
08/01/2025
Quando parliamo di Cannabis🌱💗 la nostra attenzione è focalizzata prevalentemente su THC e CBD. Tuttavia, non dobbiamo scordare che, ad oggi, sono stati scoperti nei fiori della pianta (oltre ad altri componenti come terpeni, flavonoidi) più di 150 fitocannabinoidi ognuno con caratteristiche specifiche.
Tra questi vi è il CANNABIGEROLO - “CBG”🌱 - scoperto per la prima volta nel 1964 dagli scienziati Y.Gaoni e Mechoulam.
Presente nei tricomi (piccole escrescenze della pianta) sotto forma di acido (CBGA), risulta essere il primo componente a svilupparsi (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33168643/) e per questo talvolta etichettato come la "MADRE DI TUTTI I CANNABINOIDI" (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34569849/).
E’ considerato il precursore dello sviluppo dei tre rami principali di fitocannabinoidi: l'acido tetraidrocannabinolico (THCA), l'acido cannabidiolico (CBDA) e l'acido cannabicromenico (CBCA). Quando questi acidi vengono sottoposti a calore🔥 (tramite estrazione, cottura, vaporizzazione o digestione: cd. processo di decarbossilazione) avviene la perdita, per la molecola, di un gruppo carbossilico, formato cioè da un atomo di carbonio e un gruppo ossidrile. Questa trasformazione origina la forma attiva del cannabinoide: ovvero il CBG 🌱 !
Al pari del CBD, non risulta essere psicotropo, ma ha una struttura chimica diversa.
C’è molto da conoscere su questo nuovo fitocannabinoide che sta guadagnando molta attenzione 👀da parte della ricerca scientifica🧑⚕️ e gli iniziali studi stanno dimostrando un interessante potenziale terapeutico.
Gli ambiti, in fase di approfondimento, in cui è stato studiato il CBG sono diversi:
- Ansia e stress (https://bpspubs.onlinelibrary.wiley.com/.../j.1476-5381...); https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2823359/...)
- Proprietà antiossidanti (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33964342/)
- Proprietà antinfiammatorie (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34082108/; https://bpspubs.onlinelibrary.wiley.com/.../j.1476-5381...
- Glaucoma (https://www.liebertpub.com/doi/10.1089/jop.2011.0041
- Infiammazioni intestinali (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32457724/; https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23415610/)
- Nausea (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21243485/; https://link.springer.com/article/10.1007/s00213-016-4397-4
- Tumori e cellule cancerogene (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16728591/; https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33562819/; https://bpspubs.onlinelibrary.wiley.com/.../j.1476-5381...;
- cachessia indotta dalla chemioterapia (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31035309/)
- Disturbi associati al sistema nervoso centrale: malattia di Huntington (https://link.springer.com/article/10.1007/s13311-014-0304-z
- Disfunzioni vescicali (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26197538/)
- Proprietà antifungine e antimicrobiche (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33967995/ ;
- Psoriasi (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17157480/).
Gli studi sopracitati riguardano la sfera umana 🧑🤝🧑, ma ricordiamoci che il sistema endocannabinoide (SEC) è presente nell’organismo di tutti i mammiferi 😺🐻🐶🐺 (vi invitiamo a un approfondimento sul SEC al seguente articolo: https://greenladybug.it/il-sistema-endocannabinoide-2/).
Peraltro in un post precedente, ritroviamo pubblicazione scientifica del 10/12/24 (https://www.frontiersin.org/.../fvets.2024.1496473/full), in merito al “RUOLO DELL'ACIDO CANNABIDIOLICO ( ) o DELLA COMBINAZIONE DI CANNABIGEROLO ( )- CANNABIDIOLO ( ) NELLA MODULAZIONE DEL DOLORE e NEL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE NEI CAVALLI🐎 CON OSTEOARTRITE CRONICA”, con l’utilizzo dei nostri oli!
Ricordiamo che i nostri oli sono bivalenti , destinati sia a noi che ai nostri compagni di vita a quattro zampe🐾 .