sorge sopra un pianoro aperto ad una leggera aria di mare, dietro i due pinnacoli pietrosi che danno il nome alla località Sasso. Un intrigo di lecci, sughere, querce la circonda. Rifugio di tassi e spinose, ricci e cinghiali irsuti. In fondo, brilluccica la baia azzurra di Pirgy. Tante le acque fumanti e dall’odore inconfondibile, dai nomi rudi, primitivi, esotici: Beverello, Cinquare, Filippacci
o, Caldare, Sant’Ansino. Le più conosciute ed anche più impegnative, quelle che hanno dato origine alla splendida piscina romana, scavata poi mezza depredata e quindi richiusa, conosciuta due millenni fa come Aquae Caerites. Narra Strabone che era il luogo, ai suoi tempi, più affollato ed importante della vicina Caere, oramai in fase di declino, a cui affluiva una numerosa popolazione per cure termali ”tra le più calde dell’Italia antica”. Moltissime le insorgenze romane ed oltre che nel corso dei secoli vennero abbandonate. In questo angolo di mondo ancora selvaggio, noi ci riuniamo per parlare, divulgare, condividere la cultura equestre. A noi non basta andare a cavallo, NO!!! Noi vogliamo capire il cavallo, relazionarci con lui, creare un binomio fatto di emozioni, sentimenti, chiedere in prestito i suoi zoccoli per restituir loro il nostro cuore. Per farlo, dobbiamo vivere e lasciarli vivere naturalmente. Niente box, niente recinti stretti, ma spazio dove correre e rotolarsi, infangarsi. Niente ferri ma piedi scalzi.. solo così puoi vederli giocare e giocare con loro, solo così puoi avere l'onore di girovagare per questo territorio insieme, con lo stesso spirito libero. Nessun usa l'altro ma insieme ci si fa compagnia per assaporare profumi e spazi aperti, e tornare a casa la sera con una profonda sensazione di libertà