22/09/2025
🌿Carissimi fratelli e carissime sorelle,
alziamo la nostra voce insieme a quanti, di fronte alla disumana violenza,
non possono giustificare le ragioni di un odio che acceca, che sceglie come soluzione l'annientamento dell'altro,
che sopprime nel sangue il diritto primario alla vita, alla salute, all'istruzione, alla libertà.
Denunciamo il genocidio del popolo Palestinese a Gaza e in Cisgiordania sistematicamente progettato dal governo Israeliano e da quanti nel nome di un dio che non esiste si auto-eleggono a unici proprietari di quella terra che il Dio di Abramo ha donato a tutti gli uomini, perchè la abitassimo in pace, nella convivialità delle differenze.
Denunciamo la follia di Hamas che ancora detiene numerosi ostaggi ebrei, usandoli come carne da macello, tanto quanto i civili palestinesi.
Denunciamo la follia e l'avidità che sono le vere ragioni di ogni guerra, quella della Russia in Ucraina come di quelle dimenticate del continente africano, sudamericano e asiatico.
Chiediamo al nostro Governo di giocare a carte scoperte, fermando il business di armi e componentistica militare con Israele.
Chiediamo a tutti i nostri politici di smetterla con la retorica, gli equilibrismi, gli accordi sottobanco giustificati dalle ragioni di Stato.
Chiediamo ai nostri pastori, al nostro Pontefice Papa Leone, di fare insieme ai cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà, l'unico gesto che Gesù Cristo ha fatto per salvare questa nostra povera umanità: ha messo il suo corpo in mezzo.
Chiediamo a chi sta guadagnando milioni e milioni di euro da questo massacro di svegliare la propria coscienza e di smetterla!
Chiediamo a tutti di agire, nel piccolo e nel grande, per costruire pace con gesti e parole di pace, di pregare insieme,
di disobbedire alla paura, all'indifferenza, al protezionismo nazionalista e populista.
Nessuno di noi è innocente. Siamo tutti colpevoli: di omissione, di procurato guadagno illecito, di odio razziale,
di stupidità intellettuale, di miopia sul futuro di questa nostra umanità.
La storia che stiamo vivendo non può lasciarci indifferenti.
Mettiamo anche noi i nostri corpi in mezzo.
Tanti sono i modi. Uno è partecipare insieme alla Marcia PerugiAssisi il 12 ottobre prossimo.
Francesco, fratello minore, ci indica la via per una vera riconciliazione e una pace possibile.
🌈Katia Roncalli,
responsabile Fraternità Evangelii Gaudium