13/06/2025
CHIUSI IN CASA: IL COSTO INVISIBILE DI NON PORTARE A SPASSO IL TUO CANE
Non è un’esagerazione: la passeggiata quotidiana è vitale per un cane quanto l’ossigeno.
Perché anche se continua a scodinzolare, un cane che non esce si spegne dentro.
Non bastano il cibo, le coccole e un cuscino morbido.
Senza stimoli esterni, il suo mondo si restringe fino a diventare una prigione.
E il corpo?
La sedentarietà presenta presto il conto:
Sovrappeso
Atrofia muscolare
Problemi articolari e cardiovascolari
Razze come i labrador o i pastori tedeschi, predisposte alla displasia, peggiorano ancora più in fretta se non si muovono.
L’energia accumulata, se non trova sfogo, si fa sempre sentire.
Ma il colpo più duro è mentale.
Senza passeggiate, non ci sono odori nuovi, né suoni, né incontri con altri cani.
L’ansia cresce, lo stress esplode.
Arrivano i danni in casa, i latrati insensati, il leccarsi compulsivo.
E a volte, sì: la depressione.
Il tuo cane morde i mobili, abbaia nel vuoto o si isola?
Forse non è viziato.
È annoiato, frustrato… o triste.
Portarlo a spasso non è un lusso. È un bisogno biologico.
Camminare riduce il cortisolo, organizza la mente, dà sicurezza e rafforza il legame umano-cane.
Non importa se hai un giardino.
Non importa se piove.
Non importa se sei stanco.
Se hai scelto di avere un cane, hai scelto di essergli compagno.
Non il suo carceriere.
Perché un cane che non esce,
si spegne.
E l’ultima cosa che vogliamo…
è che quella coda che un tempo faceva muovere tutto,
non si muova più per niente.