Guardia Ecozoofila Nazionale di Civitavecchia sede Luigi Peris

Guardia Ecozoofila Nazionale di Civitavecchia sede Luigi Peris La G.E.N. è una O.D.V. che si occupa della protezione dell’ambiente, della natura, degli animali e de

29/07/2025

🐾 ADOZIONE DEL CUORE: UN GIOVANE PASTORE TEDESCO CERCA CASA E AMORE VERO 🐾
Il 22 maggio sono stato chiamato per un intervento urgente: un cane si aggirava tra i mezzi in movimento della discarica, disorientato, affamato, in pericolo. Quando siamo arrivati, ci si è stretto il cuore. Era magro, con gli occhi stanchi e una zampa anteriore malandata, probabilmente ferita da tempo.

Non ci abbiamo pensato due volte: lo abbiamo portato al canile sanitario, dove è stato curato, castrato e sottoposto a test (è risultato negativo alla leishmaniosi). In quei giorni, nonostante il dolore, non ha mai mostrato un gesto di rabbia o paura. Solo dolcezza. Solo fiducia.

Questa mattina, tornando a prenderlo per portarlo in un altro canile convenzionato, mi ha guardato come se mi conoscesse da sempre. Ha camminato al mio fianco, si fermava quando mi fermavo. E poi, quel gesto che ancora mi spezza: si sedeva tra le mie gambe, come in attesa di un comando, di un cenno, di un amore.

Tutto in lui parla di un passato condiviso con un essere umano, qualcuno che gli ha insegnato molto. A lui sì, al cane, è rimasto tutto: la lealtà, l’obbedienza, l’amore. A quell’"umano" — se così si può chiamare — non è rimasto nulla. Lo ha lasciato solo, in una discarica.

Ha circa 2 anni, è un pastore tedesco giovane e meraviglioso, buono come il pane, affettuoso, equilibrato. E io… io lo ammetto, sono un vile. Avrei voluto prenderlo con me, ma non ho più il coraggio di affrontare un altro dolore, un’altra perdita. Ma voi… voi che potete, vi prego:

Non voltatevi dall’altra parte.
Non lasciate che tanta bellezza vada sprecata dietro le sbarre.
Non condannate all’oblio un cane che ha ancora così tanto da dare.

Fateci un pensiero, anche solo per conoscerlo. Non ve ne pentirete.
Chi può, adotti con il cuore.
Lui è pronto ad amarvi come solo un cane tradito e ancora fiducioso può fare.

🙏 Condividere è un modo per aiutare!

27/07/2025

Ecco un modello di reclamo formale ed efficace, completo di riferimenti normativi nazionali e regionali, che puoi inviare via PEC o email ordinaria alla ASL Roma 4, all'Ordine dei Veterinari di Roma e al Comune di Civitavecchia.

📄 Oggetto: Reclamo per mancata assistenza a gatto randagio ferito – Violazione obblighi normativi
Spett.le Direzione Sanitaria ASL Roma 4
e p.c. Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma
Comune di Civitavecchia – Ufficio Tutela Animali

Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome], residente in [indirizzo], desidera segnalare un grave episodio avvenuto in data [inserire data], presso il Servizio Veterinario della ASL Roma 4, sede di Via Molise, Civitavecchia.

Mi sono recato/a presso tale struttura per richiedere assistenza urgente per un gatto randagio in condizioni gravi, con evidenti segni di malattia/sofferenza e cattivo odore riconducibile a infezioni o necrosi.
Tuttavia, con mio grande stupore, il personale veterinario si è rifiutato di prestare le cure necessarie, adducendo come motivazione l’assenza del microchip o la mancata identificazione del proprietario dell’animale.

Tale comportamento risulta, a mio avviso, inaccettabile e in palese violazione della normativa vigente, in particolare:

📌 Riferimenti normativi violati
Art. 2 della Legge 281/1991, che vieta la soppressione o il mancato trattamento di animali randagi se non per cause certificate di malattia incurabile.

Art. 6 e Art. 12 della Legge Regionale Lazio n. 34/1997, che impongono al servizio veterinario pubblico l’obbligo di soccorso, cura, sterilizzazione e reinserimento degli animali di affezione senza proprietario.

Articoli 9, 10 e 20 del Codice Deontologico dei Medici Veterinari, che impongono al professionista l’obbligo morale e professionale di intervenire per alleviare le sofferenze animali, anche in assenza del proprietario.

📣 Richiesta
Alla luce di quanto sopra, chiedo formalmente che:

Sia avviato un accertamento interno sull’accaduto, per verificare eventuali responsabilità professionali o deontologiche.

Venga assicurato il rispetto delle normative vigenti presso il Servizio Veterinario di Via Molise.

Si proceda, ove necessario, a formare e sensibilizzare il personale, affinché episodi simili non si ripetano.

Resto a disposizione per fornire eventuali ulteriori dettagli, testimoni o documentazione relativa al caso.

Confidando in un pronto riscontro e nell'adozione di provvedimenti adeguati,
porgo cordiali saluti.

[Nome e Cognome]
[Indirizzo completo]
[Email e/o PEC]
[Telefono – facoltativo]

📍 Civitavecchia, [data]

📬 Dove inviarlo
ASL Roma 4 – PEC: [email protected]

Ordine Veterinari Roma – PEC: [email protected]

Comune Civitavecchia – PEC: [email protected]

URP ASL (email ordinaria, per conoscenza): [email protected]

27/07/2025

Se il veterinario è del Servizio ASL, la questione è ancora più grave: non può in alcun modo rifiutare di curare un animale malato o sofferente, anche se non ha microchip o proprietario.

⚖️ Cosa dice la normativa (caso ASL)
I veterinari ASL sono pubblici ufficiali e agiscono per conto dello Stato. Quindi:

✅ Devono:
Prestare soccorso immediato ad animali in evidente stato di malattia, trauma o sofferenza.

Curare gli animali randagi o privi di proprietario, in quanto rientra nella loro competenza istituzionale (L. 281/1991, art. 2).

Collaborare con Comuni, associazioni e cittadini per la gestione delle colonie feline e del randagismo.

❌ Non possono:
Rifiutare la presa in carico di un gatto malato solo perché non ha il microchip.

Rifiutare le cure per mancanza di un proprietario identificabile.

Negare cure urgenti in base a motivazioni burocratiche o amministrative.

⚠️ Il rifiuto di intervento da parte di un veterinario ASL in questi casi può configurare omissione di atti d’ufficio, oltre che una violazione del codice deontologico veterinario.

📌 Come agire se il veterinario ASL rifiuta
Richiedi le generalità del medico veterinario ASL (nome, reparto, sede, orario).

Annota luogo, data, ora e contenuto del rifiuto (anche se verbale).

Presenta una segnalazione formale:

Alla Direzione Sanitaria della ASL Roma 4.

All’Ordine dei Veterinari della Provincia di Roma.

(Se necessario) al Comune di Civitavecchia – Ufficio Tutela Animali.

✉️ A chi segnalare formalmente
🔹 ASL Roma 4 – Direzione Generale
Email PEC: [email protected]

Email ordinaria: [email protected]

🔹 Ordine dei Medici Veterinari di Roma
Email: [email protected]

PEC: [email protected]

Tel: 06 37352724 –

27/07/2025

1. Servizio Veterinario ASL Roma 4 – Civitavecchia
Indirizzo: Via Molise 12, Civitavecchia (RM)

Telefono: 06 96669138‑127 (servizio veterinario)
Comune di Civitavecchia

Orari:

Lunedì, mercoledì e venerdì 9:00–12:00 (previo appuntamento)

Martedì 14:00–16:00 (previo appuntamento)

Qui puoi segnalare un gatto malato o ferito e chiedere l’intervento del Servizio di controllo del randagismo e colonie feline

⚖️ 2. Cosa prevede la normativa per i gatti malati o randagi
I gatti in difficoltà evidente (es. malati, debilitati, feriti) devono essere soccorsi anche se privi di microchip (mentre il chip è obbligatorio solo per i cani)

Se l’animale è in condizioni gravi, l’ASL deve effettuare le cure di primo soccorso sanitario anche senza proprietario

Solo se l’animale è irrimediabilmente incurabile o pericoloso può essere valutata l’eutanasia, ma solo come ultima risorsa
Wikipedia

😡 3. Se il veterinario ha rifiutato
Un veterinario non può rifiutare le cure essenziali a un gatto in stato di necessità sanitare perché non ha il chip.

Un rifiuto in questi casi può costituire omissione di soccorso o violazione del codice deontologico.

In questa situazione puoi:

Segnalare l’accaduto all’Ordine dei Medici Veterinari della provincia.

Rivolgerti all’ASL veterinaria stessa, fornendo prove e testimoni.

Se l’ASL non risponde, contattare il Comune di Civitavecchia (Ufficio Ambiente)

✔️ 4. Cosa devi fare ora
Chiama subito l’ASL Roma 4 (servizio veterinario Civitavecchia) e segnala il caso urgente di un gatto malato o putrefatto per far intervenire i loro operatori
ASL ROMA 4

Contatta anche il Comune (Ufficio Ambiente o Centralino) e segnala l’emergenza: hanno responsabilità nella tutela degli animali in libertà
Comune di Civitavecchia

Cerca associazioni animaliste locali , che spesso affiancano le operazioni di cattura, cura e sterilizzazione delle colonie feline

Se ritieni che il veterinario abbia sbagliato, raccogli testimonianze o comunicazioni (anche scritte) e considera una segnalazione formale.

🗂️ Riepilogo
Entità Ruolo
ASL Roma 4 – Servizio Veterinario (Civitavecchia) deve assicurare soccorso e cure ai gatti malati o chiari segnali di sofferenza
Comune di Civitavecchia (Ufficio Ambiente) supporta i servizi ASL e coordina tutela animali in città
Associazioni animaliste supporto pratico e logistico nella cattura e cura
Ordine dei Veterinari organo a cui segnalare eventuali negligenze professionali

27/07/2025

Se trovi un gatto ferito, investito o malato a Civitavecchia, ecco cosa puoi fare:

📞 Chi contattare
Polizia Locale di Civitavecchia

Numero verde gratuito: 800 633 444

Sono il primo riferimento per segnalare animali vaganti o in difficoltà; inoltrano la segnalazione all'Ufficio Ambiente e contattano l’ASL Roma 4

ASL Roma 4 – Servizio Veterinario a Civitavecchia

UOC Area A‑C (“sanità animale”): Via Molise 12, tel. 06 96669138 / 06 96669127 (anche UOSD Area B per controlli alimentari): tel. 06 966669670‑671

L’intervento viene organizzato tramite la Polizia Locale: la ASL provvede al recupero e trasporto dell’animale ferito presso struttura convenzionata.

Numero Verde Regionale

Per segnalazioni di cani o gatti feriti e senza padrone: 800 178 400 (attivo su tutto il Lazio, incluso Civitavecchia)

Carabinieri o Polizia di Stato (112 / 113)

Se non riesci a contattare la Polizia Locale o è fuori orario, puoi chiamare il 112 o 113 e chiedere di smistare la segnalazione alla Polizia Municipale o ASL

🕐 Tempi di intervento
Deve essere tempestivo ed efficace: gli enti (Comune, ASL) sono responsabili per la protezione degli animali sul territorio urbano, senza termini fissi ma con obbligo di pronta presa in carico secondo la normativa (D.P.R. 320/1954, L. 281/1991 e art. 544‑ter del codice penale in caso di omissione

Se la Polizia Locale o ASL sono contattati, devono confermare l’avvio del soccorso.

📝 Cosa fare subito tu (in attesa o se ritardi)
Azione Perché è importante
Scatta una foto e segnala la posizione precisa (via Google Maps o similari) Aiuta a localizzare l’animale
Non spostarlo a meno che sia necessario per sicurezza consapevole Per evitare peggioramenti
Richiedi conferma scritta o telefonica dell’intervento Serve come prova se non intervengono rapidamente
Se nessuno interviene, puoi portarlo da un veterinario privato, ma conserva le ricevute In alcuni casi il comune o l’ASL può rimborsare le spese (per animali randagi)

✅ In sintesi
Chiama subito la Polizia Locale di Civitavecchia (800 633 444).

Se non raggiungi la Polizia Locale, chiama il 112 o il numero verde regionale (800 178 400).

La Polizia Municipale attiva l’ASL Roma 4, che si occupa del recupero e trasporto.

L’intervento deve essere tempestivo ma in caso di ritardi puoi usare prove (foto, orari, conferme) e, se necessario, portare l’animale dal veterinario per poi chiedere eventuale rimborso.

