Agricola Capone di Capone Michele

Agricola Capone di Capone Michele Azienda viticola a conduzione biologica, casa tipica contadina, vendita e degustazione di prodotti t Sono 8 Km.

A Gravina in Puglia, citta del grano e del vino, la nostra famiglia ha coltivato la terra da sempre, piccoli appezzamenti in proprietà, ma sufficienti per una vita dignitosa dei nostri nuclei famigliari, in alcuni periodi siamo stati anche mezzadri e poi coltivatori diretti. Con il mio insediamento in agricoltura abbiamo innovato i processi e aperto alla ospitalità, alla cultura contadina, alla so

stenibilità e alla valorizzazione del paesaggio e alla trasformazione del prodotto agricolo locale. l'Agricola Capone dispone di vigneti e dal 2019 di una cantina certificata ed e' la n. 03 attività di ENOTURISMO di Puglia. Siamo certificate da Europarc CETS2 n. 07, Masseria didattica regionale n. 172 e siamo promotori della Big Bench 126 della rete europea BBCP. Operiamo il "Deep Turism" in un luogo che e' testimonianza dell'agricoltura degli anni '60. In questo luogo costituito da tante bio case tipiche contadine le famiglie dei contadini assegnatari vivevano comprando solo sale e fiammiferi e partendo da questo concetto noi riproponiamo tutti i laboratori delle diverse filiere agroalimentari e artigianali che producevano il fabbisogno per famiglie numerose che in alcuni casi superavano anche le 10 unità. Un impianto sociale fatto di borghi contadini con spaccio, chiesa e qualche servizio essenziale, un impianto sociale che e' stato anche scuola di imprese per diverse famiglie contadine che si sono insediate imparando con il sacrificio un mestiere che non era solo quello del coltivare la terra, ma quello di "arrangiarsi" con le poche risorse naturali a disposizione per produrre manufatti di artigianato agro pastorale come scanni, fischietti cola cola, muretti a secco e produrre anche infusi da erbe mediche e ancora provviste alimentare per superare i gelidi inverni
Offriamo luoghi per vivere in autonomia esperienze memorabili e autentiche anche con l'utilizzo dalla masseria con la formula della Locazione turistica - CASA VACANZA ( CIN IT072023C200042865 ). Da noi potete condividere i frutti biologici dell’orto, del vigneto e del frutteto. Trovare molte erbe e verdure spontanee in quasi tutte le stagioni. Trovate anche frutti autoctoni in via di estinzione ma perfettamente adattati al nostro territorio. Coltiviamo nel rispetto dell’ambiente e interveniamo con mezzi che riducono al massimo i consumi di energia. Garantiamo sicurezza alimentare attraverso i nostri laboratori autorizzati per la trasformazione in filiera corta delle nostre produzioni a cominciare dall’uva trasformata in vino Puglia IGP da vitigni autoctoni. Dal Ponte acquedotto del 700 di Gravina si puo' raggiungere l'azienda agricola a piedi, percorrendo la zona archeologica. E' la Via dei Piloni da noi tutta segnata, Via che parte da questo famoso ponte acquedotto con i suoi primi due piloni, poi segue le tracce dell’acquedotto in stile romano costruito dagli Orsini, incrocia il grande pilone di S. Angelo e la sua sorgente, prosegue fino alla sorgente e pilone di S. Giacomo, e poi ancora fino alla sorgente, pilone e acquedotto di Dolcecanto. Immersi in uno scenario naturale unico e ricco di tutte queste sorgenti di acqua, piloni e acquedotti, facilmente percorribile a piedi, e' quasi tutto su sterrato e ha un dislivello complessivo di 100 mt. L’azienda agricola differenzia i rifiuti, raccoglie l'acqua piovana e utilizza apparecchiature a basso consumo energetico. Sul nostro belvedere abbiamo istallato la Big Bench 126 della rete europea BBCP, siamo difronte a coltivazioni disegnate per generare bellezza, un puzzler di colori straordinario. La nostra e' una agricoltura delle relazioni perchè in tutti i modi possibili portiamo i consumatori sui luoghi di coltivazione e produzione con la formula dell'ENOTURISMO. Siamo struttura BIKEFRENDLY e disponiamo di una ciclo officina autogestita. Per ulteriori informazioni ed eventi www.agricolacapone.it - wz 348.3812083

“La Cumbost”. Questo è un’altra ricetta tipica contadina. Peperoni lunghi tagliati a cubetti, dopo essere stati asciugat...
31/08/2025

“La Cumbost”. Questo è un’altra ricetta tipica contadina. Peperoni lunghi tagliati a cubetti, dopo essere stati asciugati naturalmente per qualche giorno al sole, bolliti in acqua e aceto quanto basta, conditi con aglio, seme di fi*****io e messi sott’olio extravergine di oliva Murgiolio.

