03/07/2025
Monty non era solo un cane. Era un compagno di avventure, un’ombra fedele, una presenza silenziosa che aveva camminato accanto a Carlos Fresco per dieci lunghi anni. Vivevano a Londra, ma ogni volta che potevano scappavano tra le montagne del Galles, e in particolare verso una cima: Pen y Fan, la più alta dei Brecon Beacons.
Era lì che Monty correva felice, con il vento tra il pelo e gli occhi pieni di quella libertà che solo gli animali sanno riconoscere.
Ma il tempo, con la sua crudeltà silenziosa, aveva cominciato a scorrere più in fretta. Monty si ammalò di leucemia. All’inizio era solo stanchezza. Poi vennero i giorni in cui faticava a salire le scale. E poi quelli in cui nemmeno riusciva ad alzarsi dal cuscino.
Carlos lo guardava in silenzio. Lo accarezzava. Gli sussurrava che sarebbe andato tutto bene. Ma sapeva che il tempo di Monty stava finendo.
Così, un mattino di giugno del 2021, prese una decisione.
Tirò fuori una vecchia carriola dal capanno. La rivestì con coperte pulite. E vi adagiò dentro Monty, avvolto in un plaid, con il muso stanco ma sereno.
Poi partì. Destinazione: la loro montagna.
La salita fu lenta, ma nessuno dei due aveva fretta. Carlos spingeva in silenzio. Monty guardava il cielo, respirava l’aria sottile e si lasciava cullare dai sobbalzi della carriola. La gente che incontravano lungo il sentiero si fermava, colpita da quella scena dolce e dolorosa allo stesso tempo. Alcuni offrivano aiuto, altri si limitavano a sorridere. Qualcuno scattava una foto con gli occhi lucidi.
“Ha ancora voglia di vedere il mondo”, diceva Carlos a chi chiedeva.
Arrivati in cima, si fermarono.
Carlos prese Monty tra le braccia e lo sistemò sull’erba, davanti a un panorama infinito. Le nuvole correvano lente sopra di loro. Monty chiuse gli occhi. Il suo respiro era debole, ma tranquillo.
Rimasero lì a lungo. Nessuna parola. Solo il vento.
Pochi giorni dopo, Monty si è addormentato per sempre. A casa. Al caldo. Accanto all’uomo che aveva amato tutta la vita.
Carlos ha condiviso la foto di quella salita — la carriola, la coperta, Monty con il muso tra le zampe. L’ha fatto senza cercare attenzione, solo per raccontare che l’amore vero può anche significare accompagnare chi ami fino all’ultima curva del sentiero.
La storia ha fatto il giro del mondo. Perché tutti, in fondo, abbiamo avuto o vorremmo avere un Monty. Qualcuno che non ci chiede nulla, ma ci dà tutto.
E tutti, prima o poi, saremo Carlos: pronti a spingere la carriola, anche con il cuore in pezzi.
“Non gli ho mai detto addio”, ha raccontato Carlos.
“Gli ho solo detto grazie.” 🐾❤️
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