Il servizio è garantito dal Comune secondo le norme vigenti (procedura operativa ASL RM4 e regolamento comunale)

Quadro normativo di riferimentoLegge Nazionale 281/1991Stabilisce i principi generali: tutela animali da compagnia, divi...
25/07/2025

Quadro normativo di riferimento
Legge Nazionale 281/1991
Stabilisce i principi generali: tutela animali da compagnia, divieto di abbandono, prevenzione del randagismo e sterilizzazione animale tramite ASL. Prevede la protezione anche per i gatti in libertà che non possono essere soppressi se non in casi gravi e certificati
www.amoreaquattrozampe.it

Legge Regionale Lazio n. 34/1997
Recepisce la legge nazionale e affida ai Comuni e all’ASL una serie di compiti, tra cui:

Coordinamento tra Regione, Comuni, ASL, ordini veterinari e associazioni animaliste per il benessere di cani e gatti
Edizioni Europee
Regione Lazio

Obiettivi: costruzione o ristrutturazione di canili, sterilizzazione, censimento colonie feline, educazione civica, tutela dei gatti in libertà e iscrizione dei cani all’anagrafe
Regione Lazio

Legge Regionale Lazio n. 3/2019
Dettaglia la gestione delle colonie:

Censimento e monitoraggio da parte della ASL; gatti catturabili solo per sterilizzazione o cure necessarie

Sterilizzazione, identificazione e intestazione al sindaco del Comune di cattura; soppressione solo in casi previsti dalla legge

Legge Regionale Lazio n. 15/2022
Rafforza le norme:

I cittadini che accudiscono colonie devono iscriversi in un elenco comunale come referenti

Le colonie felina sono censite, sterilizzate, mantenute igienicamente; possibili spostamenti solo per necessità gravi previo parere del sindaco e ASL
Salute Lazio

Spese a carico del Comune; sterilizzazione e reimmissione in libertà previsti via ASL o veterinari convenzionati; soppressione solo nei casi legali

Chi è responsabile?
1. Le ASL (servizio veterinario pubblico)
Provvedono a censimento, sterilizzazione, cure, identificazione e registrazione al SINAC dei gatti randagi o appartenenti a colonie

2. I Comuni
Gestiscono registri comunali dei referenti delle colonie felina; garantiscono aree e risorse; finanziano la sterilizzazione; autorizzano eventuali spostamenti delle colonie; segnalano problemi sanitari o di igiene
Edizioni Europee

3. Associazioni animaliste e cittadini volontari
Possono iscriversi come referenti di colonie: monitoraggio, segnalazione, collaborazione con ASL e Comune; non possono percepire compensi; operano secondo un codice deontologico
Edizioni Europee
www.amoreaquattrozampe.it

4. Regione Lazio
Promuove e coordina la politica regionale (legge 1997) con delibere attuative e supporto ai programmi sanitari e sterilizzazione
Regione Lazio

Cosa comporta il randagismo o sovraffollamento felino?
Rischi sanitari e ambientali
Rischi di malattie infettive zoonotiche, parassiti, aggressioni (più frequenti tra cani ma anche con gatti), incidenti stradali, inquinamento e impatto su fauna urbana

Impatto sociale ed economico
Costi elevati per sterilizzazione, ricovero e mantenimento degli animali nei rifugi; disagi per i cittadini; possibili conflitti su scala urbana

Benessere animale
Senza sterilizzazione molte gatte partoriscono riproduzioni incontrollate; aumenta sofferenza della colonia, malattie non curate, rischio eutanasia in casi estremi.

Sovraccarico delle colonie
Quando in una zona vivono numerosi gatti senza gestione può insorgere degrado igienico, proliferazione incontrollata, conflitti con residenti.

Sintesi riassuntiva
Aspetto A chi compete
Sterilizzazione e cura ASL / servizi veterinari
Registrazione colonie & referenti Comune tramite elenco comunale
Monitoraggio colonie Volontari riconosciuti/associazioni
Finanziamenti e gestione strutture Comune (costruzione canili, spese steril.)
Coordinamento regione-comuni-ASL Regione Lazio
Divieto spostamenti e maltrattamenti Tutti i cittadini (in base alle leggi)

In conclusione
I gatti in libertà sono legalmente protetti, non possono essere allontanati o maltrattati.

La responsabilità principale ricade sull’ASL (sanità veterinaria) e sui Comuni (coordinamento, registrazione, spese).