30/08/2025
30/08/2025

🌿🎶 𝗧𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴 & 𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 – 𝗜𝗻 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗗𝗼𝗹𝗰𝗲𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 🎶🌿
📍 𝑮𝒓𝒂𝒗𝒊𝒏𝒂 𝒊𝒏 𝑷𝒖𝒈𝒍𝒊𝒂 – 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒓𝒅𝒊̀ 5 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 2025

Unisciti a noi per un’esperienza indimenticabile tra natura, arte, musica ed enogastronomia!

🚶‍♂️ 𝗜𝗹 𝗧𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴 – 𝗦𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗶𝗹𝗼𝗻𝗶
Partenza ore 16:00 da Piazza Notar Domenico.
Un cammino di circa 8 km tra i suggestivi Giardini di Pietra di Santa Lucia, il maestoso 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗲𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼, i paesaggi rurali di 𝗦𝗮𝗻𝘁’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 fino alla 𝗕𝗶𝗴 𝗕𝗲𝗻𝗰𝗵 𝟭𝟮𝟲.
👉 Costo trekking: € 5

🍷🎶 𝗟’𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 – 𝗜𝗻 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗗𝗼𝗹𝗰𝗲𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 (dalle ore 19:00)
Nella cornice della Masseria Didattica Capone, ti aspettano:
✨ Tour della masseria anni ’50
✨ Big Bench 126 e opere di Land Art
✨ Concerto al tramonto con 𝗠° 𝗟𝘂𝗶𝗴𝗶 𝗟𝗮𝘀𝗮𝗹𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮 e 𝗘𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 & 𝗘𝗺𝗽𝗵𝗮𝘀𝗶𝘀 𝗢𝗿𝗰𝗵𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 e la voce narrante di 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗖𝗿𝗲𝗮𝗻𝘇𝗮
✨ Show cooking con mozzarelle dal vivo 🧀
✨ Degustazioni di prodotti tipici PAT e vini IGP
Tutte le info dell'evento: https://fb.me/e/5TatTOZaT

👉 Quota evento: €̵ ̵2̵9̵ (solo evento) | € 𝟮𝟱 + 𝟱 (𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴)

📲 𝗜𝗻𝗳𝗼 & 𝗣𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴 solo via WhatsApp: 348 974 4490

⚠️ Posti limitati – prenota subito il tuo posto!

“𝘝𝘪𝘯𝘰 𝘦 𝘔𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘭 𝘛𝘳𝘢𝘮𝘰𝘯𝘵𝘰 – 𝘐𝘯 𝘊𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢 𝘋𝘰𝘭𝘤𝘦𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰” 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰… 𝘦̀ 𝘶𝘯’𝘦𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰. 🌅❤️

La nostra vendemmia. SECONDA  data 31 agosto. Masseria didattica regionale 172. Prenota
28/08/2025

La nostra vendemmia. SECONDA data 31 agosto. Masseria didattica regionale 172. Prenota

25/08/2025

✨ Il 5 settembre Gravina ti aspetta per una giornata indimenticabile! ✨

☀️ Al mattino la città apre le porte al suo cuore più autentico con il tour “𝗚𝗿𝗮𝘃𝗶𝗻𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗥𝘂𝗽𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲”: un itinerario che conduce tra le antiche chiese scavate nella roccia di:

• 𝗦𝗮𝗻 𝗕𝗮𝘀𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗴𝗻𝗼, localizzata nello storico rione medievale Piaggio;

• 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮 (APERTURA SPECIALE), con i giardini panoramici, gli ipogei e gli affreschi di recente scoperta;

• 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗶, un luogo suggestivo e misterioso, nei pressi del celebre Ponte Acquedotto.

👉 Al termine del percorso è previsto un aperitivo con prodotti locali, per legare l’esperienza culturale ai sapori autentici del territorio.

