29/12/2023
IL GUINZAGLIO: FRA LEGGE E MENEFREGHISMO
Ormai quella dei cani liberi e fuori controllo è una vera e propria piaga e purtroppo a pagare, sono sempre le persone che rispettano la legge e rispettano il prossimo.
La legge impone ai proprietari di cani di qualsiasi dimensione, razza ed età di condurre i propri cani al guinzaglio.
Non importa se ''il mio è bravo'' o ''tanto se lo chiamo torna''.
Ragioniamo insieme…
Dire: ''io lascio il mio cane libero perché è educato e se lo chiamo torna'', equivale a dire: ''io guido la mia auto a 150 km/h in centro città perché ho fatto un corso di guida e sono capace di condurla a tali velocità''.
Ovviamente nessuno di noi si sognerebbe di girare per la città a 150 km/h con la propria auto.
Sarebbe estremamente pericoloso perché, posta la capacità di guida, si potrebbero presentare mille imprevisti, ostacoli e difficoltà potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri.
Ebbene, la stessa cosa vale per i cani.
Il mio cane può essere perfettamente educato e addestrato, ma è e resta pur sempre un animale, istintivo e imprevedibile, senza contare che, sia in ambito urbano che extraurbano, potrebbero presentarsi delle difficoltà impreviste, che potrebbero causare incidenti.
La nostra libertà (e quella del nostro cane) finisce dove inizia la libertà degli altri.
Tenendo i vostri cani al guinzaglio tutelate loro, voi stessi e gli altri.
Il rispetto per sé stessi e per il prossimo è solo segno di civiltà.