04/08/2025
❎👉PLP4 e Garanti degli animali: perché temere una legge che punta su formazione e prevenzione?
🔴 Negli scorsi giorni i Garanti per la tutela degli animali del Comune di Milano hanno espresso forte contrarietà alla proposta di legge parlamentare PLP4, che mira a regolamentare la gestione di alcune categorie di cani, introducendo obblighi formativi per i proprietari e strumenti di valutazione del comportamento. Ma alla luce della situazione reale nei canili e della esperienza già attive a Milano, le loro critiche sembrano scollegate dalla realtà.
🔴 Le loro preoccupazioni toccano aspetti etici, tecnici e culturali. Ma leggendo le loro dichiarazioni, sorgono domande che non possono non essere espresse.
⚠️1. Ma non è lo stesso patentino che già c’è? No, e c’è una differenza sostanziale.
🔻I Garanti parlano di “mancanza di formazione”, ma il PLP4 include il patentino ministeriale teorico, già presente nel modello milanese. Tuttavia, proprio questo patentino presenta limiti evidenti:
non affronta le problematiche pratiche di gestione e controllo del cane a tutela dell’incolumità pubblica, ma propone un approccio teorico, spesso orientato sulla narrazione che “il cane va solo compreso”, non si deve insegnare nulla al cane, bisogna assecondarlo..
E quando un proprietario ha difficoltà? Il corso indirizza sistematicamente verso il veterinario comportamentalista. Ma perché non anche verso educatori e addestratori cinofili, professionisti che operano sul campo e gestiscono concretamente le situazioni difficili e soprattutto conoscono E SANNO OPERARE CON I CANI E I LORO PROPRIETARI?
⚠️2. Cani senza pedigree nei canili: l’emergenza che non si vuole vedere.
🔻I Garanti criticano la distinzione tra cani con pedigree e meticci. Ma i dati parlano chiaro: nei canili e rifugi pubblici non ci sono Golden Retriever da esposizione, ma meticci, simil molossoidi, terrier di tipo bull senza alcun tracciamento genetico e tanto meno sono cani addestrati.
Cani spesso adottati frettolosamente rispondendo agli annunci strappalacrime proposti da "chiunque" (un esercito di persone senza alcuna competenza cinofila che propongono cani.. cani... e ancora cani, consegnati a domicilio senza nessun approccio conoscitivo), o acquistati illegalmente online (es. su Subito.it), da persone impreparate e irresponsabili. Cani che non godono di alcun tipo di tutela e di protezione, cani sballottati che ritornano in gabbia. Le cessioni non calano da anni. Il risultato? Gabbie piene, canili al collasso.
⚠️3. Il sopralluogo che racconta la verità: chi c’è davvero nei canili milanesi?
🔻Proprio pochi giorni fa, i consiglieri Anelli e Pase e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri hanno effettuato un sopralluogo al canile sanitario di Milano e al rifugio adiacente. Risultato? Oltre il 90% dei cani sono molossoidi o terrier di tipo bull senza pedigree. I signori Garanti di Milano, cosa hanno fatto per evitare che le strutture si riempissero così? Sarebbe opportuno mostrassero i risultati e gli obbiettivi raggiunti dalla normativa che hanno introdotto nel 2020, appunto con l'obbligo del Patentino Ministeriale per certe razze di cani.
⚠️4. Test di obbedienza, strumenti coercitivi e sequestri: slogan o realtà?
🔻Il comunicato parla di “test di obbedienza” e di “strumenti coercitivi” come se il PLP4 fosse uno strumento repressivo. Ma la proposta si basa sull’idea di prevenzione, inserendo percorsi formativi, valutazioni comportamentali e – solo in ultima istanza – interventi sanzionatori.
Meglio intervenire prima, con un cane gestito correttamente, o aspettare l’incidente per poi dire che non si poteva prevedere?
Ma, a Milano, cosa accade oggi a un cane che si mostra realmente pericoloso o il cui proprietario non rispetta gli obblighi previsti dal regolamento o in caso si riscontri la pericolosità del soggetto che crea problemi alla comunità e magari si è reso protagonista di aggressioni?
⛔️👉POSSIAMO CONCLUDERE DICENDO CHE
Il PLP4 cerca di portare a livello nazionale strumenti già adottati. Non è perfetto, ma è un passo avanti verso una gestione responsabile, concreta, e orientata alla sicurezza.
Forse il vero timore non è il contenuto della legge, ma il fatto che costringa tutti – anche chi finora ha parlato solo per principi astratti – a confrontarsi con la realtà: quella delle gabbie piene e delle famiglie impreparate.
Davvero i Garanti pensano che introdurre un test pratico sia una minaccia? O forse temono un cambiamento che mette in discussione quanto insegnano alcuni approcci ideologici - teorici o temono che venga resa evidente l'inefficacia ai fini di una prevenzione del famoso "Patentino Teorico" che non tocca minimante le basi corrette della gestione e controllo dei cani?
❓❓❓❓Sorge un dubbio:
"Strano fastidio quello dei Garanti: l’ENCI si occupa di cani da sempre, ma quando si parla di come gestirli, pare che la loro esperienza dia noia. Forse perché non si limita alla teoria?"
📌Nel 1 commento link articolo pubblicato.