📅 Il tour si terrà anche il 6 settembre
🕘 Orario di partenza: 10.30
🎟 Quota di partecipazione: 15 €

➡ Dopo l’esperienza mattutina con il tour rupestre, il pomeriggio continua con un affascinante 𝘁𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴 sulla 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗶𝗹𝗼𝗻𝗶 insieme alla guida escursionistica Ezio Spano di Omini di Pietra escursioni, fino all’arrivo all’Azienda Agricola Capone.

➡ La magia prosegue al tramonto con “𝗩𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗧𝗿𝗮𝗺𝗼𝗻𝘁𝗼 - 𝗜𝗻 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗗𝗼𝗹𝗰𝗲𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼”, a cura dell’Agricola Capone di Capone Michele : l’evento prende vita con la visita a una masseria tipica degli anni ’50, seguita dal suggestivo concerto dell’Emphasis Orchestra tra ulivi e mandorli, e da una ricca esperienza enogastronomica.

📢 Non perdere l’occasione di vivere Gravina tra cultura, natura e musica in una sola giornata! 👉 Info e prenotazioni: Gravina in Murgia Consorzio Turistico: 080 204 3321‬ // Associazione Calcarea: 346 135 0146 // Ezio Spano Guida: 348 974 4490‬ // Agricola Capone: 348 381 2083

La nostra vendemmia. Prima data mercoledì 27 agosto. Masseria didattica regionale 172. Prenota
24/08/2025

La nostra vendemmia. Prima data mercoledì 27 agosto. Masseria didattica regionale 172. Prenota

Questo è il valore di Dolcecanto di Gravina in Puglia.
22/08/2025

Questo è il valore di Dolcecanto di Gravina in Puglia.

Da leggere e rileggere per una destinazione turistico-culturale giovane come la , in modo da prevenire le distorsioni connesse ad una crescita esponenziale del fenomeno turistico.
Coniugando sempre

𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗣𝗲𝘁𝗿𝗶𝗻𝗶: “𝗣𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲”

𝚁𝚒𝚌𝚘𝚛𝚍𝚘 𝚋𝚎𝚗𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚊 𝚋𝚊𝚖𝚋𝚒𝚗𝚘, 𝚒𝚗𝚜𝚒𝚎𝚖𝚎 𝚊𝚒 𝚖𝚒𝚎𝚒 𝚐𝚎𝚗𝚒𝚝𝚘𝚛𝚒 𝚎 𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚘𝚛𝚎𝚕𝚕𝚊, 𝚕𝚎 𝚟𝚊𝚌𝚊𝚗𝚣𝚎 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚎 𝚎𝚛𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚒𝚝𝚘 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚊𝚛𝚕𝚎 𝚊 𝚂𝚘𝚖𝚊𝚗𝚘, 𝚞𝚗𝚊 𝚙𝚒𝚌𝚌𝚘𝚕𝚒𝚜𝚜𝚒𝚖𝚊 𝚕𝚘𝚌𝚊𝚕𝚒𝚝𝚊̀ 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚑𝚎 𝚙𝚒𝚎𝚖𝚘𝚗𝚝𝚎𝚜𝚒. 𝙸 𝟹0 𝚌𝚑𝚒𝚕𝚘𝚖𝚎𝚝𝚛𝚒 𝚜𝚌𝚊𝚛𝚜𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎𝚙𝚊𝚛𝚊𝚟𝚊𝚗𝚘 𝙱𝚛𝚊 𝚍𝚊𝚕 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚘 𝚕𝚞𝚘𝚐𝚘 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚕𝚕𝚎𝚐𝚐𝚒𝚊𝚝𝚞𝚛𝚊 𝚎𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚙𝚎𝚛 𝚖𝚎 𝚕’𝚎𝚖𝚋𝚕𝚎𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕’𝚎𝚜𝚘𝚍𝚘 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚘. 𝙿𝚘𝚒 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚘̀ 𝚒𝚕 𝚋𝚘𝚘𝚖 𝚎𝚌𝚘𝚗𝚘𝚖𝚒𝚌𝚘 𝚍𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚂𝚎𝚜𝚜𝚊𝚗𝚝𝚊 𝚎 𝚂𝚎𝚝𝚝𝚊𝚗𝚝𝚊 𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚖𝚊𝚛𝚎 𝚎 𝚖𝚘𝚗𝚝𝚊𝚐𝚗𝚊 𝚍𝚒𝚟𝚎𝚗𝚗𝚎𝚛𝚘 𝚕𝚎 𝚖𝚎𝚝𝚎 𝚙𝚛𝚎𝚍𝚒𝚕𝚎𝚝𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕𝚕’𝚎𝚜𝚝𝚊𝚝𝚎, 𝚊 𝚜𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘 𝚍𝚎𝚒 𝚙𝚒𝚌𝚌𝚘𝚕𝚒 𝚋𝚘𝚛𝚐𝚑𝚒 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚖𝚙𝚊𝚐𝚗𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚒𝚘𝚍𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚒𝚗 𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚕𝚕𝚘 𝚜𝚙𝚘𝚙𝚘𝚕𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚕𝚎𝚐𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚕𝚕’𝚞𝚛𝚋𝚊𝚗𝚒𝚣𝚣𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎.

