31/05/2025
🟢 Sono felice, perché finalmente la politica del territorio si sta occupando concretamente dell'aeroporto di Comiso, il cui rilancio può determinare ricadute positive su tutto il territorio e anche sulla mia Acate.
Grazie a chi ha sostenuto la mia battaglia: centinaia e centinaia e centinaia di liberi cittadini e gente comune che non mancano di fare sentire supporto e sostegno quotidianamente, il Comitato per l'aeroporto e il mio partito, la Democrazia Cristiana, che mi accompagna ogni giorno in questa azione.
A chi mi considera "irresponsabile" rispondo dicendo che sono orgoglioso di esserlo.
Se essere "responsabile" vuol dire aver fatto silenzio sino ad oggi e risvegliarsi soltanto adesso che l'aeroporto è morto e che, guarda caso, sono in gioco le nomine dei nuovi vertici di Sac...sono orgoglioso di essere "irresponsabile"!
A costoro rispondo dicendo che l'opinione pubblica ha condannato, condanna e condannerà questo atteggiamento di accondiscendenza che ha ridotto l'aeroporto di Comiso a quasi ZERO VOLI giornalieri...e se non si rendono conto del sentire del popolo ibleo e non solo...sono davvero fuori dal mondo.
Addossare la responsabilità di un declino costante che ha ridotto alla desertificazione un gioiellino come l'aeroporto di Comiso, a chi ha il merito di avere aperto finalmente il dibattito sul tema, per me è una medaglia al valore.
E a chi si ostina a difendere l'operato del comune di Comiso, socio di Sac, preannuncio che richiederò formalmente i verbali delle assemblee dei soci di Sac, da cui si possa evincere un dissenso formale rispetto a scelte gestionali che hanno ridotto lo scalo al deserto dei tartari.
Dopo di che confrontiamoci pubblicamente, carte alla mano, sia tecnicamente che politicamente: non vedo l'ora, per farvi capire dove e come si è sbagliato e per non ripetere mai più gli stessi errori!
Sino a quando l'aeroporto non decollerà davvero rimarrò spina nel fianco, senza fare nemmeno un passo indietro!