08/08/2025
🔴 Video con contenuti sensibili!
Questa è una di quelle storie che spesso si preferisce nascondere sotto il tappeto.
Ma farlo non aiuta, né i cani, né le persone, né la società.
Chi è di Latina sa cosa è successo ieri pomeriggio nella zona Q4.
Un uomo aggredito.
Un cane totalmente fuori controllo.
Un intervento disperato da parte di più persone.
Un video che ha fatto il giro dei social.
Ma, come sempre accade in questi casi, si è scatenata una marea di post, commenti, giudizi… spesso privi di senso.
C’è chi grida subito al maltrattamento del cane, chi incolpa l’animale, chi si improvvisa esperto.
❓Ma quando un cane aggredisce, è davvero sempre vittima? No.
❓È colpa del cane? No.
❓È colpa dell’uomo? Non in senso generico.
✅ È colpa del proprietario. Sempre.
Perché?
Perché quel binomio uomo-cane era sbilanciato sin dall'inizio.
Perché esistono cani con un bagaglio genetico complesso: tempra alta, aggressività interspecifica, combattività, reattività che, se non gestita con competenza, può diventare pericolosa.
Quel cane ha mostrato di avere una solidità mentale impressionante: non ha mollato nonostante i colpi ricevuti, non si è intimidito, ha continuato con coda alta e sicurezza nei movimenti.
Questo non lo rende un "mostro", ma un cane lasciato in balia di sé stesso, e quindi una bomba pronta ad esplodere.
📌 Leggiamo in molti post che “il cane si è solo difeso dalle bastonate”.
Ma chi ha davvero osservato il video sa che quelle bastonate non lo hanno minimamente toccato dentro.
Non erano il motivo dell’aggressione, erano una reazione estrema per salvare una vita umana.
E se, invece di un uomo, ci fosse stato un bambino?
E se al posto dei bastoni ci fosse stata solo la paura?
Non possiamo permettere che l’empatia per l’animale ci faccia dimenticare la gravità dei fatti.
La colpa non è delle persone intervenute, che hanno rischiato grosso per aiutare.
La colpa non è del cane, che ha agito secondo ciò che la sua genetica e la sua esperienza gli hanno insegnato.
La colpa è di chi lo ha messo in quelle condizioni.
‼️ Il cane non ha strumenti per valutare cosa sia giusto o sbagliato.Il proprietario sì, e ha il dovere civile e penale di prevenire episodi simili.
Bastava:
🔸 conoscere il proprio cane,
🔸avere una museruola adatta,
🔸un collare di contenimento,
🔸un percorso educativo alle spalle,
🔸amore VERO, che si esprime con regole, non con superficialità.
Diffidate da chi dice “sono cani cattivi, vanno vietati”, “si è solo difeso”.
Diffidate da chi crede che il cane debba essere sempre libero di fare ciò che vuole.
Diffidate da chi dice “il mio è buono, non ha mai fatto niente”.
Diffidate da chi non conosce il proprio cane ma lo porta ovunque come se fosse un peluche.
Diffidate da chi dice che educare non serve e che l’amore basta.
Perché anche un bassotto può causare un danno irreparabile, se davanti ha un bambino di due anni.
💬 Questo episodio deve insegnare, non solo indignare.
Deve portare responsabilità, non solo reazioni. Deve farci alzare l’asticella dell’informazione e della cultura cinofila.
Non ci sono cani cattivi.
Ma ci sono tanti, troppi proprietari impreparati.