manuale d'uso, a sapere come fare, a sapere cosa fare sarebbe forse più semplice.

Ma ci si perderebbe il cane. Quel cane.
Ci si perderebbe la possibilità di scoprirlo quello stile individuale e personalissimo.
Ci si perderebbe la relazione.
Ci si perderebbe un'occasione.

30/10/2020

"È molto frequente, invece, osservare relazioni sane nei cani che vivono liberi. Infatti mi è capitato di averne conferma durante una passeggiata in un paesino di campagna nei pressi del parco dell'alta Murgia. Ero accompagnato, come sempre, da Tobia, Penelope e Tay. Si unirono a noi, come spesso succedeva, due cani randagi che da anni vivevano lì, liberi, madre e figlia. Durante la passeggiata incontriammo un nuovo branco; non si era mai visto da quelle parti. La scena che mi si presentò davanti mi ha fatto riflettere per molto tempo sul concetto di relazione. La madre avanzò verso i nuovi cani che ci abbaiavano dal lontano. Ad un certo punto si fermò e si guardò indietro. Mi accorsi che sua figlia si era fermata: non voleva più proseguire ed aveva un'espressione preoccupata. Le due cagne si guardarono per qualche secondo e poi la figlia riprese la strada che stavamo facendo in direzione opposta e scomparve da dove eravamo venuti. La mamma proseguì dritto verso i nuovi cani che affrettarono il passo e andarono via. Quando, passata un'ora, finimmo la passeggiata e tornammo verso casa, la mamma si fermò, come al solito, nella "sua stradina" ed ecco comparire sua figlia che la salutò festosamente e scomparvero insieme nella pineta.
Questo semplice aneddoto nasconde, a mio parere, l'essenza di una relazione. La capacità di poter prendere decisioni individualmente scegliendo di dividere le proprie strade nel momento in cui le motivazioni differiscono per potersi ritrovare e godere della compagnia reciproca nella totale consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza. Senza dipendenza e con la libertà di scegliere. Scegliere di stare con un altro individuo senza averne bisogno è alla base di una relazione sana."

MICHELE MINUNNO, DAL COMPORTAMENTO PREDATORIO ALLA RELAZIONE. OSSERVARE IL CANE DA PROSPETTIVE DIFFERENTI

29/10/2020

Questo video ha ormai quasi cinque anni.
Che si, tutto quel fare mi piaceva!
Che si, tutto quel fare mi divertiva!

Quanto è facile insegnare ai cani.
Quanto è facile proporre attività, giochi.
Quanto è facile compiacersi vedendo che ascoltano, che fanno e fanno bene.

Il tempo che passa, le esperienze che vivi, gli incontri e i confronti fortunati e interessanti,... ed ecco che qualcosa cambia!
E allora metti tutto in discussione.
Nuove strade, altre direzioni.
Mille dubbi, mille domande.

Ma che succede se togli i giochi?
Se togli le attività?
Se togli i bocconcini?
Se togli gli attrezzi?
Se togli gli strumenti?

Succede che ti trovi col cane.
Faccia a faccia con lui.
Succede che, se vuoi, trovi il cane.
Dentro dentro al suo mondo.

Un mondo che possiamo solo curiosare, sbirciare.
Un mondo di regole, di strutture sociali, di ruoli.
Un mondo di spazi, di tempi, di ritmi, di modi.
Un mondo di comunicazione forte e sottile, di odori impercettibili, di ormoni e feromoni.
Un mondo così vicino eppur così lontano.

E allora ti fermi e guardi al passato.
Rivedi foto. Rivedi video.
E ti chiedi il senso.
E ti chiedo cosa c'era di piacevole, cosa c'era di divertente.

E allora si. Guardi avanti.
Ancora mille dubbi. Ancora mille domande.
Ma una grande certezza.
La voglia di stare, semplicemente stare.
Stare e scoprirsi, stare e conoscersi.
Senza tutto quel fare.

29/10/2020

"Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori, gli eretici e le streghe.
Non le greggi."

Fabrizio Caramagna

🎃

28/10/2020

Arrivati da pochissimo nei campi.
Zona di caccia.
Dobbiamo attraversare questi campi per arrivare oltre, dove c'è divieto di cacciare.

Poco dopo il nostro arrivo, ecco un furgoncino bianco. Cacciatori.
Scendono. Liberano i cani.
Uno di loro si muove verso di noi.

