Federica Centra - Istruttore Cinofilo, Dog Sitter, Pensione Casalinga

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Federica Centra - Istruttore Cinofilo, Dog Sitter, Pensione Casalinga È l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo, tramutata in un solo animale che cam

È l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo, tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe ed una coda intrisa di rugiada.

07/06/2024
Cose da imparare ❤️ Grazie Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista
24/03/2024

Cose da imparare ❤️ Grazie Maria Chiara Catalani - Medico veterinario comportamentalista

🐶 Madre dai falle contente…spiegaglielo tu che io c’ho sonno 😴

Comunicazione, relazione e punizioni.

É corretto picchiare un cane?
Ovvio che no.

Perché? ❓❓
Perché una relazione fondata sulla violenza, genera violenza, produce comunicazione conflittuale!

É corretto inibire un cane quando ringhia?❓❓
Ovvio che no.

Perché la comunicazione di un problema, di un disagio, di una conflittualità prevede una escalation che parte dalla postura, passa dal ringhio, arriva al morso. Interrompere una di queste fasi non equivale a cancellare il motivo per cui si attiva, ma spesso a passare direttamente alla successiva:
non mi piace ciò che accade - te lo dico col corpo - te lo dico con la voce - te lo dico col morso.
Mi sgridi sulla voce (ringhio)?
Ok, mi costringi a dirtelo col morso!

É corretto sgridare il cane quando manifesta eccessi nella sua comunicazione?
Ovvio che sì!
Ma è necessario sapere individuare come 🤔 quando ⏱️ perché 🤷‍♀️.

Indirizzare e moderare i toni, porre dei limiti e dare strumenti esperienziali per saper comunicare e sapersi relazionare, vuol dire EDUCARE ALLA RELAZIONE.

Sgridare un cane che ringhia e minaccia pesantemente un altro cane convivente, non è inibire la comunicazione né portare la relazione su un piano violento o conflittuale, é indirizzarlo, ancor più quando questo è ancora in fase evolutiva, ancor più se adolescente, ovvero in fase di ponderazione dei ruoli e dei modi di relazionarsi con gli altri.

Se una adolescente molossa ringhia, abbaia, respinge con eccessiva intensità un suo compagno di vita per difendere un osso trovato in mezzo al bosco, può essere redarguita.
EST MODUS IN REBUS.

Perché?❓❓
Quale messaggio urge in una situazione così descritta?❓❓

Questo: nel proprio gruppo famigliare le risorse si condividono e non occorre entrare in competizione.
Se una cosa ti piace molto, hai diritto di prendertela e tenerla per te, senza minacciare nessuno che mostra interesse.
Perché la possessività in famiglia non esiste, nemmeno se sei un rott.

Come lo si fa?
Con fermezza, senza violenza, con decisione.
In una parola: autorevolezza.

Ad maiora.

C’è un maltrattamento che va ben oltre quello finisco, un maltrattamento sottile, quasi invisibile ma altrettanto ingomb...
13/03/2024

C’è un maltrattamento che va ben oltre quello finisco, un maltrattamento sottile, quasi invisibile ma altrettanto ingombrante e doloroso… il maltrattamento etologico, l’ignoranza e l’arroganza con cui continuiamo a soggiogare ed insultare l’intelligenza di questi splendidi animali.
Ed importantissimo, ricordate… L’ISOLAMENTO SOCIALE È MALTRATTAMENTO!!!! UNO DEI PEGGIORI

"Siamo tutti pronti a scandalizzarci e a puntare il dito quando veniamo a conoscenza di maltrattamenti fisici a spese di un cane, o di un animale in generale, eppure non riusciamo a mostrare la stessa sensibilita` e fermezza nei confronti del maltrattamento etologico che si verifica quando non si ascoltano le richieste e si inibiscono i desideri dell’animale che diciamo di amare, costringendolo a una vita diversa da quella che gli suggerisce la sua etologia.

Al di la` del dolore fisico e della paura che prova, pensiamo davvero che un animale sociale, intelligente, curioso e desideroso di correre e annusare come il cane non si senta altrettanto infelice del cane che viene picchiato, quando gli viene impedito di fare cio` che desidera, cioe` di essere se stesso?
Vogliamo che il nostro futuro cane sia un cane felice?
Allora cerchiamo di conoscere il piu` possibile il suo carattere e i suoi bisogni prima di portarlo a casa!

Ancora oggi, purtroppo, sono in molti a pensare che i cani si sentano appagati nell’esaudire i desideri del loro proprietario, come se l’unica loro aspettativa fosse quella di servirci e riverirci in quanto leader di un branco ibrido. Corollario di questa convinzione e` che tutti i cani possano essere felici semplicemente venendo educati a seguirci ovunque, a obbedire a una serie di comandi, a camminare senza ti**re al guinzaglio e a riportarci la pallina che gli lanciamo.
Non nego che la sua educazione sia un requisito fondamentale per una serena convivenza, ma credo che questo non basti per far sı` che il nostro cane sia soddisfatto della vita che conduce. Sarebbe come a dire che tutti noi possiamo essere felici solo in virtu` del fatto di aver imparato a salutare e dire « grazie» e «prego»."

da COME (E PERCHE') SCEGLIERE UN CANE, di Simone Dalla Valle - dog trainer - ed. TEA

In foto...il cane dei miei vicini di casa nella sua prigione: un fantastico giardino piantumato in cui vive solo, abbandonato a se stesso e impossibilitato, per via di una recinzione costruita ad hoc, anche a raggiungere la famiglia che lo ha scelto per condannarlo a questa solitudine eterna.

VERGOGNA!!!

07/03/2024

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Milan

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Martedì 08:00 - 19:00
Mercoledì 08:00 - 19:00
Giovedì 08:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 19:00

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