17/11/2025
Dovremmo deciderci a costruire un nonsocosa, un movimento, un boh, per quei cani -tanti- che non rientrano in nessuna categoria, classificazione, definizione, etichetta. Quelli che non si sa dove mettere perchè stanno fra le linee, a tutto campo, al di là degli schieramenti e che sono molto più di qualunque scuola, stile, sistema. Quei cani che non stanno ne’ dalla parte dei “buoni” o dei “cattivi” perchè stanno dalla parte della pienezza vitale, che è la più potente delle attitudini. Cani che hanno teste spesso intrattabili ma sanno accogliere una molteplicità di punti di vista e rimagono possibilisti nonostante le vite che gli facciamo fare. Se costruissimo questo “nonsocosa”, scopriremmo che sarebbe molto e piacevolmente affollato, che potrebbe lasciare un potente segno su tutto quanto intorno. Potremmo dire forse un giorno ai cani guardandoli davvero: scusateci. E grazie della possibilita’che ci avete dato.
Torno da questo weekend a Firenze con tanti dubbi e tante certezze: una fra tutte che i cani sanno ben prima di noi parecchie cose. Grazie a e tutto lo staff. Grazie a chi si e’messo in gioco. Grazie ai cani, invece, non sara’mai abbastanza.