𝙵𝚊𝚌𝚌𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚞𝚗 𝚜𝚊𝚕𝚝𝚘 𝚗𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘 𝚎 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊 𝚘𝚐𝚐𝚒 𝚒𝚗 𝚌𝚞𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚜𝚒𝚝𝚞𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚎𝚏𝚒𝚗𝚒𝚛𝚎𝚒 𝚜𝚌𝚑𝚒𝚣𝚘𝚏𝚛𝚎𝚗𝚒𝚌𝚊. 𝙳𝚊 𝚞𝚗 𝚕𝚊𝚝𝚘 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚝𝚝𝚒 𝚒𝚕 𝚗𝚞𝚖𝚎𝚛𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚒𝚟𝚘𝚗𝚘 𝚒𝚗 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚒 𝚌𝚘𝚗 𝚖𝚎𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝚌𝚒𝚗𝚚𝚞𝚎𝚖𝚒𝚕𝚊 𝚊𝚋𝚒𝚝𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚎̀ 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚙𝚒𝚞̀ 𝚋𝚊𝚜𝚜𝚘 (𝚜𝚒 𝚜𝚝𝚒𝚖𝚊 𝚌𝚒𝚛𝚌𝚊 𝚒𝚕 𝟷𝟽% 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚘𝚙𝚘𝚕𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚊 𝚏𝚛𝚘𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚊𝚜𝚒 𝚒𝚕 𝟻0% 𝚗𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚂𝚎𝚜𝚜𝚊𝚗𝚝𝚊), 𝚍𝚊𝚕𝚕’𝚊𝚕𝚝𝚛𝚘 𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚒 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚍𝚒𝚟𝚎𝚗𝚝𝚊𝚝𝚒 𝚖𝚎𝚝𝚎 𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚝𝚒𝚌𝚑𝚎 𝚐𝚎𝚝𝚝𝚘𝚗𝚊𝚝𝚒𝚜𝚜𝚒𝚖𝚎.
𝙸 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚒 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚑𝚎 𝚛𝚒𝚎𝚗𝚝𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚘𝚖𝚋𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚍𝚞𝚋𝚋𝚒𝚘 𝚒𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚗𝚊𝚛𝚛𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚜𝚌𝚑𝚒𝚣𝚘𝚏𝚛𝚎𝚗𝚒𝚌𝚊, 𝚌𝚘𝚗 𝚒𝚕 𝚛𝚒𝚜𝚌𝚑𝚒𝚘 𝚍𝚒 𝚝𝚛𝚊𝚜𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚛𝚜𝚒 𝚒𝚗 𝚟𝚎𝚛𝚒 𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚛𝚒 𝚖𝚞𝚜𝚎𝚒 𝚊 𝚌𝚒𝚎𝚕𝚘 𝚊𝚙𝚎𝚛𝚝𝚘. 𝙲𝚘𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚒𝚝𝚊̀ 𝚊𝚞𝚝𝚘𝚌𝚝𝚘𝚗𝚊 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚙𝚒𝚞̀ 𝚊𝚜𝚏𝚒𝚝𝚝𝚒𝚌𝚊, 𝚕𝚎 𝚍𝚒𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚎 𝚒𝚗𝚐𝚕𝚘𝚋𝚊𝚝𝚎 𝚗𝚎𝚒 𝚌𝚒𝚛𝚌𝚞𝚒𝚝𝚒 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚜𝚎 𝚟𝚊𝚌𝚊𝚗𝚣𝚎 𝚘 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚞𝚛𝚎 𝚛𝚒𝚌𝚎𝚝𝚝𝚒𝚟𝚎, 𝚕𝚎 𝚘𝚜𝚝𝚎𝚛𝚒𝚎, 𝚟𝚎𝚛𝚒 𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚛𝚒 𝚕𝚞𝚘𝚐𝚑𝚒 𝚍𝚒 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚝𝚛𝚊 “𝚒𝚗𝚍𝚒𝚐𝚎𝚗𝚒” 𝚎 𝚗𝚘𝚗, 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚎 𝚝𝚛𝚊𝚜𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚎 𝚒𝚗 𝚛𝚒𝚜𝚝𝚘𝚛𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚜𝚝𝚎𝚕𝚕𝚊𝚝𝚒, 𝚎 𝚕𝚎 𝚋𝚘𝚝𝚝𝚎𝚐𝚑𝚎 𝚑𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚌𝚑𝚒𝚞𝚜𝚘 𝚘 𝚜𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚝𝚛𝚊𝚜𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚜𝚘𝚍𝚍𝚒𝚜𝚏𝚊𝚛𝚎 𝚕𝚎 𝚎𝚜𝚒𝚐𝚎𝚗𝚣𝚎 𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚝𝚒𝚌𝚑𝚎.

