Pensione per cani "ZIA PAPERINA"

Pensione per cani "ZIA PAPERINA" Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Pensione per cani "ZIA PAPERINA", Servizi per animali domestici, Via Cancelli, 885, Bertinoro.

19/04/2024

Sono state cancellate le repliche estive di Report. Ancora prima che da giornalista che ha l’onore di far parte della squadra di Sigfrido Ranucci, sono preoccupata e lancio l’allarme da cittadina.
Dietro questa decisione non ci sono motivi né editoriali né produttivi. Report è il programma di inchieste più seguito della Rai, e anche le repliche hanno sempre incassato ottimi ascolti. I membri di opposizione della Commissione di Vigilanza in Parlamento hanno denunciato che questa è una “scelta politica” e cercheranno di cambiarla.
Dobbiamo farci sentire anche noi, perché la censura all’informazione si vede anche da queste cose. Segnalo inoltre che una decisione del genere significherebbe una ulteriore riduzione degli spazi in tv riservati alle inchieste su animali e ambiente: l’estate scorsa andarono in replica le mie inchieste sui maiali del prosciutto di Parma e sulla carne a base cellulare.
Non accettiamo passivamente questi diktat, ci sono in ballo il servizio pubblico finanziato coi nostri soldi e la libertà d’informazione 🙏🏽

02/09/2023
14/08/2023

È scomparso Riccardo Laganà. Mio amico, collega e membro del Cda Rai eletto dai dipendenti di cui è stato l'irriducibile difensore. Così come ha difeso lo spirito del servizio pubblico, di Report, di tutto il giornalismo d'inchiesta, sempre a difesa dei più fragili e degli indifesi. Spina nel fianco dell'arroganza e di quel potere politico che ha cercato di rendere meno indipendente la Rai. Mi mancherà in maniera incredibile, mi mancheranno le sue battaglie, la sua purezza e anche la sua testardaggine. La squadra di Report ed io gli saremo per sempre riconoscenti. Aveva 48 anni, lascia la compagna e un figlio. A loro il nostro cordoglio. Report FNSI - Federazione Nazionale Stampa Italiana

14/08/2023

LA RETE DEI SANTUARI SALUTA RICCARDO LAGANÀ.

La notizia, giunta ieri, ci ha lasciati senza parole.
Riccardo Laganà era un grande attivista e, occupando un posto importante in Rai (era un consigliere molto attivo e deciso) negli anni ha fatto di tutto per far dare spazio anche agli animali nella televisione pubblica nazionale. Animali che quasi sempre vengono trattati dai media solo ed esclusivamente come carne. Se trasmissioni come Report e Indovina chi viene a cena hanno parlato di argomenti scomodi per l'industria della carne, gran parte del merito è suo.

La sua perdità è quindi una perdita enorme per la causa animalista. Uomo buono, onesto e molto intelligente, lascia un grande vuoto anche per quanto riguarda la televisione pubblica in generale. Senza di lui la Rai è senza dubbio molto più povera.
Quella stessa Rai che nel salutarlo ieri, non ha ricordato proprio il suo più grande amore: quello per gli animali.

E allora lo facciamo noi, unendoci a tutti gli altri attivisti che in queste ore lo stanno piangendo e ricordando.

Il nostro più sentito abbraccio va alla sua famiglia.

Ciao Riccardo e ancora una volta grazie per tutto ciò che hai fatto per la causa che ci sta a cuore.

Continueremo la lotta anche in tuo nome. 💔

14/08/2023

QUESTO NON LO IMPARERAI MAI A SCUOLA

“Area dell'Africa = 30,37 milioni di km2
Area russa = 17 milioni di km2
Area cinese = 9,6 milioni di km2
Area degli Stati Uniti d'America = 9,8 milioni di km2 Area dell'Europa = 10,18 milioni di km2

L'Africa ha il 60% della terra coltivabile;
L'Africa ha il 90% della riserva di materie prime;
L'Africa ha il 40% della riserva d'oro mondiale; L’Africa, 33% della riserva di diamanti;
L'Africa possiede l'80% della riserva globale di Coltan (minerale per la produzione di telefoni ed elettronica), principalmente nella Repubblica Democratica del Congo.

L'Africa ha il 60% della riserva mondiale di cobalto (minerale per la fabbricazione di batterie per automobili).

L'Africa è ricca di petrolio e gas naturali.
L'Africa (Namibia) ha la costa più ricca di pesci del mondo.

