Maurizio Saccone Educatore Cinofilo

Maurizio Saccone Educatore Cinofilo Educazione di base, risoluzione problemi comportamentali di I livello in cuccioli e cuccioloni (3-24 mesi), dog sitting

07/08/2025

L’ALCHIMIA DELLE DOTI

Perché un cane che viene vessato in continuazione da un bambino si fa sempre da parte, invece di reagire?
Perché un cane tenuto a catena per anni, quando un estraneo si avvicina, scodinzola e fa le feste?
Perché dietro a un cancello uno abbaia furiosamente, e l’altro resta tranquillo sotto il portico ad osservare?
Perché un cane, durante la conduzione di una mandria, prende un calcio sul muso, si scrolla e riprende il lavoro come nulla fosse?

Potrei elencarvi altre centinaia di situazioni come queste, ma la spiegazione è una sola, sono le doti naturali e modo in cui sono distribuite, combinate, espresse. Non c’è magia, non c’è addestramento, non c’è relazione che tenga: ciò che un cane è, lo è anche e soprattutto per via delle sue doti.

Parlare di doti non significa classificare i cani, come molti fanno, ma riconoscerne l’identità. Ogni soggetto nasce con una propria alchimia interna tra le 9 doti. Nessuna dote si educa, la possiamo osservare, rispettare e canalizzare, sono il vero fondamento del comportamento del cane, chi finge di poterle cambiare con la relazione o con la tecnica sta ignorando la genetica e l’etologia. E spesso crea più danni che benefici.

Tempra
È la capacità di sopportare stimoli spiacevoli, fisici o psichici, senza crollare.

Temperamento
È la rapidità con cui un cane reagisce a uno stimolo piacevole o spiacevole

Docilità
È la predisposizione a collaborare con l’uomo.

Socialità
Indica quanto un cane è predisposto a stare ed ad inserirsi nel gruppi umani

Aggressività
E’ la capacità del cane di reagire a stimoli che il cane individua come minaccia

Combattività
La capacità di restare nel conflitto, di non mollare.

Curiosità
È la spinta vivace e naturale verso il nuovo, l’ignoto.

Possessività
È la capacità di difendere ciò che percepisce come proprio.

Vigilanza
È l’attenzione costante nel percepire i pericoli.

Ogni cane è una formula unica. Un mix irripetibile. Le doti non si sommano, si fondono l’una con l’altra. Un cane con una possessività marcata, in docile e molta combattività può essere pericoloso, ma la stessa possessività, in un cane docile, sociale e di buona tempra , può diventare una risorsa preziosa, il problema non è mai la dote. Il problema è non saperla leggere.

La cinofilia moderna spesso si è illusa di poter comprendere i cani attraverso tesi e studi di laboratorio, isolati dalla realtà, verificati in ambienti controllati, ma mai messe alla prova nella complessità di un contesto reale, in campo, così si è preferito teorizzare, piuttosto che toccare con mano. Il cane è una realtà biologica e relazionale e la sua realtà parte da qui: dalle doti naturali.

Conferenza di presentazione del progetto Cani in Città, progetto di formazione e cultura cinofila nato con l'intenzione,...
12/06/2025

Conferenza di presentazione del progetto Cani in Città, progetto di formazione e cultura cinofila nato con l'intenzione, anche, di farsi tramite fra i possessori e le varie istituzioni e amministrazioni, di una maggiore conoscenza e consapevolezza del mondo animale e in particolar modo del nostro fedele amico cane

🐾 Un’iniziativa preziosa per riflettere sul ruolo dei cani nella vita urbana, nella famiglia e nella comunità. Parlare di benessere animale significa parlare anche di civiltà, educazione e qualità della vita nei nostri centri abitati.

21/05/2025

Prima di attaccare alcuni cani scodinzolano, altri smettono di respirare, altri spostano il baricentro indietro, altri dilatano le pupille, altri irrigidiscono i muscoli, altri gonfiano le guance, altri fanno assoluto silenzio, altri ringhiano, altri alzano il pelo, altri fanno finta di annusare, altri ti fissano dritti negli occhi….