𝗜𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗟𝗮𝗻𝗴𝗵𝗲

𝙲’𝚎̀ 𝚞𝚗 𝚎𝚙𝚒𝚜𝚘𝚍𝚒𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚍𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒𝚌𝚑𝚎𝚛𝚘̀ 𝚖𝚊𝚒, 𝚎 𝚕𝚘 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚗𝚝𝚘 𝚜𝚙𝚎𝚜𝚜𝚘. 𝙴𝚛𝚊 𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚂𝚎𝚝𝚝𝚊𝚗𝚝𝚊 𝚎 𝚊𝚌𝚌𝚘𝚖𝚙𝚊𝚐𝚗𝚊𝚟𝚘 𝚁𝚘𝚋𝚎𝚛𝚝 𝙼𝚘𝚗𝚍𝚊𝚟𝚒, 𝚗𝚘𝚝𝚘 𝚎𝚗𝚘𝚕𝚘𝚐𝚘 𝚌𝚊𝚕𝚒𝚏𝚘𝚛𝚗𝚒𝚊𝚗𝚘, 𝚊 𝚟𝚒𝚜𝚒𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚕𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚊. 𝙶𝚞𝚊𝚛𝚍𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚛𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚟𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚍𝚊 𝙻𝚊 𝙼𝚘𝚛𝚛𝚊 𝚖𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚜𝚎: “𝙽𝚘𝚗 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚛𝚞𝚖𝚘𝚛𝚎? 𝚂𝚝𝚊𝚝𝚎 𝚍𝚘𝚛𝚖𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚗𝚍𝚎, 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗 𝚙𝚊𝚝𝚛𝚒𝚖𝚘𝚗𝚒𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚒𝚗𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚌𝚒 𝚜𝚒𝚊𝚗𝚘 𝚖𝚒𝚐𝚕𝚒𝚊𝚒𝚊 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚜𝚒𝚝𝚊𝚝𝚘𝚛𝚒 𝚘𝚐𝚗𝚒 𝚊𝚗𝚗𝚘”. 𝙳𝚒 𝚕𝚒̀ 𝚊 𝚙𝚘𝚌𝚘 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚌𝚘𝚜𝚊 𝚒𝚗𝚒𝚣𝚒𝚘̀ 𝚊 𝚖𝚞𝚘𝚟𝚎𝚛𝚜𝚒. 𝙻𝚎 𝚌𝚊𝚗𝚝𝚒𝚗𝚎 𝚜𝚒 𝚊𝚝𝚝𝚛𝚎𝚣𝚣𝚊𝚛𝚘𝚗𝚘, 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚊𝚛𝚘𝚗𝚘 𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚒 𝚊𝚙𝚙𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚒 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚂𝚟𝚒𝚣𝚣𝚎𝚛𝚊, 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚊 𝙶𝚎𝚛𝚖𝚊𝚗𝚒𝚊. 𝙴𝚛𝚊 𝚞𝚗 𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚖𝚘 𝚌𝚞𝚛𝚒𝚘𝚜𝚘, 𝚛𝚒𝚜𝚙𝚎𝚝𝚝𝚘𝚜𝚘, 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚍𝚒 𝚐𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚌𝚎𝚛𝚌𝚊𝚟𝚊 𝚊𝚞𝚝𝚎𝚗𝚝𝚒𝚌𝚒𝚝𝚊̀. 𝙳𝚊𝚕𝚕𝚊 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚊𝚕𝚘𝚛𝚊 𝚏𝚎𝚗𝚘𝚐𝚕𝚒𝚊𝚗𝚊 𝚜𝚒 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚘̀ 𝚒𝚗 𝚙𝚘𝚌𝚑𝚒 𝚍𝚎𝚌𝚎𝚗𝚗𝚒 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚋𝚎𝚗𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎. 𝙰 𝚝𝚊𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚘𝚜𝚒𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚎𝚕𝚎𝚋𝚎𝚛𝚛𝚒𝚖𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚍𝚞𝚝𝚝𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚗𝚘 𝙱𝚊𝚛𝚝𝚘𝚕𝚘 𝙼𝚊𝚜𝚌𝚊𝚛𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚍𝚒𝚌𝚎𝚟𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚕𝚕’𝚒𝚗𝚐𝚛𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚑𝚎 𝚊𝚟𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎𝚛𝚘 𝚍𝚘𝚟𝚞𝚝𝚘 𝚊𝚙𝚙𝚘𝚛𝚛𝚎 𝚞𝚗 𝚌𝚊𝚛𝚝𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚛𝚒𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚟𝚊 𝚕𝚊 𝚍𝚒𝚌𝚒𝚝𝚞𝚛𝚊 “𝙯𝙤𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙥𝙞𝙩𝙖 𝙙𝙖 𝙞𝙢𝙥𝙧𝙤𝙫𝙫𝙞𝙨𝙤 𝙗𝙚𝙣𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚”.
𝙲𝚘𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚏𝚛𝚊𝚜𝚎 𝙼𝚊𝚜𝚌𝚊𝚛𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚟𝚊 𝚜𝚘𝚝𝚝𝚘𝚕𝚒𝚗𝚎𝚊𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚛𝚊𝚍𝚒𝚌𝚊𝚕𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚗 𝚙𝚘𝚌𝚘 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘 𝚊𝚟𝚎𝚟𝚊 𝚝𝚛𝚊𝚜𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚊, 𝚎𝚜𝚝𝚎𝚗𝚍𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚐𝚕𝚒 𝚎𝚝𝚝𝚊𝚛𝚒 𝚟𝚒𝚝𝚊𝚝𝚒, 𝚖𝚊 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚌𝚎𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒𝚏𝚒𝚌𝚊𝚝𝚒 𝚘 𝚘𝚌𝚌𝚞𝚙𝚊𝚝𝚒 𝚍𝚊 𝚌𝚊𝚙𝚊𝚗𝚗𝚘𝚗𝚒. 𝙀𝙘𝙘𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙤𝙧𝙖 𝙘𝙝𝙚, 𝙦𝙪𝙚𝙡 𝙧𝙞𝙣𝙖𝙨𝙘𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙧𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙞𝙯𝙞𝙖𝙩𝙤 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙡𝙖 𝙛𝙞𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙊𝙩𝙩𝙖𝙣𝙩𝙖 𝙚 𝙜𝙞𝙪𝙣𝙩𝙤 𝙤𝙧𝙖 𝙖𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙙𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙢𝙖𝙩𝙪𝙧𝙞𝙩𝙖̀, 𝙙𝙤𝙫𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙖𝙙 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙘𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙖𝙧𝙤𝙡𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙤𝙧𝙢𝙖𝙞 𝙥𝙖𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙙𝙚́: 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚.