L'Africa è ricca di manganese, ferro e legno.
L'Africa è tre volte l'area della Cina, tre volte l'area dell'Europa, tre volte quella degli Stati Uniti d'America.

L'Africa ha 30 milioni di km2 (30 415 875 km2);
L'Africa ha 1,3 miliardi di abitanti (la Cina ha 1,4 miliardi di abitanti in 9,6 milioni di km2).

La terra coltivabile della Repubblica Democratica del Congo è in grado di nutrire tutta l'Africa. E tutta la terra coltivabile in Africa è un filo per nutrire il mondo intero.

La Repubblica Democratica del Congo ha fiumi importanti che possono illuminare l'Africa.
Il problema è che la CIA, le imprese occidentali e alcuni burattini africani stanno destabilizzando la Repubblica Democratica del Congo da decenni.

L'Africa è un continente culturalmente diversificato in termini di danza, musica, architettura, scultura, ecc.

L'Africa ospita 30.000 ricette medicinali ed erbe che l'Occidente modifica nei suoi laboratori.
L'Africa ha una popolazione mondiale giovane che dovrebbe raggiungere i 2,5 miliardi entro il 2050.

L'AFRICA RAPPRESENTEREBBE IL FUTURO DELL'UMANITÀ se fossero utilizzate bene e con criterio di equità le sue risorse, perché potrebbe nutrire 9 miliardi di persone e anche di più.

Con menti e capi politici africani liberi dal colonialismo occidentale e una forte ricerca dell'unità africana, l'Africa sarebbe il futuro governante di altre civiltà perché il mondo non è nulla senza l'Africa.

Se l'Africa fosse responsabile dei suoi affari e dei suoi mezzi di produzione, il resto del mondo degenererebbe a Paesi del terzo mondo!”

13/08/2023

SE DIETRO AD UN ESOTICO

Se dietro ad un esotico ci fosse un gruppo di persone che lavorano sulla salute e sulla richiesta di riconoscimento di nuovi mantelli, o addirittura di una nuova razza, potrei anche promuoverli.

Se dietro un esotico ci fossero i genitori visibili, sarebbe già tanto.

Se dietro un esotico, ci fosse il pieno rispetto del benessere delle fattrici, beh alzerei le mani, ma ho visto tante fattrici con i tagli laterali, tagli che si arrivano a fare dopo tanti parti cesarei in pancia.

Se dietro un esotico ci fossero tanti test genetici soprattutto sui geni letali dei mantelli, blu e merle, beh mi stupirei davvero.

Se dietro un esotico ci fosse un allevatore che si preoccupa di selezionare la giusta famiglia, piuttosto che cederli ad un mercenario, farebbe già capire che c'è amore e non interessi economici.

Se dietro un esotico ci fosse un acquirente ben informato, sicuramente non lo acquisterebbe, andrebbe alla ricerca di tutte le caratteristiche sopra descritte, che sono vere e pure utopie.

Se dietro un esotico ci fosse tutto quello che vi ho descritto sopra, probabilmente i trafficanti farebbero la fame.

Se dietro ad un esotico ci fosse tutto quello che vi ho descritto sopra, oggi le puppy mills non esisterebbero.

La differenza la fate voi, se oggi esistono gli esotici e quindi sofferenza, è perché voi ne fate richiesta.
Un cane di razza non potrà mai essere un cane alla moda, la moda nei cani nasce grazie alla disponibilità economica che hanno i trafficanti e che utilizzano per promuovere i cuccioli esotici di cui dispongono di un'enorme quantità, grazie allo sfruttamento delle fattrici.

Un cane alla moda è l'antitesi del cane di razza.
Mi rendo conto che questo concetto, per molte persone è ancora di difficile comprensione.
Veronica Cucco
https://www.rbi.one









12/07/2023

A volte è davvero faticoso dare un senso a certe esperienze, soprattutto se hanno a che fare con qualcosa che sfugge completamente dal nostro controllo, come la morte.

Vorremmo solo restare immobili in attesa di trovarlo, questo senso, sperando che arrivino come per magia anche le parole giuste per dargli una forma, comprenderlo e condividerlo.

Ma purtroppo non possiamo fermarci: abbiamo delle responsabilità quotidiane nei confronti della vita che attorno a noi continua a scorrere e di cui dobbiamo prenderci cura. Non possiamo restare in silenzio né chiudere il nostro cuore altrimenti insieme a noi crollerebbe anche questo luogo, e non possiamo permetterlo.

