
25/08/2025
Era tardi, e ho visto un gatto morto in mezzo alla strada. Ho deciso di spostarlo per portarlo dal veterinario il giorno dopo, così se aveva un padrone avrebbe potuto avere un po’ di pace.
Ma mentre mi avvicinavo, ha mosso leggermente la testa e ha fatto uno dei miagolii più deboli che abbia mai sentito. L’ho preso subito e l’ho portato a casa, l’ho adagiato sul mio letto e ho chiamato ogni veterinario della zona per trovarne uno aperto. Ce l’ho fatta, l’ho messo in macchina e siamo partiti.
Era leggerissimo e non aveva microchip. Il veterinario ha detto che probabilmente era un randagio. L’RX mostrava due zampe rotte e una costola fratturata. Eppure… non smetteva di fare le fusa. Deboli, quasi impercettibili, ma continue.
Il conto sarebbe stato molto alto. Non c’era un proprietario, e il veterinario ha suggerito di addormentarlo. Mi ha detto di uscire. Ma non ce l’ho fatta. Doveva avere qualcuno al suo fianco. E poi… non potevo lasciarlo andare così.
Con i soldi destinati alla retta universitaria, l’ho fatto curare. Nessuno ha mai risposto ai miei annunci.
Durante la guarigione, con le zampe ingessate, cercava comunque di seguirmi ovunque. Si muoveva come se avesse delle pale al posto delle zampe. Così gli è rimasto il soprannome: Paddlefoot, o semplicemente Pad. Sono passati nove anni. È il mio migliore amico.
Se posso dire una cosa, è questa: non tutti i gatti muoiono sul colpo dopo un incidente. Fermati. Sempre. Potresti salvargli la vita. 😇