𝗣𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘂𝗻 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮, 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗼𝗹𝗶𝗻𝗲

𝚄𝚗 𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚖𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚊 𝚐𝚘𝚟𝚎𝚛𝚗𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚜𝚞𝚘𝚒 𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚒 𝚎̀ 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚒𝚕 𝚟𝚒𝚗𝚘 𝚖𝚊𝚕 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘: 𝚝𝚒 𝚏𝚊 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚛𝚎 𝚋𝚛𝚒𝚕𝚕𝚘 𝚊𝚕𝚕’𝚒𝚗𝚒𝚣𝚒𝚘, 𝚖𝚊 𝚙𝚘𝚒 𝚝𝚒 𝚕𝚊𝚜𝚌𝚒𝚊 𝚒𝚕 𝚖𝚊𝚕 𝚍𝚒 𝚝𝚎𝚜𝚝𝚊. 𝘽𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙣𝙖𝙧𝙚 𝙖 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙡 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚 𝙚 𝙧𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙪𝙢𝙞𝙡𝙞 𝙤𝙧𝙞𝙜𝙞𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙞 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙣𝙚𝙡 𝙧𝙞𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙚𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙧𝙢𝙤𝙣𝙞𝙤𝙨𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙖; 𝚙𝚛𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚗𝚎𝚌𝚎𝚜𝚜𝚊𝚛𝚒𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚒𝚕 𝚜𝚞𝚌𝚌𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚜𝚒𝚊𝚜𝚒 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚒𝚝𝚘𝚛𝚒𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚜𝚙𝚎𝚛𝚊 𝚒𝚗 𝚟𝚒𝚛𝚝𝚞̀ 𝚍𝚎𝚕 𝚙𝚊𝚝𝚛𝚒𝚖𝚘𝚗𝚒𝚘 𝚗𝚊𝚝𝚞𝚛𝚊𝚕𝚎 𝚎 𝚌𝚞𝚕𝚝𝚞𝚛𝚊𝚕𝚎 𝚒𝚗 𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚙𝚛𝚎𝚜𝚎𝚗𝚝𝚎.
𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎́ 𝚒𝚕 𝚙𝚞𝚗𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘: 𝚞𝚗 𝚋𝚘𝚛𝚐𝚘 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚋𝚘𝚝𝚝𝚎𝚐𝚊, 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚗𝚘, 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚘𝚜𝚝𝚎𝚛𝚒𝚊, 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚙𝚊𝚛𝚛𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒𝚊, 𝚎̀ 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚌𝚊𝚛𝚝𝚘𝚕𝚒𝚗𝚊. 𝙱𝚎𝚕𝚕𝚊, 𝚜𝚒̀. 𝙼𝚊 𝚟𝚞𝚘𝚝𝚊. 𝙲𝚘𝚜𝚒̀ 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚞𝚗 𝚙𝚊𝚎𝚜𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘 𝚒𝚗 𝚌𝚞𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚎𝚜𝚒𝚜𝚝𝚎 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊 𝚍𝚒 𝚍𝚒𝚟𝚎𝚛𝚜𝚒𝚝𝚊̀ 𝚊𝚕 𝚍𝚒 𝚏𝚞𝚘𝚛𝚒 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚎 𝚎̀ 𝚖𝚘𝚗𝚘𝚝𝚘𝚗𝚘. 𝙾𝚐𝚐𝚒 𝚜𝚒 𝚙𝚊𝚛𝚕𝚊 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚍𝚒 “𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚖𝚘 𝚜𝚘𝚜𝚝𝚎𝚗𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎”, 𝚖𝚊 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚎 𝚟𝚘𝚕𝚝𝚎 𝚎̀ 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚞𝚗𝚘 𝚜𝚕𝚘𝚐𝚊𝚗. 