E quindi eccoci qui: se affrontare la morte è inevitabile, anche raccontarla è qualcosa che stiamo imparando a fare, per darle la stessa dignità che diamo alla vita, di cui è parte integrante, che ci piaccia o no.

Qualche giorno fa abbiamo salutato Brina, stroncata da un’infezione fulminante che non ci ha lasciato margine d’azione.

Brina aveva circa 21 anni ed era sempre vissuta qui, dove anche voi l’avete incontrata e conosciuta, nel nuovo terreno acquistato grazie alla meravigliosa campagna di solidarietà “Dona una zolla”. Ci è stata lasciata in custodia dai vecchi proprietari che al momento del trasloco non avrebbero saputo immaginare per lei un posto migliore dove trascorrere la vecchiaia.

E' stata una pioniera del nostro progetto di espansione, sin da quando - in tempi non sospetti - Santiago aveva perso la testa per lei e sfondato la vecchia recinzione per andare a conoscerla di persona.

E' stata poi testimone dell’effettiva crescita del santuario, quando qualche mese fa quel cancello di mezzo si è aperto e insieme a Santiago sono arrivati Carmen, Isabel, Orfeo, Frida e Olimpia: una vera e propria rivoluzione che le ha restituito una dimensione sociale che finora non conosceva!

Quando si è sentita male, i cavalli si sono stretti attorno a lei e non l’hanno persa di vista un istante, mentre insieme attendevamo l’arrivo del veterinario e poi scoprivamo che non c’era purtroppo molto da fare. Oggi ancora la cercano e la chiamano, perché in virtù della sua età era considerata la matriarca indiscussa ed il punto di riferimento.

Brina era speciale ed insostituibile, come tutti i quasi 400 abitanti del santuario. Lo era esattamente come tutti gli animali che abitano insieme a noi questo pianeta, che lo sono anche se non siamo abituate ed abituati a riconoscerli come tali, semplicemente perché non entriamo in relazione con loro. Quello che veramente aveva di eccezionale rispetto a tanti altri, era la possibilità di esprimere liberamente la propria soggettività senza una funzione produttiva o ludica assegnata.

Insieme all’inevitabile dolore, la morte di Brina ci ricorda le contraddizioni del sistema in cui viviamo e il motivo per cui siamo qui a porvi rimedio e cercare di fare anche qualcosa in più, raccontando le storie degli abitanti del santuario perché oltre al loro valore particolare possano avere un impatto “universale” sulla società umana che ci circonda e le sue leggi e credenze speciste.

Così troviamo la forza di guardare avanti: ogni perdita ci ricorda quanto è bella la vita e quanto prezioso il diritto di viverla che alla maggior parte degli altri animali ancora non viene riconosciuto.

Custodire questo equilibrio è parte integrante della nostra missione. La morte è inarrestabile, ma anche la nostra battaglia lo è!

08/06/2023

𝐒𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢.
Finalmente possiamo dirlo!

💥💥💥 E’ giunto 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐢𝐝𝐢𝐜𝐨 che attendevamo e per il quale abbiamo lavorato tanto.

Siamo commossi e soddisfatti perché avevamo ragione.
Che i santuari esistessero, era ovvio, ma eravamo, nostro malgrado, intrappolati ed etichettati come allevamenti.

Da oltre 10 anni rivendichiamo la nostra esistenza ed essenza, unica e caratteristica.

🐮🐷🐔 Ora inizia una nuova era: quella dei 𝐬𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐢.

🔎🔎🔎 Così nel Decreto Ministeriale del 7 marzo 2023, pubblicato lo scorso 16 maggio in gazzetta ufficiale leggiamo, per la prima volta, la parola “santuari”.
Il Manuale Operativo, facendo riferimento al decreto legislativo 134 del 2022, elenca e descrive le diverse strutture che detengono e, nel nostro caso, ospitano, animali.

Ed è a pagina 23, precisamente al punto 12, comma 3, sottopunto C che, tra le sotto voci del “Rifugio per animali diversi da cani, gatti e furetti”,
OPLA’, si trova e descrive il 𝐑𝐢𝐟𝐮𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 (𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢𝐨) che ricovera bovini, equini, ovini, caprini, suini, ecc.

Eccoci qui!

