11/08/2025
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I nuovi bambini non sono "difficili". Sono semplicemente incompatibili con il vecchio mondo.
Hanno una loro grande forza vitale.
Una sensibilità sottile.
Una connessione innata con la Terra, con l’Energia, con la Verità.
Quando li metti in un’aula chiusa per 6-8 ore, seduti, immobili, a memorizzare nozioni disconnesse dalla realtà… non è solo una noia per loro: è una violenza.
È come strappare un fiore selvatico dal suo campo e piantarlo nel cemento.
Questi bambini hanno bisogno della natura.
Hanno bisogno di:
– camminare scalzi
– toccare la terra, arrampicarsi sugli alberi
– muoversi, sudare, correre, respirare
– osservare il cielo, i cicli, il vento
– stare in silenzio con gli animali
– ascoltare il proprio corpo e i propri ritmi..di imparare facendo.
La natura non è un passatempo per loro. È un canale diretto con la loro anima.
È lì che ricaricano, che comprendono, che si riequilibrano.
E invece cosa gli viene imposto?
– Un banco freddo.
– Un libro con verità già scritte.
– Ore e ore di stare fermi, zitti, ubbidienti.
– E un sistema valutativo basato su regole che nulla hanno a che vedere con il loro Essere.
Questi bambini imparano a memoria, ma non si divertono.
Studiano con la testa, ma non vivono con il cuore.
Diventano zombie obbedienti, robot della mente: pieni di nozioni, ma vuoti di presenza.
Non imparano a vivere, imparano a ripetere.
E così si spegne lentamente la loro luce.
Questi bambini sono guaritori silenziosi.
Non sono venuti per “imparare a vivere nella società”.
Sono venuti per trasformarla.
Per ricordarci chi siamo davvero.
E per farlo… devono restare integri.
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