𝙎𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙫𝙪𝙤𝙡 𝙙𝙞𝙧𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙡 𝙩𝙪𝙧𝙞𝙨𝙢𝙤 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙛𝙖𝙧 𝙗𝙚𝙣𝙚, 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙛𝙖𝙧 𝙨𝙤𝙡𝙙𝙞. 𝘿𝙚𝙫𝙚 𝙡𝙖𝙨𝙘𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙞𝙪̀ 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚.
𝘼𝙛𝙛𝙞𝙣𝙘𝙝𝙚́ 𝙘𝙞𝙤̀ 𝙖𝙫𝙫𝙚𝙣𝙜𝙖 𝙪𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙡𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙩𝙞𝙣𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙙𝙞 𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙛𝙖𝙧 𝙨𝙞̀ 𝙘𝙝𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙗𝙞𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝙨𝙞𝙖𝙣𝙤 𝙛𝙚𝙡𝙞𝙘𝙞. 𝙄𝙤 𝙫𝙖𝙙𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙡𝙪𝙤𝙜𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙘’𝙚̀ 𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙤𝙧𝙧𝙞𝙙𝙚, 𝙘’𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖̀ 𝙫𝙞𝙫𝙖 𝙚 𝙖𝙥𝙚𝙧𝙩𝙖 𝙖𝙡𝙡’𝙖𝙘𝙘𝙤𝙜𝙡𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖, 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙖 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙨𝙞 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙙𝙞𝙛𝙞𝙘𝙞 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙤𝙨𝙥𝙞𝙩𝙖𝙩𝙤, 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙦𝙪𝙚𝙡 𝙢𝙪𝙧𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙖 𝙨𝙚𝙘𝙘𝙤 𝙚̀ 𝙡𝙞̀, 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙨𝙞 𝙘𝙤𝙡𝙩𝙞𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣𝙚 𝙫𝙖𝙧𝙞𝙚𝙩𝙖̀ 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙛𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙚 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙣𝙤. 𝙷𝚘 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚛𝚒𝚏𝚎𝚛𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚜𝚙𝚎𝚌𝚒𝚏𝚒𝚌𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚎 𝙻𝚊𝚗𝚐𝚑𝚎, 𝚖𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚍𝚒𝚜𝚌𝚘𝚛𝚜𝚘 𝚜𝚒 𝚙𝚞𝚘̀ 𝚝𝚛𝚊𝚜𝚙𝚘𝚛𝚛𝚎 𝚊 𝚖𝚘𝚕𝚝𝚎 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚎 𝚊𝚛𝚎𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚘 𝙱𝚎𝚕𝚙𝚊𝚎𝚜𝚎. 𝙳𝚘𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚒𝚖𝚙𝚎𝚐𝚗𝚊𝚛𝚌𝚒 𝚊𝚏𝚏𝚒𝚗𝚌𝚑𝚎́ 𝚒 𝚕𝚞𝚘𝚐𝚑𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚒𝚊𝚗𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚎 𝚊𝚌𝚌𝚘𝚐𝚕𝚒𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚒 𝚝𝚞𝚛𝚒𝚜𝚝𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚒 𝚊𝚖𝚖𝚒𝚛𝚊𝚗𝚘, 𝚖𝚊 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚒 𝚌𝚒𝚝𝚝𝚊𝚍𝚒𝚗𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚘𝚗𝚘.