Non esiste un testo che possa definire le innumerevoli sfaccettature caratteriali dei cani

Solo la continua osservazione costruisce l'esperienza : dopo 30 anni sentiamo ancora il veloce brivido per l'anticipazione dell'atto , fino alla sua risoluzione (di solito rapidissima )

Come un pilota di lunga esperienza sente quando l'auto sta per scivolare e interviene prima in modo che l'incidente non si verifichi, questo “istinto” nasce dall’esperienza, non dallo studio

L'aggressività è una dote

Non toglieremo mai questa dote ai cani

L'aggressività non si spiega al cane. Niente lavagnette con i cani …

Si inibisce eventualmente , quando è gratuita, anticipandola e punendo il soggetto

Non si cura, né con gli psicofarmaci né con i bocconcini

Non potrete mai amare un cane che non annusa , che non cerca, che non rincorre, che non abbaia, che non morde …

La sua aggressività va però prima studiata, poi controllata , poi amata …

Noi facciamo da sempre cosi …

https://www.dogsportal.it/cani-in-famiglia-membri-a-tutti-gli-effetti-parliamo-di-famiglie-multispecie/?fbclid=IwY2xjawK...
17/05/2025

https://www.dogsportal.it/cani-in-famiglia-membri-a-tutti-gli-effetti-parliamo-di-famiglie-multispecie/?fbclid=IwY2xjawKVb-BleHRuA2FlbQIxMQABHsgEqPUVDgPTRsQOXkTZraUA1M-YeHzSGacfDhbmFVMpWWpCOJVQgb_Hcen0_aem_SdNPj2r261_gA2cRjaa1eQ&sfnsn=scwspwa

Scopri il ruolo dei cani in famiglia: sono veri membri familiari o semplici sostituti? Esplora il legame millenario tra umani e cani, le dinamiche delle famiglie multispecie e le sfide nell'includere i cani nella vita familiare. Approfondisci il rapporto unico tra umani e cani e le responsabilità c...

https://www.facebook.com/share/p/15GZrBGFAp/
17/05/2025

https://www.facebook.com/share/p/15GZrBGFAp/

UMANIZZARE IL CANE

Si parla spesso di questo ma in modo errato:
far dormire il cane sul proprio letto, non significa umanizzarlo ma permettergli di fare ciò che lui farebbe in natura (dormire vicino al proprio gruppo familiare) in un ambiente umano, la casa; allungargli un boccone da tavola non significa umanizzarlo ma renderlo partecipe di un momento sociale (che in natura sarebbe la divisione della preda, ma che nella nostra realtà umana é il pranzo o la cena).

Quando parlo di umanizzazione, mi riferisco a tutt'altro. Mi riferisco ad un modo di guardare il Cane che ha creato una fiumana di esseri incompresi che girano per le strade come appendici del proprio umano.
Umanizzare il cane significa attribuire a lui bisogni, desideri e volontà che sono tutti umani: significa pensarlo felice al bar, al centro commerciale, su di un balcone che guarda il passaggio della gente, in un'area cani che fa amicizia e chiacchiere con tutti. Umanizzare il cane significa togliergli la possibilità di essere libero, di sporcarsi, di correre, di rotolarsi su una carcassa, di ringhiare ad un suo conspecifico se necessario, di odorare l'urina degli altri cani, di inseguire una preda, di annusare in un sacco della spazzatura.
Umanizzare il cane significa credere che la sua felicità si concretizzi in una cuccia comoda, in una ciotola sempre piena, in un guinzaglio firmato e nella carezza di un estraneo.

Umanizzare il cane significa inibirlo per quelli che sono i suoi bisogni etologici e desideri individuali, per sostituirli coi nostri, come un involucro vuoto da riempire con tutte le nostre esigenze e mancanze affettive.
Cit. Noah's ark

Buon primo maggio a tutti i cani e gli operatori
01/05/2025

Buon primo maggio a tutti i cani e gli operatori

https://www.facebook.com/share/p/192UehSabF/
30/04/2025

https://www.facebook.com/share/p/192UehSabF/

‘’MA IL MIO E’ BUONO’’

Sarebbe davvero ora di imparare a rispondere a questa frase con un sonoro: ‘’E CHISSENEFREGA!!’’.
Si, perché il fatto che il tuo cane sia ‘’buono’’ (che poi, cosa significhi esattamente avere un cane ‘’buono’’, me lo dovete ancora spiegare) non giustifica:
- che il tuo cane possa stare libero;
- che il tuo cane possa andare a rompere le scatole a tutti gli altri cani;
- che il cane degli altri debba per forza andare d’accordo con il tuo;
- che tu possa permetterti di stare al cellulare o a farti i beati affari tuoi mentre il tuo cane, indisturbato, infastidisce chiunque a 3km da te mentre tu gridi: ‘’non si preoccupiiiii, il mio è buonoooooo!!!’’

