
29/06/2025
Nel mio lavoro vedo spesso quanto forte e destabilizzante possa essere l’ansia del proprietario per il proprio animale. È comprensibile. Ma è proprio quando l’emotività prende il sopravvento che diventa fondamentale ricordare un principio base della relazione di cura: per il medico a cui chiediamo aiuto, 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼.
Ogni giorno gestisco decine di pazienti, ognuno con problematiche ed esigenze diverse, e stabilire chi ha priorità non è una scelta personale e nemmeno facile: è una responsabilità medica. Questo implica anche comprendere e accettare che 𝗻𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘂𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮.
Empatia non significa dire sempre “sì” o mettere da parte il giudizio clinico per soddisfare aspettative o pretese individuali. Significa ascoltare il proprietario, valutare attentamente ogni singolo caso, e 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗲̀ 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, nei tempi e nei modi corretti dal punto di vista medico.
A chi chiede rispetto, chiarezza e disponibilità, chiedo lo stesso con 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗲 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶, perchè:
𝘊𝘩𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢, 𝘩𝘢 𝘪𝘭 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘵𝘢̀.
𝘊𝘩𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘢, 𝘩𝘢 𝘪𝘭 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘭𝘰.