
15/07/2025
TIBERINA
per Nardi Outdoor
Il design della materia plastica, pur concedendo una ampia libertà espressiva è pur sempre vincolato dalla necessità dell’utente di un effetto tranquillizzante.
Un effetto talvolta riscontrabile nella coerenza formale, già anticamente espressa da Palladio ne I Quattro libri dell’Architettura, “La bellezza risulterà dalla bella forma, e dalla corrispondenza del tutto alle parti, delle parti fra loro, e di quelle al tutto.”
Oppure nella coerenza più recentemente descritta da Andries Van Onck nel suo, Design - il senso delle forme dei prodotti, “La coerenza orizzontale si può avere infatti su ogni livello del significante (frammento, morfema, particolare, prodotto, assortimento)…”
In questo caso, con la sedia Tiberina, grazie alle possibilità plastiche della materia stampata a iniezione, ho giocato con l’integrazione di due linguaggi formali, quello delle doghe lignee, curvate sull’asse della profondità, e quello dei tubolari estrusi per la struttura portante ma poi modellati con rastremature, curvature sinuose e raccordi di integrazione tra le parti.
Coerenza o paradosso? Citando ancora Van Onck, “ Si dà il caso che proprio la incoerenza di segmenti significanti sia ‘coerente’ a un modello comportamentale che richiede un linguaggio formale ricco di paradossi”.