Non ci interessa se il tuo cane è ‘’buono’’ o ‘’cattivo’’.
Se vedi un altro cane devi:
- tenerlo al guinzaglio;
- richiamarlo se lo hai lasciato libero;
- tenertelo vicino;
- non pretendere che per forza gli altri cani debbano essere come il tuo;
- non pretendere che a tutte le persone debbano per forza piacere i cani.

La nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri e l’educazione del cane non può prescindere da quella del conduttore.
Un proprietario maleducato avrà un cane maleducato.

Il rispetto per il prossimo è il primo passo verso un mondo migliore.

28/04/2025

Il rapporto con il cane non dovrebbe mai essere basato su una semplice “convivenza” o su un’idea romantica dell’animale come fonte di affetto incondizionato.

Amare un cane significa conoscerne le esigenze fisiche e psicologiche, impegnarsi a rispettare il suo benessere e garantirgli una vita equilibrata.

Questo richiede un continuo aggiornamento sulle sue necessità, che variano con l’età, la razza, e le esperienze vissute.

( leggi l’articolo completo ⤵️)

07/01/2025

Dopo giorni di attesa, a tratti spasmodica a sottolineare il desiderio di “denuncia” che anima il nostro mondo a sei zampe, ieri sera è andata finalmente in

20/11/2024

Che lavoro fai? L’educatore cinofilo.
E con chi lavori? Con i cani. Eh no.

Essere un educatore cinofilo non significa solo lavorare con i cani, ma anche, e soprattutto, con le persone. E questo, spesso, rappresenta la vera sfida della professione. In particolare, il lavoro con neofiti, persone alle prime esperienze con un cane, o con chi non sembra adatto alla gestione di un animale, può diventare un peso emotivo difficile da sostenere.

Molti professionisti del settore cinofilo si trovano infatti a gestire situazioni in cui il problema principale non è il cane, ma il modo in cui viene vissuto, compreso e gestito da chi lo ha scelto. Pensiamo, ad esempio, a una famiglia che vive in città, lavora per molte ore al giorno e decide di adottare un cane con esigenze specifiche e impegnative, come un Border Collie. Questo tipo di dinamiche, se non gestito adeguatamente, rischia di generare frustrazione e stress non solo per la famiglia, ma anche per il professionista cinofilo incaricato di aiutare.

La necessità di segmentare il target

Una delle chiavi per ridurre il rischio di burnout tra gli educatori cinofili è imparare a segmentare il proprio target di riferimento. Non tutti possono lavorare con tutti, e questo principio vale tanto nella cinofilia quanto in altre professioni. Un bravo educatore cinofilo dovrebbe sapersi leggere e interpretare, comprendendo quali sono le tipologie di clienti con cui può lavorare al meglio.

La cinofilia è un settore vasto e diversificato: si va dall’educazione di base al lavoro sportivo, fino agli interventi zootecnici. Questo consente di segmentare il proprio target, identificando non solo le necessità specifiche dei cani, ma anche i profili dei proprietari. Un cliente che cerca di risolvere un “problema” con il cane potrebbe avere un approccio molto diverso da chi desidera migliorare la relazione con il proprio animale.

Questa distinzione è fondamentale per impostare un lavoro efficace e, al tempo stesso, soddisfacente per il professionista.

Se ti interessa leggere tutto l’articolo ⤵️

https://www.linkedin.com/pulse/limportanza-di-selezionare-il-target-nella-professione-rocco-voto-sht8e?utm_source=share&utm_medium=member_ios&utm_campaign=share_via

Indirizzo

Via G. Saragat, 12
Frosinone
03100

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Maurizio Saccone Educatore Cinofilo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Maurizio Saccone Educatore Cinofilo:

Condividi