#𝘾𝙖𝙧𝙡𝙤𝙋𝙚𝙩𝙧𝙞𝙣𝙞, 𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 Slow Food Italia� #𝙈𝙞𝙡𝙡𝙚𝙣𝙣𝙞𝙪𝙢 𝙙𝙞 𝙡𝙪𝙜𝙡𝙞𝙤 2025

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“ L menl p l bbscutt marzapane e l piccilatidd “ ( le mandorle per fare i biscotti e le specialità dolciarie di Gravina ...
20/08/2025

“ L menl p l bbscutt marzapane e l piccilatidd “ ( le mandorle per fare i biscotti e le specialità dolciarie di Gravina in Puglia). Nelle piccole masserie e nelle case tipiche contadine, dove si viveva COMPRANDO SOLO SALE E FIAMMIFERI, in questo periodo si raccolgono e conservano prodotti alimentari elementari anche per fare dolci e pastìccini per le prossime ricorrenze e feste locali. Questo è il periodo delle mandorle perché sono “aperte” e vuol dire che il mallo si sta cominciando a staccare. C’è un momento in cui noi agricoltori decidiamo di raccoglierle perché hanno la giusta apertura e va fatto prima che arrivi una tempesta di vento che ne farebbe cadere una gran quantità’. Non si può comunque anticipare molto altrimenti non si riesce a togliere completamente il mallo. Ci sono alcune che non si aprono proprio specialmente se le piante hanno avuto poca acqua, queste si chiamano “l monch” ( le monache… ). Si raccolgono scuotendo i rami meccanicamente perché cadano sui teli, queste vengono subito dopo smallate e quindi con il legno n**o, e fatte asciugare al sole per alcuni giorni finché scuotendo il legno non si sente il rumore del frutto asciutto staccato. A questo punto si possono conservare il luogo asciutto e arieggiato per molto tempo. Si schiacciano all’ occorrenza per fare dolci ed esperienze presso la nostra masseria didattica regionale, con turisti e bambin di scuole pubbliche e private o semplicemente tostarle per offrirle ad un ospite come frutta secca da accompagnare al vino Dolce Canto Bianco amabile. Oggi mentre facevamo questi processi di lavorazione sono arrivati turisti in bici e in camper a cui abbiamo spiegato le diverse fasi di lavorazione e offerto loro una degustazione. Per chi ha la materia prima consiglio di seguirmi. Il Sig. Michele

19/08/2025


18/08/2025

Indirizzo

S. P. 52 Km. 8, 00/Belvedere Di Dolcecanto
Gravina In
70024

Telefono

+390803269717

Sito Web

http://murgiando.it/

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COORDINATE GPS per sosta camper all’azienda agricola di DOLCECANTO dal 01 aprile al 30 ottobre 40°51'24.840'' N - 16°19'53.760'' E

COORDINATE GPS per sosta camper presso le nostre Cantine Capone in via Enrico Fermi 19 zona PIP di Gravina in Puglia dal 01 novembre al 31 marzo N 40°827977 E 16°445631

Audio guida gratuita :