02/12/2025
Sono un allevatore e il futuro dei miei cuccioli per me è fondamentale.
Un allevamento responsabile non consegna “un cane”.
Consegna una storia, un percorso e un impegno che inizia molto prima della firma su un contratto e continua per tutta la vita dell’animale.
Per chi alleva con etica, il giorno della partenza non è un addio, ma l’inizio di un rapporto fatto di ascolto, consigli e responsabilità reciproche. Significa accompagnare le nuove famiglie nella gestione dei primi mesi, aiutare a distinguere ciò che è normale da ciò che richiede attenzione, ridurre paure inutili e costruire insieme una relazione equilibrata e rispettosa dei bisogni etologici del cane.
Significa ricordare che un cucciolo non è una persona, ma un animale sociale con esigenze precise; che rivolgersi a un educatore fin da subito può fare la differenza; che la salute, l’alimentazione, il peso e la prevenzione non sono dettagli ma pilastri del suo benessere futuro.
Significa anche avere il coraggio di parlare apertamente di responsabilità, di assicurazioni, di visite veterinarie, di scelte riproduttive consapevoli e rispettose della razza. Non per controllare, ma per proteggere: la fattrice, i nuovi nati e quei valori che un allevatore serio custodisce ogni giorno.
Perché allevare davvero non è cedere un animale: è costruire relazioni, aiutare le persone a comprenderne i bisogni, e restare un punto di riferimento negli anni.
E spesso, proprio da quel primo incontro, nascono i rapporti più sinceri e coinvolgenti.
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