Scuderia Clemente ASD

Scuderia Clemente ASD luogo di pace dove regna l amore e il rispetto incondizionato per tutte le forme di vita con la passione che nasce dal cuore.

02/07/2025

Quando il traffico si ferma in Germania, i conducenti, per legge...Devono spostarsi verso i bordi di ogni lato per crear...
02/07/2025

Quando il traffico si ferma in Germania, i conducenti, per legge...
Devono spostarsi verso i bordi di ogni lato per creare una corsia libera.
In questo modo, i veicoli di emergenza possono passare.
Questo si chiama educazione stradale e dovrebbe essere internazionale.

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IL LUPO E L’AIRONEUn lupo aveva ingoiato un osso e andava attorno per trovare qualcuno che lo liberasse. S’imbatté in un...
02/07/2025

IL LUPO E L’AIRONE
Un lupo aveva ingoiato un osso e andava attorno per trovare qualcuno che lo liberasse. S’imbatté in un airone, e lo pregò di estrargli l’osso dietro compenso. Quello cacciò la testa nella gola del lupo, tirò fuori l’osso e poi reclamò l’onorario pattuito. Ma il lupo gli disse: "Caro mio, non sei contento d’aver tirato fuori intera la testa dalla bocca del lupo? E osi ancora chiedere un compenso?".
La favola mostra che il più gran compenso che si possa ottenere dai servizi resi a un malvagio è quello di non essere ricambiato con un sopruso.

Esopo

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Nel 1908 poteva capitare di avere 11 anni ed essere costretto (per necessità della propria famiglia) a lavorare già da p...
01/07/2025

Nel 1908 poteva capitare di avere 11 anni ed essere costretto (per necessità della propria famiglia) a lavorare già da parecchio tempo in una miniera. In questa foto, Otha Porter Martin si trova a Turkey K**b, in West Virginia. In qualità di "tipple boy", il suo lavoro consisteva nel caricare il carbone per il trasporto. A differenza di tanti suoi amici e colleghi, falcidiati da gravi malattie respiratorie, Otha è morto a 88 anni.

Dal Web

01/07/2025
SI STIMA CHE CURLY ABBIA SALVATO PIÙ DI 5000 CANI DURANTE LA SUA VITA ❤Jerome Lester Horwitz, noto anche come Curly, dei...
01/07/2025

SI STIMA CHE CURLY ABBIA SALVATO PIÙ DI 5000 CANI DURANTE LA SUA VITA ❤
Jerome Lester Horwitz, noto anche come Curly, dei "Tre marmittoni", era conosciuto da tutti come un protettore dei cani.
Il contratto di Curly con la Columbia Pictures includeva una clausola che gli permetteva di portare i suoi cani nello studio di registrazione.
La Columbia lo limitava a non più di due cani per volta. Questo perché i cuccioli facevano apparizioni inaspettate davanti alla telecamera di tanto in tanto. Si possono ancora vedere queste incursioni a sorpresa dei cani nei primi episodi del programma.
Tipicamente circondato da vari cani, Curly era noto per tornare a casa con qualche cagnolino randagio e ospitarlo fino a trovargli una casa.
Quando i Marmittoni erano in tour, Curly si occupava rigorosamente di trovare una nuova casa almeno per un cane randagio in ogni città che visitavano.
Si stima che Curly abbia salvato e riscattato più di 5000 cani durante la sua vita. Questo lo rende un uomo avanti rispetto ai suoi tempi. Un uomo che merita di essere ricordato come uno dei primi soccorritori.

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💀 IL GRANDE LITTLE JOE, IL CANARINO CHE SALVAVA I MINATORI.Nel cuore del XIX secolo, quando l’industria estrattiva cresc...
30/06/2025

💀 IL GRANDE LITTLE JOE, IL CANARINO CHE SALVAVA I MINATORI.

Nel cuore del XIX secolo, quando l’industria estrattiva cresceva in modo vertiginoso, le miniere di carbone erano tra i luoghi più insidiosi, letali. Gli operai che vi lavoravano ogni giorno affrontavano un nemico silenzioso: il gas. In particolare, il monossido di carbonio, inodore, incolore, spesso mortale, si annidava tra le gallerie senza dare alcun preavviso.
In quell’ambiente ostile, i minatori trovarono un alleato inaspettato: il canarino. Tra questi piccoli guardiani alati, uno è entrato nella memoria collettiva per il suo gesto silenzioso ma eroico. Il suo nome era Little Joe.
I canarini venivano portati nei cunicoli delle miniere proprio perché, a causa della loro fisiologia, erano estremamente sensibili all’aria avvelenata. Bastava una leggera concentrazione di gas tossico per farli star male o addirittura ucciderli. Questo permetteva ai minatori di ricevere un avvertimento prezioso: se l’uccellino smetteva di cantare o mostrava segni di angoscia, era il momento di evacuare. In assenza di tecnologia, erano questi piccoli esseri viventi a fungere da allarme naturale.
Il 3 novembre 1875, durante una giornata di lavoro in miniera, Little Joe smise di cantare. Aveva solo tre anni, ma il suo silenzio fu decisivo. I minatori capirono che qualcosa non andava, probabilmente grazie a lui riuscirono a salvarsi da una nube letale di gas. Il suo sacrificio non passò inosservato. I suoi compagni umani, commossi, riconoscenti, realizzarono per lui una piccola bara artigianale in legno. Su di essa incisero una semplice iscrizione:

“In Memory of Little Joe. Died November 3rd 1875. Aged 3 Years.”

