11/02/2025
L’ho trovato una mattina piovosa, abbandonato vicino a una stazione di servizio sull’autostrada. Era completamente bagnato, tremava e miagolava disperatamente, come se stesse chiedendo aiuto. Ho parcheggiato il camion e mi sono avvicinato lentamente per non spaventarlo. Quando mi ha visto, non è scappato. Mi ha guardato con occhi pieni di angoscia e speranza. In quel momento, ho capito che non potevo lasciarlo lì.
L’ho preso in braccio e l’ho messo sul sedile del passeggero, avvolgendolo in una coperta che tenevo in cabina. Durante il viaggio, ha smesso di miagolare e si è addormentato, come se avesse capito di essere finalmente al sicuro. Ho deciso di chiamarlo "Capitano", un nome perfetto per lui, perché sembrava pronto a guidare ogni nuova avventura.
Da quel giorno, Capitano è diventato il mio fedele compagno di viaggio. Ogni mattina sale sul cruscotto, il suo posto preferito, da dove osserva il mondo che passa. A volte si aggrappa al volante con le sue piccole zampe, come se stesse guidando lui stesso. Mi fa sempre sorridere, e le persone che ci vedono non possono fare a meno di ridere o scattare foto.
Ma Capitano non è solo un gatto divertente. È diventato una parte essenziale della mia vita sulla strada. Grazie a lui, i miei giorni solitari sono ora pieni di risate, sorprese e compagnia. Mi ha insegnato che anche gli incontri più inaspettati possono trasformare le nostre vite in modi straordinari. E ogni giorno mi ricorda che, a volte, i gesti di gentilezza più semplici, come aiutare una creatura in difficoltà, possono avere il più grande impatto.
Autore sconosciuto.
Belle storie che meritano di essere conosciute.