24/05/2025
Vi aspettiamo in Sicilia
Tra cielo e mare, nel cuore della Sicilia occidentale, si estendono le suggestive Saline di Trapani e Paceco, un luogo fuori dal tempo dove l’uomo lavora in armonia con la natura da secoli. Qui, il sale non è solo un prodotto, ma un patrimonio culturale, paesaggistico e storico.
La produzione del sale in quest’area è attiva fin dall’epoca dei Fenici, con documentazione storica che attesta l’attività già in epoca romana. Ma è tra il XV e il XVII secolo che le saline si sviluppano in modo più strutturato, diventando un pilastro economico per tutta la Sicilia.
I caratteristici mulini a vento – arrivati probabilmente tra il XVII e il XVIII secolo – venivano utilizzati per pompare l’acqua tra le vasche e per macinare il sale. Non sono sempre stati presenti: prima del loro arrivo, le operazioni avvenivano a mano o con l’aiuto di animali. Oggi molti mulini sono stati restaurati e rappresentano uno dei simboli più iconici del paesaggio trapanese.
Le vasche di raccolta, i mulini e i fenicotteri rosa che spesso sorvolano l’area creano uno scenario mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di colori caldi e il sale riflette la luce come uno specchio magico.
Cosa puoi fare alle Saline?
Visitare il Museo del Sale
Partecipare a tour guidati per scoprire il processo tradizionale di raccolta
Fare birdwatching nella Riserva Naturale orientata gestita dal WWF
Scattare fotografie uniche in un paesaggio da cartolina
Un’esperienza tra natura, storia e bellezza che racconta la Sicilia più autentica. E ancora oggi, la produzione del sale continua, tra tradizione e sostenibilità.
L'immagine, generata in IA, ha solo scopo rappresentativo.
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