Quel gesto non fu solo un simbolico funerale, ma un vero proprio memoriale. Little Joe era più di un animale da lavoro: un compagno, un salvatore, un eroe silenzioso.
Sebbene l’uso dei canarini in miniera sia stato ufficializzato solo più tardi, grazie agli studi del fisiologo scozzese John Scott Haldane negli anni 1890, la storia di Little Joe testimonia che questa pratica era già diffusa, almeno in forma empirica. I minatori, ben prima della scienza, avevano capito che quegli uccellini potevano salvarli.
Col passare dei decenni, i canarini diventarono parte integrante della cultura mineraria. Non erano considerati semplici strumenti, ma piccoli collaboratori: venivano accuditi, fischiettati durante le ore di lavoro, trattati con affetto. Alcuni venivano persino rianimati con piccole pompe d’ossigeno, segno del rispetto, della cura che ricevevano.
Fu solo nel 1986 che il governo britannico decretò la fine di questa pratica, sostituendo i canarini con rilevatori elettronici. La tecnologia aveva finalmente superato la necessità di affidarsi agli animali. Il ricordo di quegli uccellini, in particolare di Little Joe, non si è mai spento.
Il suo piccolo sarcofago, datato 1875, esiste ancora, viene mostrato online come una reliquia. Non è solo un oggetto curioso: è il simbolo di un’epoca dura, di un’umanità semplice, di una vita che, per quanto piccola, ha lasciato un segno.
Little Joe non parlava, ma quel giorno, con il suo silenzio, disse tutto. Il suo messaggio, che anche il più fragile può proteggere i più forti , continua a commuovere chiunque lo ascolti.

Fonte: Flashbak. Com

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Si può morire per un cane ?  Si... questa ne è  la testimonianza.😔💔47 anni fa moriva Maria Teresa Gentile 💔Ha 12 anni qu...
30/06/2025

Si può morire per un cane ? Si... questa ne è la testimonianza.
😔💔

47 anni fa moriva Maria Teresa Gentile 💔

Ha 12 anni quando in un pomeriggio del 1977 non trova più il suo cane Volpino, un trovatello con cui amava giocare nel cortile di casa. Continua a cercarlo nei dintorni del giardino quando lo vede nel furgone dell'accalappiacani che sta per portarselo via. La bambina implora il messo comunale di liberare il suo cane, ma quest'ultimo le intima di non avvicinarsi, in quanto, a suo dire, l'animale è pericoloso. Maria Teresa inizia a piangere, si dispera, tanto più che quell'uomo le dice che entro qualche giorno Volpino verrà soppresso. La bambina impallidisce, si accascia a terra e sviene. Sua madre corre in strada richiamata dalle grida dei passanti. Iniziano i soccorsi, poi la corsa in ospedale. Tutto inutile, Maria Teresa muore, nonostante la sua giovane età, stroncata da un infarto. A seguito della triste storia i genitori della bambina decidono di adottare il randagio e il 1 giugno 1984 viene inaugurata una statua davanti la scuola elementare di Viale Togliatti a Sulmona, in ricordo di Maria Teresa Gentile e del suo grande amore per il Volpino 🌹
Dal web

Aggiungo per la gente senza cuore "era solo un cane" .

Non c’era nessuno ai funerali di Alvaro Vitali. Non c’era Lino Banfi, né i registi e gli attori che hanno lavorato con l...
26/06/2025

Non c’era nessuno ai funerali di Alvaro Vitali. Non c’era Lino Banfi, né i registi e gli attori che hanno lavorato con lui negli anni. A parte Sergio Martino ed Enio Drovandi, c’era solo Carlo Verdone. L’unico a omaggiare un attore che ha fatto ridere generazioni di giovani e adulti. Il mondo del cinema ha abbandonato Pierino prima e dopo la morte. Una fine triste, per una grande maschera della comicità. Che nell’aldilà trovi quegli amici che non ha trovato in vita. ❤️

Dal Web

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26/06/2025

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🐎🥰
26/06/2025

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L'attrice Gloria Guida ricorda con affetto il collega Alvaro Vitali, scomparso recentemente a 75 anni. In un'intervista,...
26/06/2025

L'attrice Gloria Guida ricorda con affetto il collega Alvaro Vitali, scomparso recentemente a 75 anni. In un'intervista, ha condiviso i momenti trascorsi insieme sul set di molte commedie, tra cui il celebre "La liceale".

Guida ha sottolineato come, negli anni d'oro, si sentissero come una famiglia, lavorando spesso insieme insieme ad altri attori come Lino Banfi. Ha appreso con grande sorpresa della morte di Vitali e ha rivelato di aver visto un programma che parlava di lui poco prima della tragica notizia.

Purtroppo, il tempo ha portato a un allontanamento e a meno opportunità lavorative per entrambi, ma Guida ricorda Vitali come un professionista che sapeva metterla a suo agio, creando un'atmosfera di lavoro serena e affettuosa. "Erano bei tempi", ha affermato, ricordando la bellezza di fare cinema insieme.

Resterà sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto.

Fonte dal Web

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