Le associazioni e i cittadini volontari supportano le attività operative, purché iscritti regolarmente.

Il randagismo felino comporta conseguenze sanitarie, ambientali, sociali ed economiche: la sterilizzazione e la gestione delle colonie sono l’unica risposta efficace per tutela e controllo.

Il sito degli animali e di chi ama gli animali. Tutto su cani, gatti e altri animali. Ci occupiamo anche di notizie di cronaca che hanno come protagonisti i nostri amici a quattro zampe.

Titolo: Sotto il Ponte... non una Rapina, ma un Jack Russell!Sotto il ponte della ferrovia , a San Gordiano, l’atmosfera...
24/07/2025

Titolo: Sotto il Ponte... non una Rapina, ma un Jack Russell!

Sotto il ponte della ferrovia , a San Gordiano, l’atmosfera era tesa. Qualcuno aveva chiamato allarmato, con tono drammatico, come se stesse segnalando l’ennesima rapina in stile film d’azione:
"Aiuto! Sotto il ponte c’è... qualcosa! Una creatura! Un essere vivo! Forse abbandonato... forse pericoloso!"

La Guardia Ecozoofila Nazionale di Civitavecchia è partita in quarta, lampeggianti mentali attivi, pronti a tutto. Che sia un cobra? Un puma? Un cinghiale tatuato?
Macché. Arrivati sul posto, lo scenario era ben diverso.

Nel silenzio interrotto solo dal rombo dei treni, ecco che sbuca... lui.
Il vero protagonista.
Il fuorilegge del giorno.
Il bandito dal cuore tenero.
Un Jack Russell.

Piccolo, ma fiero. Sporco di fango, ma con l’aria di chi si è appena fatto un giretto per cercare se stesso. Si aggirava con lo sguardo di chi dice: "Oh, mi stavate cercando? Io stavo solo esplorando i miei sentimenti sotto il ponte..."

Immediatamente, la Guardia Ecozoofila lo prende in custodia.
Il cane, ignaro di tutto, viene "arrestato" (con un biscotto) e portato nei recinti del Parco Spigarelli.
Atmosfera da CSI – Cani Sotto Indagine.

Uno degli agenti, armato del lettore microchip (che in confronto la bacchetta di Harry Potter è un ferro da calza), punta l’aggeggio con la solennità di chi è sul punto di risolvere un cold case.

Bip.

Microchip trovato.
Nome del proprietario: identificato.
Cane: non disperso.
Conclusione: era semplicemente in gita clandestina.

Finale con applausi: il proprietario viene contattato, arriva di corsa trafelato e colpevole come chi ha dimenticato la pentola sul fuoco.
Il cane lo guarda con espressione da: “Beh, adesso magari un bagno, eh?”

Morale della favola:
Non sempre sotto un ponte si trova il crimine.
A volte si trova solo un cane con spirito d’avventura.
E una Guardia Ecozoofila pronta a intervenire come se fosse "Missione Impossibile – Cucciolo Edition".

Applausi. Sipario.

📣 Intervento effettuato!Si leggono tanti post, articoli, stories, reels, segnalazioni, telefilm, telenovele…Ma del nostr...
14/07/2025

📣 Intervento effettuato!
Si leggono tanti post, articoli, stories, reels, segnalazioni, telefilm, telenovele…
Ma del nostro? Nulla! 😱

Eppure eravamo lì:
Casco in testa, cuore in mano e GPS acceso,
a mettere in sicurezza lui (sì, proprio lui),
a rintracciare il proprietario (con più indizi di una puntata di CSI),
e finalmente a riconsegnarlo sano e salvo. 🐶❤️

Niente gloria, niente luci della ribalta… solo noi, lui… e una coda che scodinzolava felice. 🥹

Che dite, ce lo meritiamo almeno un po’ di like? 😂👏

11/07/2025

PER CONTO DELLA DELEGATA:

🐾 Cari Referenti delle Colonie Feline di Civitavecchia 🐱💚
Abbiamo una bellissima occasione per incontrarci, conoscerci meglio e lavorare insieme per i nostri amici a quattro zampe!