Traiettoria diritta tagliando il campo che ci divide, ritmo veloce e passo sostenuto.

Arriva in fretta. Col vocione grosso ci rammenta che quella è zona di caccia.
È il suo territorio.

Lo rassicuro. Siamo solo di passaggio. Andremo oltre.
I toni si abbassano.
Ciascuno per la sua strada.

Ecco. A volte mi sembra davvero che parliamo allo stesso modo.
Noi e i cani, dico.

27/10/2020

L'altro giorno scorrendo fb leggo un titolo di una notizia che mi colpisce "Se vuoi un cane fedele ecco le razze che devi scegliere".

Un titolo davvero denso!

SE VUOI
Il cane come oggetto: se vuoi, puoi prenderlo.
Ma il cane, quel cane, cosa ne pensa?

UN CANE FEDELE
Ma è di fedeltà che si parla?
O forse intendiamo adattabilità?
O forse intendiamo assenza di giudizio?

Che si, i cani si adattano.
Alcuni di più, altri di meno.
Che no, i cani ci giudicano.
Ci valutano, ci testano.

ECCO LE RAZZE
Se vuoi un maglione alla moda, questa fa per te!
Se vuoi un'auto veloce, questa è al caso tuo!

Ed ecco il cane come oggetto con delle caratteristiche precise: se lo vuoi così, questi sono al caso tuo.
Selezionati geneticamente per rispondere alle tue necessità.

Che i titoli, si sa, devono essere immediati, andare al centro della questione.
Eh si. E credo che questo sia proprio il centro della questione.

Finché pensiamo di poter prendere un cane, finché pensiamo che questo debba avere delle caratteristiche precise, finché pensiamo che sia lui a doversi adattare a noi continueremo poi a chiamare educatori ed istruttori per farci ricucire quel maglione su misura, che ci accorgiamo non starci proprio bene addosso, continueremo poi a chiamare educatori ed istruttori per farci ritoccare quel motore, troppo veloce per noi o di scarse prestazioni.

Se vuoi un cane, cerca il cane.
E se cerchi il cane, il cane troverai.

26/10/2020

Mica che ne avevo idea.

Mica che ne avevo idea di quante cose avrei visto, sentito e vissuto quando è arrivato Alex.

Mica che ne avevo idea di quante cose avrei visto, sentivo e vissuto quando sono arrivate la Nana prima, la Kimi dopo.

Ogni giorno, ogni singolo giorno vedo, sento e vivo con loro.
In parte comincio a comprendere, a meravigliarmi.
In parte accetto di non comprendere e semplicemente stare.

E così capita che un odore interessante cattura la loro attenzione.
E così li guardo guardarsi, cercarsi, interrogarsi, coordinarsi, a modo loro.
E così sento il mio posto in questo gruppo, un posto centrale, importante, pregno.
Un posto che richiede di esserci pienamente, far sentire la propria presenza.
E un posto che richiede di farsi da parte, semplicemente stare.

Mica che ne avevo idea.
Mica che ne ho idea, oggi, di quante cose vedrò, sentirò e vivrò domani.
Di quante cose vedremo, sentiremo, vivremo.

25/10/2020

Socializzazione.
Socializzazione.
Socializzazione.

I cani devono socializzare.
I cani devono stare insieme.

Che così si abituano.
Che così poi non litigano.

E se la socializzazione fosse prima di tutto distanza?
Quella distanza che è rispetto dello spazio personale, tuo e mio.
Quella distanza che ci consente di vederci e così, un po' lontani, cominciare a parlarci, cominciare a sentirci.
Quella distanza che ci consente di presentarci, per dirti chi sono, per sapere chi sei.
Quella distanza che ci consente di prenderci tempo, di lasciarci tempo.
Quella distanza che ci consente di scegliere se andare, se stare o se avvicinarci.

E, in quella distanza e in quel tempo, quanti meravigliosi dialoghi.

E, in quella distanza e in quel tempo, noi umani impariamo a stare, ad ascoltare, ad essere presenti, facendoci da parte.

23/10/2020

Che se l'umana si siede, tocca a me controllare.
Eccomi! Ben piazzata.
Naso all'insù. Sento. Si, c'è qualcuno.
E la coda scende, interrogativa.

Posture che silenziosamente ci raccontano emozioni, ci raccontano intenzioni, ci raccontano personalità.

Personalissime personalità.

Serenamente Cane

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