Grazie a Vita Da Cani e alla Rete dei Santuari per il lunghissimo impegno istituzionale che ha portato fin qui ✊

08/06/2023

Ieri ho avuto l'onore (anche se lei non voleva che usassi questa parola) di incontrare Vera Vigevani Jarach: è una scrittrice e giornalista italiana.
Abbiamo parlato a lungo nella sua casa di Buenos Aires.
Mi ha raccontato la sua storia.
Cominciando dal 1939 quando, per scampare alle leggi razziali fasciste, la famiglia si rifugió in Argentina.
È una delle poche madri di Plaza de Mayo ancora vivente.
Sua figlia Franca entra della triste lista dei 30.000 desaparecidos negli anni della dittatura militare di Jorge Rafael Videla.
Torturata e poi trasportata, come tutti i dissidenti dell'epoca, in volo con quelli che vengono definiti gli "aerei della morte", dai quali venivano scaricati in mare, legati e ancora vivi, a migliaia.
Ma Vera non ha mai smesso di cercarla, non hai mai smesso di protestare con le altre madri di altri figli spariti, in un periodo di terrore, quando protestare era molto pericoloso: loro erano li', unite, con i loro fazzoletti bianchi sfidando la dittatura.
Domando: "Non avevate paura?"
Mi risponde: "Si, certo che avevamo paura! Ma ci facevamo forza stringendoci le une con le altre".
E le madri di Plaza De Majo non hanno mai smesso di farlo, per anni e anni, unite per la verità.
Questa piccolissima ma immensa donna, ipovedente, gracile, provata dalla vita, mi ha dato una grande lezione di vita, e mi ha detto (ha 95 anni!!): "Mai arrendersi, c'é ancora tanto da fare, ho molti progetti".
Sono andata via commossa ed arricchita.
Grazie Vera.❤

08/06/2023

È passato inosservato un comportamento vergognoso, ma anche di una irresponsabilità senza precedenti, del governo italiano.

Il governo si rifiuta di costituirsi parte civile nel processo dell’omicidio di Luca Attanasio in Congo. Urlano “aiutiamoli a casa loro” ma non perdono tempo per scaricare una persona che lo faceva davvero e seriamente mettendoci la propria vita.

Un uomo di pace che ha sempre preso posizione sulla guerra e sulle vendite d’armi in questa zona dell’Africa centrale conosciuta, purtroppo, per il fenomeno dei bambini soldato e per lo sfruttamento degli stessi nelle miniere.

Il Congo è un paese 6 volte più grande dell’Italia, difficile da controllare ma nessuno pensa ad un'arma messa nelle mani di un bambino.

Luca e sua moglie Zakia Seddika, invece, ci avevano pensato e con l’associazione umanitaria “Mama Sofia” avevano tolto migliaia di bambini dallo sfruttamento nelle miniere e dall'imbracciare le armi. Non era solo un diplomatico dietro la scrivania che firmava documenti, ma un uomo che aiutava tante persone che avevano bisogno.

La perdita di Luca non è solo per l’Italia ma è anche per il Congo. Se non avete rispetto per i morti in Africa, abbiate, almeno, rispetto per i vostri connazionali.

Luca è morto da eroe, poteva rimanere comodamente nel suo ufficio come fanno in tanti e voi, comportandovi in tal modo dopo la sua morte, dimostrate di essere solo dei miserabili!

18/04/2023

Nel cuore della notte mamma , l' responsabile dell'aggressione al , è stata catturata con la trappola a tubo e portata al centro del , il tutto davanti ai suoi cuccioli.

Sì, è arrivata la conferma che l' aveva con sé 3 piccoli, come confermato dalla Provincia autonoma di durante la conferenza stampa di questa mattina.

Mentre ora la mamma è stata allontanata dalla e dalla sua famiglia, per finire in una gabbia in attesa di essere giustiziata, nessuno sa che fine abbiano fatto i suoi piccoli, di circa 2 anni, rimasti soli.

Su JJ4 pende ancora una condanna a morte, l'ordinanza di abbattimento voluta da Fugatti è stata temporaneamente sospesa dal Tar, che si pronuncerà nella seconda settimana di maggio sulla questione secondo quanto prefissato. In quello descritto come “un vero e proprio luogo di pace per gli feriti”, ma che in realtà è una prigione di piccole gabbie di acciaio e cemento in cui gli problematici o confidenti sono rinchiusi, ora c'è anche mamma Gaia.

Proteggeva solo i suoi , ora lo sappiamo con certezza. Non rinchiudetela. Non uccidetela!
📸 @ LAV

Indirizzo

Via Cancelli, 885
Bertinoro
47032

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Pensione per cani "ZIA PAPERINA" pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Pensione per cani "ZIA PAPERINA":

Condividi