📅 Giovedì 17 luglio
🕥 Ore 10:30
📍 Assessorato all’Ambiente – Via Regina Elena 10

Con l’Assessore all’Ambiente abbiamo organizzato una riunione dedicata a voi, veri custodi silenziosi delle nostre colonie feline.
Sarà un momento prezioso per confrontarci, raccogliere idee, ascoltare esigenze e coordinare al meglio il nostro impegno comune per la tutela degli animali sul territorio.

📝 Vi chiediamo, se possibile, di inviarci un indirizzo email così potremo inviarvi tutti i dettagli dell’incontro.
💌 Scriveteci in privato o commentate qui sotto!

Insieme possiamo fare tanto. Vi aspettiamo con affetto e gratitudine.
🐾💚 Miao a tutti!

09/07/2025

Ancora cuccioli abbandonati a Civitavecchia. Serve un intervento strutturale.

Negli ultimi mesi, si sta registrando un incremento preoccupante di abbandoni, in particolare di cuccioli simil maremmani. Un fenomeno che, oltre a rappresentare una grave emergenza etica e sanitaria, mette in luce l’assenza di controlli e strategie di prevenzione sul territorio.

Si ipotizza che molti di questi cani provengano da contesti rurali e zootecnici, dove il controllo delle nascite è spesso inesistente. Per questo, si propone una riflessione seria:
🔍 introdurre l’analisi del DNA per i cani simil maremmani non sterilizzati appartenenti ad aziende agricole o pastori, al fine di risalire ai soggetti responsabili in caso di abbandono.

📚 Ricordiamo che la Legge 281/91 e diverse normative regionali prevedono la possibilità di incentivi e campagne di sterilizzazione anche per i cani da lavoro. Serve oggi un aggiornamento e una piena applicazione di queste disposizioni, attraverso:

monitoraggi veterinari

registrazione obbligatoria in anagrafe

campagne attive di sterilizzazione

collaborazione tra ASL, Comuni e associazioni

Contrastare il randagismo significa tutelare il territorio, la salute pubblica e la dignità degli animali.

07/07/2025

Titolo: "Il Giardino dei Tre Cani" o di Paola

C’era una volta un giardino, piantato in silenzio nel cuore di una città stanca. Un giardino che portava il nome di una donna amata, morta troppo presto, lasciando dietro sé il profumo di un amore dolce e incompiuto. Il giardino era una promessa, un inno all'amore eterno, eppure sotto i suoi fiori si celava un dolore sordo, un’ipocrisia che solo i più attenti avrebbero potuto cogliere.

Il giardino era dedicato a lei, e in suo nome si piantavano rose e si costruivano panchine con targhe incise: “Per te, che hai insegnato l'amore”. Ma chi costruì quel giardino, quell’uomo, quel devoto vedovo, ogni giorno attraversava i cancelli di un luogo che avrebbe dovuto combattere la crudeltà, la violenza verso chi non ha voce. Lavorava in un centro dove si parlava di tutela, protezione, salvezza – eppure sapeva. Sapeva dei maltrattamenti. Li vedeva, li copriva, a volte li giustificava. Perché combatterli sarebbe costato troppo: la carriera, la faccia, la pace apparente.

E nel giardino, dove la terra doveva essere sacra, accadeva l’impensabile: tre cani, gettati come rifiuti, erano stati lì. Tre anime silenziose, testimoni di qualcosa che il giardino non doveva raccontare. Erano arrivati lì forse cercando rifugio, forse abbandonati da qualcuno che sapeva che lì nessuno avrebbe fatto troppe domande. Uno era scappato, fiutando il pericolo sotto i fiori finti. Il secondo era rimasto troppo a lungo, fino a perdere la forza. Il terzo… il terzo fu lasciato, dimenticato nel giardino che parlava d’amore ma cresceva sopra la menzogna.

Quel giardino, dunque, cos’era? Non un tributo all’amore, ma un altare all’ipocrisia. Una bellezza costruita sopra il dolore, come se bastasse mettere una targa per cancellare ciò che si è scelto di ignorare.

I tre cani erano le coscienze perdute:

Uno fuggito dalla menzogna,

Uno spezzato da essa,

Uno sacrificato in nome dell’apparenza.

E ogni giorno, mentre l’uomo raccontava di farlo per amore, quel giardino diventava più simile a un cimitero di verità taciute.

Perché l’amore vero non si costruisce sui fiori, ma sulla giustizia. E quel giardino, purtroppo, non era amore. Era solo il suo simulacro.

Indirizzo

Civitavecchia

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