26/08/2025
La serie delle cose che vedo solo io.
Il pomeriggio prima di questa passeggiata avevo notato che Auri aveva piacere e interesse nella piccola arrivata Hatai in salotto per la prima volta. Quello sguardo con gli occhi a cuoricino glielo avevo visto fare nei confronti di Nails, che non se la filava di striscio, ma lei la vedevo persa di lui ❤️.
Ovviamente sono mie supposizioni, mie proiezioni, non c' è nulla di certo, però in questa prima passeggiata nel bosco di Hatai insieme a Sisì, Auri e Medusa mi sono presa dei rischi.
Quali ?
Il fatto di perdere Hatai in qualsiasi momento, perché magari un rumore improvviso o evento in un anima così giovane la poteva turbare e innescare in lei la scelta di fuggire e perdersi.
Un' altro rischio è che le tre compagne di passeggiata (Medusa, Auri e Sisì) erano al secondo incontro con lei, un po' presto per dire "sono amiche fanno branco assieme" per non parlare della differenza di età.
Così conscia dei rischi, l'ho portata comunque in un posto dove so di per certo che almeno per questo periodo estivo, non ho interruzioni né da persone, né da veicoli, né da altri cani.
Hatai sembrava allegra e ammirava Auri e Sisì che con le loro zampe lunghe si inseguivano e cercava alla meglio con le sue zampine sega di fare altrettanto senza grossi risultati 😏 Medusa come al solito, ignorava tutto e tutti, Sisì era tra il curioso e il dubbio di come fosse possibile essere così piccoli e incapaci di correre 😆😆mentre Auri gli faceva degli inviti al gioco e la scortava sembrava che l'ipotesi che gli piaceva prendesse piede più concretamente.
Senza nessun rumore, senza nessun evento Hatai improvvisamente sente che qualcosa non va, fa la faccia come se si rendesse conto che è piccola, indifesa, senza la mamma e i fratelli, come se si chiedesse cosa stava facendo?! Era diventata pazza a uscire così poteva succedergli di tutto!!
In quel panico che gli ho visto passargli negli occhi, lei ha scelto la via di fuga e ha iniziato a correre dalla parte opposta dove andavamo.
Era inutile sperare nel richiamo, anche se continuavo a chiamarla rimanendo calma nella voce, c'erano effettivamente poche possibilità che la mia voce adesso per lei fosse importante. Auri appena vede tutto questo, in pochi secondi si lancia in una corsa a prenderla e Sisì parte anche lei, ma con esitazione come se pensasse :
" ma che davvero dobbiamo andarla prendere? Tornerà da sé!"
Medusa ovviamente è a mangiare le more con tutta la calma del mondo.
Quando Auri raggiunge Hatai, lei si ferma a pochi centimetri e sembra dirgli :
"ehi dove vai?! Guarda che adesso ti proteggiamo noi! Fai parte di noi ! Vieni?"
Hatai è come se ci pensasse un attimo sul da farsi e poi decide tutta scodinzolate col c**o e coda di tornare indietro e da quel momento rimane con noi con una consapevolezza di non essere un "ospite", ma di farne parte di questo gruppo.
Le parole sono importanti e hanno un loro significato e a quelle a cui mi riferisco sono le parole "pericolo" e "rischio". Hatai ha quasi tre mesi e si rende conto di essere vulnerabile e io ho si il compito di proteggerla e guidarla, ma mi devo assumere dei rischi e non dei pericoli.
Se l'avessi portata al parco con tanti cani, persone, biciclette ora sarebbe stato più un pericolo, che un rischio perché gli stimoli erano veramente tanti e soprattutto non c' è un NOI.
Che significa?
Se da un lato Hatai mi ha visto dal primo giorno che è nata, non sono sua mamma o i suoi fratelli. Gli sono simpatica certo, ma non abbastanza da passare dalla fiducia ad affidarsi, il suo istinto, la capacità innata di sopravvivenza è più forte in questo momento e va bene così, sarà giorno per giorno, mese dopo mese crescendo che il NOI sarà più importante.
Come è importante valutare rischi e pericoli è altrettanto importante non limitare dicendo :
" Stai attenta! Queste scale per esempio ti porto in braccio" oppure " stai in casa finché non sono finite le vaccinazioni!"
Se il cucciolo le scale le fa, va lasciato fare perché se no limitate la sua autostima e la sua sperimentazione motoria. Se il cucciolo non ha finito le vaccinazioni magari non lo porterò in un parco pieno di cani, ma magari intorno casa perché percepisca l'ambiente esterno in maniera graduale.